BERNARDO degli Uberti, santo
Raffaele Volpini
Figlio di Bruno e nato in un anno imprecisato, attorno alla metà del sec. XI, appartenne a una importante famiglia fiorentina, quella stessa, a quanto pare, [...] la successione arcivescovile si fa portavoce Landolfo di S. Paolo; di una 116; 183, n. 122; 187, nn. 134, 136; Le carte dell'Archivio capit. di Tortona, I, a cura di F. Gabotto e V. Legé, in Biblioteca della Società storica subalpina, XXIX, Pinerolo ...
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ATANASIO
Paolo Bertolini
Figlio di Gregorio III e fratello di Sergio II, duchi di Napoli, crebbe alla scuola dello zio, il santo vescovo Atanasio (I) dal quale fu allevato ed amato come figlio. Non [...] . E ad A. come all'unico, forse, più sicuro alleato, dopo la morte di Landolfo di Capua e la rottura dell'unità politica della contea capuana (Pandenulfo da un lato, i suoi cugini dall'altro, si contendevano il potere), il papa scriveva ai primi dell ...
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CARACCIOLO, Carlo Andrea
Gino Benzoni
Nacque da Lelio, dei marchesi di Vico, e da Silvia di Traiano Caracciolo nell'anno 1583 o, come preferisce invece il genealogista Fabris, nel 1584, a Napoli, primo [...] su di un "tercio" di 830 fanti, suddivisi in venti compagnie affidate ad una quarantina d'ufficiali tra i quali emerge per valentia Mario Landolfo. Arrivata, dopo essersi congiunta a Capo Verde con quella portoghese, la flotta a destinazione, il C. è ...
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AZZONE (Azone, Azzo, Azo; in qualche documento Azzo Soldani, Azzolino; senza fondamento il prenome Domenico; dubbio il cognome Porci, senz'altro erroneo Ramenghi)
Piero Fiorelli
Fu sua patria, secondo [...] e cinque figli che gli sopravvissero, Rolandino, Ameo, Landolfo, Alberto, Iacopino. Della loro discendenza si possono seguire figura, per le burle che gli giocarono gli scolari e per i danari che seppe mettersi da parte.
Ma di là dagli aneddoti e ...
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ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] il suo metropolita. Il Barni (Storia di Milano, III, p.85) ritiene di non poter accettare la versione di Landolfo perché, tra i diplorni dati da Corrado negli anni successivi, uno, favorendo il monastero pi acentino di S. Sisto (Monumenta Germ. Hist ...
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CALEPIO
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia dei conti di Calepio compare nei documenti con tale denominazione soltanto verso la fine del sec. XII (1195-1198). Le sue origini sono state finora oggetto [...] segn. B. XVI. 521; a. 1251: segn. M. II. 4212; a. 1258: segn. I. 7. 2675; a. 1270: segn. M. III. 1232; a. 1271: segn. E. VII. pieve: nel 1280 si ricorda un Bonifacio, figlio del conte Landolfo, canonico di S. Lorenzo di Calepio (la chiesa plebana ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] Alpi per prendere solenne possesso della sua sede. A Tortona, nell'aprile, lo vide il cronista milanese Landolfo di S. Paolo che si presentò a lui per reclamare i beni dello zio Liprando usurpatigli da altri chierici. La risposta con la quale C. II ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] un figlio; in una, mandata al napoletano Landolfo Caiazza, amico di Zanobi da Strada, racconta gli IV, pp. 169, 391-560; D. Velluti, Cronica domestica, a cura di G. Volpi-I. Del Lungo, Firenze 1914, p. 32; G. Boccaccio, Opere latine minori, a cura di ...
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MINUTOLO, Enrico (Arrigo)
Giuliana Vitale
– Esponente di rilievo dell’omonima famiglia napoletana, nacque nella seconda metà del XIV secolo.
Il nome della famiglia è stato sempre associato nella memoria [...] gruppo dei «nipoti» napoletani Francesco Carbone, Rinaldo Brancaccio, Landolfo Maramaldo al conclave che si riunì il 12 ottobre e 1412; ma dove si tratta del M. come vescovo di Sabina (I, col. 177) l’indicazione è Roma 1412; mentre in Chacón risulta ...
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COLONNA, Agapito
M. Dyikmans
Era, come risulta dal suo testamento, figlio di Giacomo detto Sciarra del ramo di Palestrina della famiglia, il noto protagonista dell'oltraggio di Anagni, e non suo nipote [...] VI, a cura di U. Berlière, in Analecta Vaticano-Belgica, I, Rome-Bruges-Paris 1906, n. 2335; Lettres de Jean XXII, , Mem. colonnesi, Roma 1855, pp. 133 ss.; U. Balzani, Landolfo e Giovanni Colonna secondo un codice bodleiano, in Arch. della R. Soc ...
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rompere
rómpere v. tr. [lat. rŭmpĕre] (io rómpo, ecc.; pass. rem. ruppi, rompésti, ecc.; part. pass. rótto). – 1. a. Spezzare, dividere qualche cosa in due o più parti, con movimento rapido e taglio non preciso: r. un ramo, un bastone in due;...
verga
vérga s. f. [lat. vĭrga]. – 1. a. ant. o letter. Ramo non grosso; ramo secondario: umil colle ..., Ove ’l gran lauro fu picciola verga (Petrarca). b. Bacchetta, bastone lungo e sottile: le verghe dei littori; fustigare, fustigazione...