GOFFREDO (Gotefredo, Gotofredo da Castiglione)
Anna Maria Rapetti
Arcivescovo eletto di Milano, secondo una tradizione d'incerto fondamento appartenne alla famiglia Castiglione; non sono noti altri dati [...] e l'arcivescovo Guido che, durante il suo governo, si era dimostrato fedele sostenitore delle posizioni imperiali. I cronisti Landolfo Seniore e Bonizone sostengono concordemente l'origine aristocratica di G. ("ex nobili et magna prosapia oriundus ...
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LITIFREDO (Litifredus, Litefredus, Littefredus)
Anna Maria Rapetti
Nacque a San Pietro, nel Novarese, da Litifredo di Unfredo presumibilmente verso la fine del secolo XI.
Le prime notizie sulla famiglia [...] .
L. morì il 18 maggio 1151.
Fonti e Bibl.: Landolfo Iuniore, Historia Mediolanensis, a cura di L.C. Bethmann , Gli antichi vescovi d'Italia dalle origini al 1300 descritti per regioni, I, Piemonte, Torino 1899, pp. 269 s.; F. Cognasso, Storia di ...
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VALPERTO
Andrea Antonio Verardi
– Nulla è noto circa la famiglia d’origine, né è possibile stabilire la sua carriera nel clero prima dell’ascesa all’episcopato. Egli è attestato per la prima volta come [...] A. Lapôtre, L’Europe et le Saint-Siège à l’époque carolingienne. I: Le pape Jean VIII (872-882), in Études sur la papauté, a , ibid., LXI, Roma 2004, pp. 362 s.; L.A. Berto, Landolfo, ibid., LXIII, Roma 2004, pp. 473-475; T. di Carpegna Falconieri ...
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COLONNA, Landolfo
Massimo Miglio
Figlio di Landolfo, come risulta da una bolla di Bonifacio VIII del 3 febbr. 1298, nacque intorno al 1250; la famiglia era del ramo dei Colonna signori di Gallicano. [...] 1967, pp. 37 ss., 48, 121, 124, 125; G. Billanovich, Il Petrarca e gli studi stor., in Tra Latino e Volgare. Per C. Dionisotti, I, Padova 1974, p. 87; F. Bologna, Il "Tito Livio" n. 5690 della Bibl. nationale di Parigi, in Gli Angioini di Napoli e di ...
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DE MARINIS (De Marino), Ubertino
Salvatore Fodale
Non si hanno notizie sulle sue origini. R soltanto una supposizione che egli abbia fatto parte della omonima famiglia baronale siciliana e abbia avuto [...] , al commendatario di quel cenobio, il cardinale napoletano Landolfo Maramaldo. La causa, che era già stata esaminàta Firenze 1936, p. 5dell'estratto; A. Caldarella, L'impresa di Martino I re di Sicilia in Sardegna (1408-1409), Palermo 1954, pp. 10, ...
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INNOCENZO VII, papa
Amedeo De Vincentiis
Cosmato (Cosimo, Cosma) Migliorati nacque a Sulmona nel 1336 da una famiglia nobile, di tradizioni militari ma con interessi anche in campo mercantile. Entrato [...] di Sommariva, Cristoforo Marroni, Rinaldo Brancaccio, Landolfo Marramaldo. Ciascun papabile, prima di entrare in eccezione di ponte Milvio e della Città Leonina, la guardia di tutti i ponti e di tutte le porte della città sarebbe spettata ai Romani; ...
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CELANO, Rainaldo di (Raynaldus, Rainaldus)
Norbert Kamp
Figlio di Pietro conte di Celano, nacque prima del 1180. Sua madre, di cui non è tramandato il nome, era una sorella dei conti di Manoppello della [...] Matteo: Castel Volturno e il feudo di Landolfo Compalazio, successivamente baronia di Rossella. Pure, a e con la sua famiglia, non trovò nessuna resistenza nella Marsica quando varcò i confini del Regno. Visto che il C. nel 1210 fece redigere atti a ...
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UDALRICO
Giovanni Araldi
(Oldericus, Oudalricus, Uldaricus, Gualdaricus, Waldaricus ecc.). – Nacque in Baviera (s’ignora il luogo esatto) presumibilmente entro i primi due decenni dell’XI secolo. Nulla [...] e l’interventismo papale nella deposizione dei presuli di tre diocesi suffraganee di Benevento, Lucera, Tertiveri e Ascoli Satriano; i primi due, Lando e Landolfo, accusati di simonia, e il terzo, di cui si ignora il nome, in quanto consacrato da un ...
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LAURO, Roberto di
Berardo Pio
Figlio di Roberto signore del castello di Lauro e di Saracena, nacque intorno al 1120. I "de Lauro" erano un ramo della famiglia dei Sanseverino, che derivava il suo cognomen [...] castello di Lauro, aveva sposato Sica, figlia di Landolfo di Salerno la cui sorella Sichelgaita aveva sposato L., Saracena, nel 1159 all'abbazia di Cava, quindi, presenti i figli Riccardo e Guglielmo, scambiò con la medesima abbazia alcuni beni, ...
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GREGORIO
Irene Scaravelli
Nacque, forse a Bergamo, nella seconda metà del sec. XI. Fu certamente monaco (così si definì egli stesso nella pergamena di fondazione dell'abbazia di Vallalta), ma la sua [...] dalla diocesi di Milano dell'arcivescovo anacletista Anselmo della Pusterla. Sempre accordando fiducia a Landolfo (p. 37), si può pensare che G. fosse anche tra i suffraganei presenti al successivo sinodo del 29 luglio, in cui venne eletto come nuovo ...
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rompere
rómpere v. tr. [lat. rŭmpĕre] (io rómpo, ecc.; pass. rem. ruppi, rompésti, ecc.; part. pass. rótto). – 1. a. Spezzare, dividere qualche cosa in due o più parti, con movimento rapido e taglio non preciso: r. un ramo, un bastone in due;...
verga
vérga s. f. [lat. vĭrga]. – 1. a. ant. o letter. Ramo non grosso; ramo secondario: umil colle ..., Ove ’l gran lauro fu picciola verga (Petrarca). b. Bacchetta, bastone lungo e sottile: le verghe dei littori; fustigare, fustigazione...