Popoli e culture dell'Italia preromana. I Reti
Franco Marzatico
I reti
Si deve a Catone il Vecchio la prima menzione del termine “retico”, utilizzato per identificare un vino molto apprezzato, come [...] e cultura del territorio dall’antichità al Medioevo, Bologna 1983.
A. Lang, Noch sind die Räter Herren des Landes, in Veldidena. Römisches Militärlager und Zivilsiedlung. Nordtirol und die Invasion aus dem Süden vor 2000 Jahren (Catalogo della ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] vescovo Annone nella miniatura della Vita Annonis, del 1183 ca., che ne loda la prodigiosa attività edilizia (Darmstadt, Hessische Landes- und Hochschulbibl., 945, c. 1v) e spesso con il modellino della sua c. è rappresentato il vescovo patrono (per ...
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PETTINE
V.H. Elbern
Utensile munito di dentelli, più o meno sottili, disposti parallelamente, perlopiù utilizzato per la cura e l'ordine dei capelli; gli uomini se ne servono anche per la barba e le [...] of the Institute of Archaeology 18, 1981, pp. 73-90; K.J. Gilles, Germanische Fibeln und Kämme des Trierer Landes, Archäologisches Korrespondenzblatt 11, 1981, pp. 333-339; H. Roth, Der sogenannte Kamm des hl. Bonifatius im Domschatz zu Fritzlar ...
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TOLOSA
Q. Cazes
(franc. Toulouse).
Città della Francia meridionale (dip. Haute-Garonne), capoluogo della regione Midi-Pyrénées, sorta sulle rive della Garonna.In età romana T. fu città di frontiera [...] 1990, pp. 85-99; id., Chronologie des évêques de Toulouse. XIe siècle, ivi, 51, 1991, pp. 111-142; D. Cazes, C. Landes, M. Scelles, La topographie de Toulouse pendant l'Antiquité tardive et le Haut Moyen Age, in Gallo-romains, Wisigoths et Francs en ...
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COSTANTINO I (C. Flavius Valerius Constantinus)
D. Faccenna*
Figlio di Costanzo I Cloro e di Elena, nato a Naisso (Mesia) il 27 febbraio del 280 circa, Augusto dal 306, morto nel 337. Detto anche C. [...] , in Jahrbuch, LXI, 1952, p. ss.; A. Rumpf, Stilphasen der spätantiken Kunst, Ein Versuch, in Arbeitsgemeinschaft für Forschung der Landes Nordheim-Westfallen, Heft 44, 1955. - Statue loricate del Campidoglio: H. P. L'Orange, Studien, cit., p. 55 ss ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] , Bibl. Royale, 18723; Bischoff, 1967, pp. 111-112), l'Evangeliario della badessa Hitda di Meschede (Darmstadt, Hessische Landes- und Hochschulbibl., 1640; Bischoff, 1967, p. 62) e il Liber viventium Fabariensis (San Gallo, Stiftsarchiv, I; ivi ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] è nel Sud della Francia il caso dei pavimenti di Saint-Sever e Sorde-l'Abbaye (entrambi nel dip. delle Landes e databili alla fine del sec. 11°-inizi del 12°), che replicano composizioni vegetali tardoantiche, oppure quello del battistero di ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] 9°, all'11° secolo. L'individuazione di precise analogie linguistiche con i mosaici delle chiese francesi di Sorde-l'Abbaye (dip. Landes), del primo quarto del sec. 12°, e di Lescar (dip. Pyrénées-Atlantiques), del 1115-1140, ha infine suggerito una ...
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ARMI BIANCHE
D. C. Nicolle
In senso stretto la specificazione di a. 'bianche' si applica storicamente solo alla spada e al pugnale con le loro varianti lunghe e corte: dallo spadone a due mani allo [...] pp. 9-98; II, tavv. I-XXXXII; F. Wewer, Das Schwert in Mythos und Handwerk, Arbeitsgemeinschaft für Forschung des Landes Nordrhein-Westfalen 91, 1959, pp. 7-58; O. Gamber, Die mittelalterlichen Blankwaffen der Wiener Waffensammlung, JKhSWien 57, 1961 ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] isolate come simbolo della sofferenza, della morte e del trionfo di Cristo (Sacramentario di Echternach a Darmstadt, Hessische Landes- und Hochschulbibl., 1946; dittico di Nicasio a Tournai, Trésor de la Cathédrale Notre-Dame). A questo gruppo ...
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