Trauner, Alexandre
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico ungherese, nato a Budapest il 3 agosto 1906 e morto a Omonville-la-Petite (Francia) il 5 dicembre 1993. Dal 1929, trasferitosi a [...] quale si avvalse della collaborazione di Luigi Scaccianoce. Inventò quindi per Howard Hawks i marchingegni della tomba del Faraone in Land of the Pharaohs (1955; La regina delle piramidi). Lavorò poi con Wilder per Witness for the prosecution (1957 ...
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Bronson, Charles
Valerio Caprara
Nome d'arte di Charles Buchinsky, attore cinematografico statunitense, nato a Ehrenfeld (Pennsylvania) il 3 novembre 1921. Divenuto, negli anni Sessanta, una star di [...] la moglie Jill Ireland, la suggestiva immagine di un eroe esacerbato e onnipotente che, dopo i tentativi di Chato's land (1972; Chato), The mechanic (1972; Professione assassino) e The stone killer (1973; L'assassino di pietra), trova la sua epifania ...
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Cintra, Luís Miguel
Simona Fina
Attore cinematografico e teatrale e regista teatrale portoghese, nato il 29 aprile 1949 a Madrid. Versatile e dotato di grandi capacità interpretative, C. è un volto [...] e utopia). C. ha lavorato anche fuori dal suo Paese, come interprete di Vertiges (1983) di Christine Laurent, Das weite Land (1986) di Luc Bondy e Villa mauresque (1991) di Patrick Mimouni.
Bibliografia
J. Bénard da Costa, Luís Miguel Cintra. L ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] A. van Dis con Zilver of het verlies van de onschuld («Argento ovvero la perdita dell’innocenza», 1988) e Het beloofde land («La terra promessa», 1990); G.J. Zwier con De inquisiteur («L’inquisitore», 1989); B. Büch con De kleine blonde dood («La ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] loro progetti vi sono alcuni grandi registi affermatisi negli anni Settanta e Ottanta come W. Hill (Undisputed, 2002), G.A. Romero (Land of the dead, 2005, La terra dei morti viventi), B. De Palma (Femme fatale, 2002), J. Carpenter (John Carpenter's ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] loro progetti vi sono alcuni grandi registi affermatisi negli anni Settanta e Ottanta come W. Hill (Undisputed, 2002), G.A. Romero (Land of the dead, 2005, La terra dei morti viventi), B. De Palma (Femme fatale, 2002), J. Carpenter (John Carpenter's ...
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Mujeres al borde de un ataque de nervios
Miguel Marías
(Spagna 1988, Donne sull'orlo di una crisi di nervi, colore, 95m); regia: Pedro Almodóvar; produzione: Agustín Almodóvar, Antonio Llorens per El [...] ' e di aspirare alla verosimiglianza sociologica; la vicenda potrebbe svolgersi in qualsiasi parte del mondo, o in una nowhere land universalmente riconoscibile.
In un certo senso, quindi, sono un certo 'impoverimento', un relativo sradicamento e una ...
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Laughton, Charles
Guido Fink
Attore teatrale e cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Scarborough (Yorkshire) il 1° luglio 1899 e morto a Hollywood il 15 dicembre 1962. Fu famoso [...] dimenticato Tales of Manhattan, 1942, Destino) e quello diretto da un altro esule francese, Jean Renoir (il sottovalutato This land is mine, 1943, Questa terra è mia); almeno due piccoli ma eccellenti noir (The suspect, 1944, Quinto: non ammazzare ...
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Rotha, Paul
Francesca Vatteroni
Nome d'arte di Paul Thompson, storico, critico, produttore e regista cinematografico inglese, nato a Londra il 3 giugno 1907 e morto a Wallingford il 7 marzo 1984. Convinto [...] Information. Durante il periodo bellico R. realizzò inoltre due dei suoi lavori più celebri, World of plenty (1943) e Land of promise (1946): nel primo affronta il tema della fame nel mondo, giustapponendo in fase di montaggio interviste originali e ...
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Mamet, David
Patrick McGilligan
Scrittore, drammaturgo, sceneggiatore, regista teatrale e cinematografico statunitense, nato a Chicago il 30 novembre 1947. Intrecci foschi, talvolta kafkiani, un umorismo [...] ). È altresì autore di romanzi, poesie e libri per l'infanzia. Nel 1992 ha scritto anche un'autobiografia, The cabin: reminiscence and diversions.
Bibliografia
G. Brewer, David Mamet and film: illusion/disillusion in a wounded land, Jefferson 1993. ...
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Land
‹lant› s. neutro ted. [propr. «terra, paese»; per l’etimo, v. landa1] (pl. Länder ‹lèndër›), usato in ital. al masch. – Nome dato in Germania, dal 1919, ai singoli stati del Reich, e dopo la seconda guerra mondiale, nella Germania federale,...
landa1
landa1 s. f. [dal provenz. landa, fr. lande, da una voce celtica (cfr. irl. ant. land «spiazzo», affine ad altre voci germaniche, tra cui il ted. Land)]. – 1. a. Terreno, per lo più incolto, delle regioni fredde, dove è poco attiva...