Tanović, Danis. – Regista bosniaco (n. Zenica 1969). Interrotti gli studi all'Accademia delle arti di Sarajevo per lo scoppio del conflitto nell'ex Iugoslavia, all'inizio degli anni Novanta fu al seguito [...] archivio filmico. Conclusi gli studi all'INSAS di Bruxelles, da quella esperienza è scaturito il suo primo lungometraggio No man's land (2001), opera amara e tragica sull'assurdità della guerra, con la quale ha vinto nel 2001 il premio per la ...
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Attrice statunitense (n. New York 1963). Ultimati gli studi presso la State University of New York, ha recitato in diverse serie TV (Homicide – Life on the street e Law & Order, fra le altre), prima [...] , Pallottole su Broadway). Dopo essere stata scelta per interpretare parti minori in pellicole quali The Funeral (1996, Fratelli) e Cop Land (1997) ed essere entrata nel cast di Oz (1997), nel 1999 si è fatta conoscere dal grande pubblico (insieme a ...
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Regista cinematografico (Ginevra 1929 - ivi 2022), uno dei principali esponenti della nuova cinematografia elvetica insieme con C. Goretta. Esordì nel lungometraggio con Charles mort ou vif (1969). Autore [...] qui aura 25 ans en l'an 2000 (1976); Messidor (1979); Les années-lumière (1981); Dans la ville blanche (1983); No man's land (1985); Une flamme dans mon coeur (1987); Le journal de Lady M. (1993); Requiem (1998); Fleurs de sang (2002); Paul s'en va ...
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Attore statunitense (Chicago 1922 - Bridgeport 2000); figlio di un attore, frequentò l'Accademia di arte drammatica di New York. Ottenne il primo successo con The iceman cometh di O'Neill nel 1956, successo [...] After the fall di Miller (1964); But for whom Charlie di Behrman (1964); Hunghie di O'Neill (1964); No man's land di Pinter (1994). Anche nel cinema la sua recitazione asciutta e incisiva diede felici risultati: Tender is the night (1961); Long day ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] in una prima edizione, di O. Welles) e The 400 million (1938, mm, voce di Fredric March), entrambi di Ivens; di Native land (1942) di Leo Hurwitz e P. Strand, voce dell'attore nero Paul Robeson; dei d. dell'inglese Humphrey Jennings, London can take ...
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Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense (New York 1940 - Toronto 2017). Ha studiato pittura e scultura e ha avuto esperienze in campo pubblicitario prima di esordire dietro la [...] . An experiment in fear (1988), Due occhi diabolici (in collab. con D. Argento, 1990), The dark half (1993), Bruiser (2000), Land of the dead (2005), Diary of the dead (2007), Survival of the dead (2009), Deadtime stories (2009), Deadtime stories 2 ...
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Regista e attrice cinematografica statunitense di origine ucraina (Kiev 1917 - New York 1961), attiva negli USA, dove giunse nel 1922. Autrice di studî d'estetica filmica (An anagram of ideas on art, form [...] , la ricerca di immagini soggettive e l'uso sofisticato dei movimenti della macchina da presa: Meshes of the afternoon (1942); At land (1944); A study in choreography for camera (1945); Meditation on violence (1948); The very eye of night (1959). ...
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Chazelle, Damien. – Regista e sceneggiatore statunitense (n. Providence 1985). Batterista jazz al liceo, ha studiato cinema alla Harvard University e ha esordito come regista e sceneggiatore nel 2009 con [...] e il film ha ricevuto cinque nomination agli Oscar. La consacrazione a livello mondiale è arrivata con il film musicale La La Land (2016) con cui si è aggiudicato ai Golden Globe il premio per il miglior regista e la migliore sceneggiatura, e che ha ...
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Wood, Natalie
Federica Pescatori
Nome d'arte di Natasha Nikolaevna Gurdin, attrice cinematografica statunitense, di origine russa, nata San Francisco il 20 luglio 1938 e morta al largo dell'Isola di [...]
Figlia di immigrati russi, che ne incoraggiarono la carriera artistica, a soli cinque anni fu scelta come comparsa per Happy land (1943) di Irvin Pichel. Fu proprio Pichel che spinse la famiglia a trasferirsi a Hollywood per coltivare il suo precoce ...
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Personaggio letterario creato dalla fantasia del romanziere e drammaturgo scozzese J.M. Barrie (1860-1937); bambino prodigioso, fa la sua prima apparizione in alcuni capitoli del romanzo The little white [...] sua casa in tenerissima età senza poi potervi rientrare, vive con altri bambini nel Paese-che-non-c'è (Never Land), un'isola abitata da fate, pellirosse e dai feroci pirati di capitan Uncino (Hook).
Tra le versioni cinematografiche delle storie ...
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Land
‹lant› s. neutro ted. [propr. «terra, paese»; per l’etimo, v. landa1] (pl. Länder ‹lèndër›), usato in ital. al masch. – Nome dato in Germania, dal 1919, ai singoli stati del Reich, e dopo la seconda guerra mondiale, nella Germania federale,...
landa1
landa1 s. f. [dal provenz. landa, fr. lande, da una voce celtica (cfr. irl. ant. land «spiazzo», affine ad altre voci germaniche, tra cui il ted. Land)]. – 1. a. Terreno, per lo più incolto, delle regioni fredde, dove è poco attiva...