Se, come ho sentito ripetere da soggetti appartenenti a tutti e quattro i quadranti della bussola politica, è giusto dire che siamo migrati dall’arte-esperienza all’arte-intrattenimento, e poi giù ancora [...] , deriva esclusivamente dall’esplorazione di luoghi non comuni della referenzialità, dal voler significare il controintuitivo, le nowhere-land della rappresentazione: «Emettete una parola come se fosse un suono. / Emettete un suono come se fosse una ...
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Land
‹lant› s. neutro ted. [propr. «terra, paese»; per l’etimo, v. landa1] (pl. Länder ‹lèndër›), usato in ital. al masch. – Nome dato in Germania, dal 1919, ai singoli stati del Reich, e dopo la seconda guerra mondiale, nella Germania federale,...
landa1
landa1 s. f. [dal provenz. landa, fr. lande, da una voce celtica (cfr. irl. ant. land «spiazzo», affine ad altre voci germaniche, tra cui il ted. Land)]. – 1. a. Terreno, per lo più incolto, delle regioni fredde, dove è poco attiva...
In Germania, nome («terra, paese») dato dalla Costituzione di Weimar del 1919 ai singoli Stati del Reich, che esercitavano la funzione legislativa sulle materie non di diretta competenza del potere legislativo federale.
Dopo la Seconda guerra...
Forma d’arte contemporanea, nota anche come earth art, earth works («arte della terra», «lavori di terra»), sorta intorno al 1967 negli Stati Uniti e caratterizzata dall’abbandono dei mezzi artistici tradizionali per un intervento diretto dell’operatore...