È un lungo inno alla vita The Fabelmans (2022), il racconto di formazione di uno Steven Spielberg capace di fare i conti con il suo “vizio”, teso a spostare l’orizzonte un po’ più in là, come nel dialogo [...] l’aggettivo toyt è reso con morta, e anche «meshugah for art» diventa «pazzi per l’arte». Lo stesso personaggio usa una guerra civile: «I ain’t whistlin’ Dixie», in quanto Dixie(land) indicava gli Stati del Sud; nel doppiaggio si mantiene il ...
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Se, come ho sentito ripetere da soggetti appartenenti a tutti e quattro i quadranti della bussola politica, è giusto dire che siamo migrati dall’arte-esperienza all’arte-intrattenimento, e poi giù ancora [...] noia, parente stretta di quella che possono produrre certi romanzi e l’hi-art music, i film di Herzog e i tagli di Fontana, dà frutti , dal voler significare il controintuitivo, le nowhere-land della rappresentazione: «Emettete una parola come se ...
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comportamentismo
s. m. [der. di comportamento]. – 1. a. In psicologia, indirizzo di studio (detto anche, con adattamento del corrispondente termine ingl., behaviorismo), che estende i metodi osservativi della psicologia animale e l’analisi...
nessuno
(ant. o pop. tosc. nissuno) agg. e pron. indef. [lat. ne ipse ūnus]. – 1. Neanche uno; è usato solamente al singolare, per escludere in maniera assoluta l’esistenza o la presenza o altra qualità o condizione di una persona, di un animale,...
Forma d’arte contemporanea, nota anche come earth art, earth works («arte della terra», «lavori di terra»), sorta intorno al 1967 negli Stati Uniti e caratterizzata dall’abbandono dei mezzi artistici tradizionali per un intervento diretto dell’operatore...
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dalla fine degli anni Sessanta gli artisti cercano nuovi spazi e modalità di intervento; escono dalle gallerie...