MANFREDI, Federico
Isabella Lazzarini
Figlio di Astorgio (II), signore di Faenza, e di Giovanna Vestri di Ludovico conte di Cunio, nacque probabilmente tra il 1441 e il 1443 (secondo Messeri, che lo [...] autoritaria del potere signorile fra Carlo (II) e il M. provocò anche dissapori tra i fratelli: nel 1476 Galeotto e Lancillotto si rifugiarono prima a Ravenna, poi a Forlì, dal cognato Pino Ordelaffi. Carlo e il M. provvidero a fortificare il ...
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Nobile famiglia di Piacenza (ricordata già nel sec. 10º) di parte guelfa nell'età comunale e assai influente anche durante i periodi successivi; suoi membri si distinsero nella diplomazia, nelle lettere [...] e nella vita politica fino al tempo del Risorgimento. Tra essi si ricordano: Lancillotto (m. Padova 1359), soldato e poeta, amico del Petrarca; Niccolò, prof. nell'univ. di Pavia (1486), e il giurista Francesco, suo contemporaneo; Giovanni (Piacenza ...
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ARCELLI, Leonardo
Vittorio De Donato
Nobile piacentino di parte guelfa, visse nella prima metà del sec. XIV. Fu tra i sei cittadini che ressero la città di Piacenza subito dopo la partenza dei fratelli [...] Fisiraga nell'agosto 1310; fu quindi nominato, il successivo 6 settembre, con Lancillotto Anguissola, Alberto Vicedomino e Ubertino dell'Andito, rettore della città con pieni poteri: carica questa di assai breve durata poiché sappiamo che il 10 ...
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MANFREDI, Carlo
Isabella Lazzarini
Nacque nel 1439 da Astorgio (II) e da Giovanna Vestri di Ludovico conte di Cunio, primogenito di quattro fratelli e due sorelle. Fu il secondo signore di Faenza con [...] : in realtà le date di nascita dei fratelli sembrano essere il 1439 per il M., il 1440 per Galeotto; di Federico e Lancillotto, più giovani, non si hanno indizi precisi.
Astorgio era vicario apostolico di Faenza e conte di Val di Lamone insieme con i ...
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BIANCHI (de' Lancillotti), Tomasino
Tiziano Ascari
Nacque a Modena il 1º dic. 1473 da Iacopino, speziale e cronista, e da Cassandra Seghizzi, sorella di G. B. Seghizzi, maestro di casa del duca Alessandro [...] de' Medici, poi di Caterina regina di Francia. La famiglia fu detta anche de' Lancillotti, dal nome di Lancillotto, bisnonno del Bianchi. Fu dapprima speziale come il padre, ma nel 1507 fu accettato nel Collegio dei banchieri di Modena e nel 1515 ...
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Scrittore scozzese (n. Johnstone 1939). Formatosi in Francia e Inghilterra, sul finire degli anni Sessanta si è trasferito in Canada dove ha svolto diverse attività e professioni (tra cui quella di insegnante) [...] dalle vicende di Re Artù, ha ottenuto un grande successo di vendite con le serie Le cronache di Camelot e Io Lancillotto. L’approccio di W. alle vicende arturiane è strettamente storico e non lascia molto spazio a magia e leggende. Da ricordare ...
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MANFREDI, Ottaviano
Isabella Lazzarini
Figlio di Carlo (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Costanza di Rodolfo Varano da Camerino, nacque a Faenza il 6 ag. 1472.
Faenza era in quegli [...] aveva infatti stabilito che i figli succedessero l'uno all'altro secondo la nascita (nell'ordine Carlo, Galeotto, Lancillotto) tranne l'ecclesiastico Federico, vescovo di Faenza. I Manfredi gravitavano nell'orbita della lega di Milano, Firenze e ...
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ARETUSI, Pellegrino (il Munari o Pellegrino da Modena)
Augusta Ghidiglia Quintavalle
La prima notizia dell'A. è di un poeta contemporaneo, G. M. Parente, che, in una laude alla sua innamorata Cassandra [...] 1513, c. 30 v; G. M. Parente, Commendatione de donzelle modenesi viventi nel 1483, Modena 1483; Tommasino de' Bianchi detto Lancillotto, Cronache modenesi, in Memorie di storia Patria delle provincie di Modena, II (1862), pp. 64, 488 s. (qui per la ...
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Poeta francese (seconda metà sec. 12º). Delle sue poesie giovanili ci è pervenuta soltanto la Philomena, serbata nell'Ovide moralisé; non c'è rimasto quel che aveva composto del "roi Marc et d'Iseut la [...] cui s'intreccia il tema della "finta morta"; Lancelot ou le chevalier à la charrette che celebra l'amore di Lancillotto per Ginevra e il sacrificio del cavaliere che acconsente a viaggiare nella carretta, segno di grande onta; Ivain ou le chevalier ...
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LENO, Giuliano (Leni, de Lenis, Lena)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Roma da Mariano, di nobile famiglia romana, e da Antonina de Tebaldi, in una data compresa tra il marzo 1467 e il 1477-78, periodo [...] Armellini (Bottari - Ticozzi; Frommel, 1976, p. 80 n. 80), il L. è considerato da un contemporaneo "inzignere" e "architeto" (Lancillotto, in Campori, p. 282; Frommel, 1973) e Andrea Fulvio lo accosta addirittura a Bramante (Frommel, 1976, p. 80 e ...
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sogno
sógno s. m. [lat. sŏmnium, der. di somnus «sonno»]. – 1. a. In senso ampio, ogni attività mentale, anche frammentaria, che si svolge durante il sonno; in senso più ristretto, e più com., l’attività (che si verifica generalmente nelle...
galeotto2
galeòtto2 s. m. – Intermediario d’amore; persona (o anche cosa) che favorisce gli amori altrui: Galeotto fu ’l libro e chi lo scrisse (Dante). È propr. un uso antonomastico del nome del principe Galeotto, fr. Galehault, personaggio...