MOSCARDELLI, Nicola
Scrittore, nato a Ofena (L'Aquila) il 9 ottobre 1894, morto a Roma il 21 dicembre 1943. Esordì, giovanissimo, su La Voce e Lacerba. Combattente della prima Guerra mondiale, e decorato [...] (Abbeveratoio, Firenze 1915; Tatuaggi, ivi 1916; Gioielleria notturna, Milano 1918; La mendica muta, Firenze 1920; L'ora della rugiada, Lanciano 1924; Le grazie della terra, ivi 1928; Il canto della vita, Firenze 1939); prose poetiche (L'aria di Roma ...
Leggi Tutto
TITTA ROSA, Giovanni
Arnaldo Bocelli
Scrittore e critico letterario, nato a Santa Maria del Ponte (L'Aquila) il 5 marzo 1891. (Il suo vero cognome è però Rosa, Titta facendo parte del prenome). Giovanissimo [...] d'una vita, Milano 1956), e varie raccolte di prose e di racconti (Idilli rustici, Torino 1928; Il varco nel muro, Lanciano 1931; La figlia del pescatore, Milano 1936; Donne inquiete, ivi 1936; I giorni del mio paese, Torino 1940; Paese con figure ...
Leggi Tutto
DE NINO, Antonio
Damiano V. Fucinese
Nacque a Pratola Peligna (L'Aquila) il 15 giugno 1833 e non 1836) da Gianferdinando, agrimensore, e da Anna Maria Puglielli, filatrice. Suo primo maestro fu il padre. [...] ; 3, pp. 147-151; Significato e valore della vita e dell'opera di A. D., Pratola Peligna 1975; A. D. e tre letterati toscani, Lanciano, 1977;si vedano, inoltre: L. Savorini, La "Figlia di Jorio" di G. d'Annunzio e gli "Usi e costumi" di A. D., in Riv ...
Leggi Tutto
LINATI, Carlo
Cristiano Spila
, Nacque a Como il 25 apr. 1878 da Eugenio, ingegnere, e da Margherita Perlasca (adombrati con i nomi fittizi di Odoardo Campieri e Carlotta Grimoldi nel romanzo autobiografico [...] sin da bambino il contatto con la natura e la vita sportiva, provando "quell'entusiasmo muscolare" (Le pianelle del Signore, Lanciano 1932, p. 121) che sempre lo avrebbe accompagnato e che sarebbe stato fra i temi dominanti della sua scrittura.
Nel ...
Leggi Tutto
GIUSTI, Wolfango (Wolf)
Emanuela Sgambati
Nacque a Firenze, il 2 ott. 1901, da Ugo e Margarete Loose. Compì gli studi a Firenze ove si laureò in lettere, nel 1922, con una tesi di storia sotto la guida [...] Polonia e anche nell'Unione Sovietica. Delle esperienze da lui riportate ci testimoniano le pagine di Note dall'Europa Orientale, Lanciano 1925. Fu questo un periodo fecondo di studi e di incontri, determinante per la formazione del G., sia come uomo ...
Leggi Tutto
CHINI, Mario
Francesco Dragosei
Nacque a Borgo San Lorenzo, nel Mugello (prov. Firenze), il 21 luglio del 1876, da Leto, che era un pittore scenografo, e da Maria Pananti, discendente del letterato [...] Nel 1917 uscì a Todi una raccolta di Canti popolari umbri, frutto del suo soggiorno a Spoleto.
Nel 1920 il C. pubblicò a Lanciano il lavoro che gli era valso, nel '16, la libera docenza: Le teorie dei Romantici intorno al poema epico e sui "Lombardi ...
Leggi Tutto
GRANDE, Adriano
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Genova il 1° luglio 1897. Autodidatta, esercitò diversi mestieri prima di entrare (1925) nel Giornale di Genova; e da allora è stato redattore e collaboratore [...] al quale seguirono alcune raccolte di versi: La tomba verde, ivi 1930; Nuvole sul greto, Genova 1933; Alla pioggia e al sole, Lanciano 1936; Poesie in Africa, Firenze 1938; Strada al mare, ivi 1943. Ha anche composto un lavoro di teatro, Faust non è ...
Leggi Tutto
POMILIO, Mario
Silvana Cirillo
POMILIO, Mario. – Nacque a Orsogna (Chieti) il 14 gennaio 1921, da Tommaso, maestro elementare, antifascista di forte credo socialista, originario di Archi, e da Emma [...] ).
All’età di cinque anni, insieme con i genitori e i fratelli Ernesto e Tina nati dopo di lui, si trasferì a Lanciano e di lì ad Avezzano. Qui fra il 1936 e il 1939 compì gli studi liceali con professori notoriamente antifascisti, quali Ferdinando ...
Leggi Tutto
Scrittore, nato a Milano il 27 novembre 1896. Nel 1914 fondò un settimanale interventista, La Terza Italia, e, dopo la guerra mondiale, alla quale partecipò meritandosi una ricompensa al valore, la rivista [...] , rivela un eccesso di letteratura e d'intellettualismo.
Altri scritti dell'A.: Scrittori d'Europa (Milano 1928), Servizio di guardia (Lanciano 1932), raccolte di articoli di valore più che altro polemico; L'Furopa d'oggi (ivi 1933); e una scelta e ...
Leggi Tutto
ŻUŁAWSKI, Jerzy
Giovanni Maver
Scrittore polacco, nato presso Limanowa il 14 luglio 1874, morto a Dębica presso Tarnów il 10 agosto 1915. Laureatosi nel 1899 a Berna in filosofia, non tradì mai, nella [...] sua concezione è il "racconto scenico" Eros i Psyche (1904; trad. ital. di S. Kalinowska, con prefazione di E. Damiani, Lanciano 1929) dove l'eterna nostalgia umana per l'ideale è proiettata su un ampio sfondo storico. In questo dramma fantastico lo ...
Leggi Tutto
lanca
s. f. [voce dell’Italia settentr., prob. da una radice della zona alpina; cfr. lituano lankà «valle»]. – Letto del fiume. In partic., nella media pianura padana (Lombardia), stagno perifluviale di forma semilunare, che ha origine da...
lance
s. f. [dal lat. lanx lancis «piatto»], ant. o poet. – Ciascuno dei due piatti della bilancia: aggiungendo nello stesso modo pesi nell’altra l. (Galilei). La bilancia stessa, spec. in senso fig., per indicare la ponderatezza del giudizio:...