LISIO, Giuseppe
Francesca Brancaleoni
Nacque a Lanciano, presso Chieti, il 27 genn. 1870 da Lorenzo, guardia municipale, e da Cecilia Puglielli. Dopo una prima formazione, di tradizione puristica, si [...] 886; F. Flamini, G. L., in Rass. bibliografica della letteratura italiana, XX (1912), pp. 183 s.; Gli uomini illustri di Lanciano, in Il Lavoro fascista, 28 giugno 1941; Edizione nazionale delle opere di G. Carducci, Lettere, XIX (1894-1897), p. 220 ...
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FAGIANI, Cesare
Umberto Russo
Nacque il 30 sett. 1901 a Lanciano (Chieti) da Alfonso e Anna Scaccia. Il padre, tipografo nella casa editrice di Rocco Carabba e autore di poesie in dialetto, lo avviò [...] nel febbraio 1930 un suo dramma in tre atti per ragazzi, La mamme che nen more (La madre che non muore; Lanciano 1930); tra i piccoli attori era il futuro scrittore Eraldo Miscia, allora decenne, alunno del Fagiani.
Sebbene già nel '24 alcune ...
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GALLIAN, Marcello
Scrittore e giornalista, nato a Roma il 6 aprile 1902; fece parte del gruppo del "Novecento" di M. Bontempelli.
l suoi racconti e romanzi (Vita di sconosciuto, Roma 1929; Pugilatore [...] di paese, Lanciano 1931; Comando di tappa, ivi 1934; Il soldato postumo, Milano 1935; Tre generazioni, ivi 1936; Quasi metà della vita, Firenze 1937, ecc.), esaltanti il rischio, l'azione, l'avventura, ma con in fondo un senso di insoddisfazione e di ...
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Scrittrice, nata a Roma l'11 marzo 1911. Esordì nel 1934 sul Messaggero con alcune novelle, poi raccolte in volume (L'anima degli altri, Roma 1935). Seguirono un romanzo, Io, suo padre (Lanciano 1935), [...] un libro di liriche, Prigionie (ivi 1936), altri racconti (Concerto, ivi 1937, Fuga, Milano 1940), e il romanzo Nessuno torna indietro (ivi 1938), che, tradotto in molte lingue, sembra compendiare le caratteristiche ...
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LUGLI, Vittorio
Studioso di letteratura francese, nato a Novi, Modena, il 30 settembre 1885; professore universitario dal 1933, ha insegnato fino al 1955 lingua e letteratura francese nell'univ. di Bologna.
Accanto [...] , di fine interpretazione critica, su classici francesi (Racine, Roma 1926; Due francesi: Flaubert e Chénier, Firenze 1933; Montaigne, Lanciano 1935; Une amitié illustre: Montaigne et La Boétie, Firenze 1935; Il prodigio di La Fontaine, Messina 1939 ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] .
Completò a soli 16 anni (con «licenza d’onore») gli studi superiori presso il liceo classico Vittorio Emanuele II di Lanciano. Negli anni 1916-20 frequentò a Firenze l’Istituto di studi superiori dove si formò, per le discipline classiche, alla ...
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MONTALE, Eugenio
Arnaldo Bocelli
Poeta, nato il 12 ottobre 1896 a Genova, dove ha fatto gli studî classici. Ufficiale di fanteria durante la guerra mondiale. Dal 1929 è direttore del Gabinetto scientifico-letterario [...] , a numerosi giornali e periodici.
La poesia nasce in M. (Ossi di seppia, Torino 1925; 2ª ed., ivi 1928; 3ª ed., Lanciano 1931; La casa dei doganieri e altre poesie, Firenze 1932) da un assiduo vaglio critico non solo della forma letteraria, dell ...
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Scrittore e musicista, nato a Fano il 14 dicembre 1880. Critico musicale dei quotidiani romani: Il Tempo, Corriere italiano, Il Tevere, fu tra i fondatori della Ronda. Ora collabora specialmente alla Gazzetta [...] del B. (Delirama, Roma 1924; Il sorcio nel violino, Milano 1926; poi riprodotti o rifusi in Il paese del melodramma, Lanciano 1931) siano tutti di argomento musicale e nati come resoconto di concerti, di spettacoli lirici o di opere musicali, in ...
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ALLODOLI, Ettore
Lucia Strappini
Nacque a Firenze il 6 febbr. 1882 da Egisto e Margherita Nesi. Frequentando le scuole elementari conobbe G. Papini del quale divenne amico e collaboratore nella redazione [...] e l'Italia (Prato 1907) e un diligente lavoro di edizioni di testi classici della letteratura italiana (Scritti politici di V. Alfieri, Lanciano 1920; Le carte parlanti di P. Aretino, ibid. 1916; L'Adamo di G. B. Andreini, ibid. 1913; Le prose di C ...
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MORAVIA, Alberto
Arnaldo Bocelli
Pseudonimo dello scrittore Alberto Pincherle, nato a Roma il 22 novembre 1907. Esordì giovanissimo nella rivista 900 di M. Bontempelli; ma la fama gli venne improvvisa [...] la rivelazione di un temperamento singolare di scrittore. Ad esso sono seguiti una raccolta di racconti, La bella vita (Lanciano 1935), un romanzo, Le ambizioni sbagliate (Milano 1935), e un altro volune di racconti o "romanzi brevi", L'imbroglio ...
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lanca
s. f. [voce dell’Italia settentr., prob. da una radice della zona alpina; cfr. lituano lankà «valle»]. – Letto del fiume. In partic., nella media pianura padana (Lombardia), stagno perifluviale di forma semilunare, che ha origine da...
lance
s. f. [dal lat. lanx lancis «piatto»], ant. o poet. – Ciascuno dei due piatti della bilancia: aggiungendo nello stesso modo pesi nell’altra l. (Galilei). La bilancia stessa, spec. in senso fig., per indicare la ponderatezza del giudizio:...