HELLO, Ernest
Diego Valeri
Scrittore francese, nato nel 1828 a Lorient, morto ivi il 15 aprile 1885. Condusse vita solitaria e poco meno che oscura, pensando e scrivendo contro corrente, sempre fedele, [...] minori. H. tradusse le Visioni della B. Angela da Foligno, Parigi 1868; e a sua volta è stato tradotto in italiano (L'Uomo, trad. di G. Vannicola, Lanciano 1912; e di F. Berti, Firenze 1928; D. Giuliotti, Antologia dei Cattolici francesi del sec. XIX ...
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FRANK, Tenney
Arnaldo Momigliano
Storico americano di origine svedese, nato a Clay Center, nel Kansas, il 19 maggio 1876, morto il 3 aprile 1939 a Oxford; professore di latino nella Johns Hopkins University [...] of Rome, Baltimora 1920 2ª ed., Londra 1927; trad. it., Firenze 1924); Vergil, a Biography, Oxford 1922 (trad. ital., Lanciano 1930); A History of Rome, Londra 1923 (trad. ital., Firenze 1932); Roman Buildings of the Republic, Roma 1924 (Monografia ...
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SADOVEANU, Mihai (XXX, pp. 426-427)
Mircea POPESCU
Scrittore romeno, morto a Bucarest il 19 ottobre 1961. Prima dell'ultima guerra, era tornato, con i romanzi I fratelli Jderi, La costellazione del Cancro, [...] ultima fatica è il mediocre romanzo colcosiano Mitrea Cocor (1950).
Traduzioni italiane: Novelle romene, Foligno 1922; Il mulino sul Siret, Firenze 1932; La Croce dei Razesci, Lanciano 1933; L'osteria di Ancutza, Milano 1944; Mitrea Cocor, Roma 1952. ...
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GERALDINI, Battista
Jürgen Petersohn
Terzogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, nel Ternano, nel 1434 o 1435. Della sua educazione e formazione si occupò il fratello Angelo che [...] esercitato l'ufficio di podestà in diversi centri dell'Italia centrale (tra questi Montefalco, Orvieto, Ascoli Piceno, Fermo, Lanciano, Rieti) e dopo una temporanea attività come rettore della Corona aragonese in Calabria e negli Abruzzi ottenne al ...
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CARACCIOLO, Tiberio
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Nacque in località imprecisata intorno alla metà del sec. XV da Marino, detto Scapuccino, e da Maria di Sangro, baronessa di Monteferrante.
Il 19 nov. 1468 il C., che ricevette [...] Vasto (Chieti). Inoltre l'ambasciatore aveva l'incarico di pregare il C. di non esasperare i contrasti con gli abitanti di Lanciano, in un momento così critico per il Regno in generale e in particolare per l'Abruzzo, quasi tutto insorto, compresa l ...
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FRATEILI, Arnaldo
Giornalista e scrittore, nato a Piediluco (Terni) il 23 agasto 1888. Già professore di scuole medie (1911-15), e critico letterario dell'Idea nazionale e della Tribuna, è ora redattore [...] , confermano in parte queste qualità. Altri volumi raccolgono sue corrispondenze e impressioni di viaggio: Paradiso a buon mercato, Lanciano 1932; La Germania in camicia bruna, Milano 1937; Dea senza volto, ivi 1944.
Bibl.: A. Momigliano, in Corriere ...
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GALLETTI, Alfredo
Critico letterario, nato a Cremona il 13 marzo 1872. Libero docente nel 1902, professore di letteratura italiana nell'università di Genova dal 1910 al 1914, passò quell'anno all'università [...] it. (Torino 1904); G. Savonarola (Genova 1912; 2ª ed., Roma 1924); Introduzione alla Lettera semiseria di Grisostomo di G. Berchet (Lanciano 1913; rist. in Teorie di critici ed opere di poeti, Aquila 1930); Saggi e studi, (Bologna 1915); Mitologia e ...
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AVALOS, Alfonso d', marchese di Pescara e del Vasto
Gaspare De Caro
Figlio primogenito di Iñigo (III) e Isabella d'Avalos, nacque nei primi anni del sec. XVII. Nel 1614 assunse i titoli di marchese [...] 'insurrezione. Soltanto Vasto gli si mantenne fedele, mentre con particolare energia insorsero i cittadini di Serracapriola e di Lanciano, dove la sua signoria era estremamente impopolare. Con l'aiuto del governatore dell'Abruzzo, il maestro di campo ...
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Poeta, portoghese, nato a Coimbra il 4 marzo 1869. Unisce lo studio per i classici latini alla simpatia sentimentale e formale per i parnassiani e i simbolisti. L'abbondanza musicale e la preziosità acuita [...] (L891); Silva (1894); Sagramôr (1895); A Nereide de Harlem (1896); Constança (1900); A sombra do quadrante (1906); O filho pródigo (1910); Camafeus Romanos (1921).
Bibl.: Per le trad.ital., cfr. l'introd. alla trad. di Costanza, Lanciano [1930]. ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] in allestimento, 600/800 t., 14 nodi, 1/100, 8 lanciasiluri; 7 tipo Argonauta (1930-31), 609-791 t., 14 nodi, 1/102 e 6 tubi di lancio; 3 tipo N, 7 tipo H, 5 tipo F, antiquati.
Inoltre: 6 posamine tipo Azio (1925-27), 700 tonn., 15 nodi, 1/102 e 200 ...
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lanca
s. f. [voce dell’Italia settentr., prob. da una radice della zona alpina; cfr. lituano lankà «valle»]. – Letto del fiume. In partic., nella media pianura padana (Lombardia), stagno perifluviale di forma semilunare, che ha origine da...
lance
s. f. [dal lat. lanx lancis «piatto»], ant. o poet. – Ciascuno dei due piatti della bilancia: aggiungendo nello stesso modo pesi nell’altra l. (Galilei). La bilancia stessa, spec. in senso fig., per indicare la ponderatezza del giudizio:...