Figlio quartogenito (Gand 1340 - Londra 1399) di Edoardo III d'Inghilterra; sposando (1359) Bianca, erede del duca Enrico di L., ottenne nel 1361 la contea di L., e l'anno dopo fu creato duca. Combatté in Aquitania e a Najera (1367), poi nuovamente in Aquitania e fu presente con il fratello Edoardo al sacco di Limoges (1371). Sposata in seconde nozze (1372) la figlia di Pietro di Castiglia, Costanza, ...
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Uomo politico e militare (n. 1389 - m. Rouen 1435); terzogenito di Enrico IV, luogotenente del regno sotto il fratello Enrico V, sconfisse la flotta francese alla foce della Senna (1416) e prese parte alla guerra in Normandia. Morto Enrico V, riprese la guerra contro i Francesi e, cercando di mantenere l'alleanza di Filippo il Buono di Borgogna, di cui sposò la figlia Anna (1423), diresse le operazioni ...
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Figlio (n. 1391 - m. Bury Saint Edmunds 1447) di Enrico IV; comandò un corpo d'esercito ad Azincourt (1415) e in Normandia (1417-19). Fu reggente d'Inghilterra (1420-21) e, alla morte di Enrico V, "lord protettore". Divenuto luogotenente, venne in discordia (1430) con lo zio, cardinale di Beaufort, rifiutando di riconoscerlo quale legato pontificio. Sospettato di tradimento, nei riguardi di Enrico ...
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Inventore e industriale metallurgico inglese (Lancaster 1740 - Hampstead 1800). Nel 1783-84 brevettò un nuovo e rivoluzionario metodo di produzione del ferro puddellato nei forni a riverbero. ...
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Uomo politico e militare (Filadelfia 1744 - Lancaster, Pennsylvania, 1800). Delegato al Congresso continentale (1774), entrò nell'esercito (1775) e divenne primo aiutante di campo del generale Washington. [...] Maggior generale (1777), divenne membro attivo della fazione detta Conway Cabal. Fallito il progetto della fazione di sostituire Washington con H. Gates, M. si ritirò dall'esercito. Eletto al Congresso ...
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Medico, storico e uomo politico (contea di Lancaster, Pennsylvania, 1749 - Charleston, Carolina del Sud, 1815), fu più volte eletto al Congresso e al Senato. Tra le opere: History of the revolution of [...] South Carolina (2 voll., 1785); History of South Carolina from its first settling in 1670 to the year 1808 (2 voll., 1809). Apparvero postume The history of the United States (3 voll., 1816-17, completata ...
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Poeta britannico, studioso e scrittore d'arte (Lancaster 1869 - Reading 1943). Direttore della sezione di stampe e disegni del British Museum, fu tra i primi a occuparsi d'arte dell'Estremo Oriente (Painting [...] in the Far East, 1908; The flight of the Dragon, 1911, e molte altre pubblicazioni). Ha scritto drammi: Paris and Oenone (1906); Attila (1907); Arthur (1923). Tra le poesie citiamo: Lyric Poems (1894); ...
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Figlio (Windsor 1421 - Londra 1471) di Enrico V, della casa Lancaster. Sotto di lui si concluse la guerra dei Cent'anni con la perdita dei territori francesi. Affetto da squilibri mentali, ebbe un ruolo [...] secondario nella guerra delle Due Rose, che oppose i Lancaster agli York.
Vita e attività
Divenne re d'Inghilterra a soli nove mesi (1º sett. 1422), alla morte del padre, sotto la reggenza dello zio John duca di Bedford, e alla morte del nonno Carlo ...
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Figlio (1405-1454) di Enrico III e di Caterina di Lancaster. Salì al trono (1406), sotto la tutela della madre e dello zio Ferdinando, che poi fu re d'Aragona. Raggiunta la maggiore età, fu dominato da [...] Álvaro de Luna, suo favorito, inviso ai grandi del regno, e particolarmente alla sua seconda moglie Isabella di Portogallo, che riuscì a incriminarlo e quindi a farlo decapitare. Importante fu però il ...
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Nobile inglese (m. Kenilworth 1469); membro di una famiglia tradizionalmente fedele ai Lancaster, fu creato barone (1448) da Enrico VI, di cui fu per molti anni fedele luogotenente a Calais. Preso prigioniero [...] da Richard Neville, conte di Warwick (1460), riuscì a fuggire e qualche mese dopo combatté con Enrico a Towton e lo accompagnò nella fuga a Newcastle. Dopo l'avvento di Edoardo IV, passò (1461) dalla parte ...
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lancasteriano
agg. – Relativo al pedagogista inglese J. Lancaster (1778-1838), che nel 1798 aprì nel borough londinese di Southwark, dove era nato, una scuola elementare per bambini poveri instaurandovi, per supplire alla scarsezza di mezzi,...
zot
(Zot) interiez. e s. m. inv. Voce onomatopeica e, nel linguaggio dei fumetti, forma grafica che riproduce il rumore di un fulmine e, per estensione, nella lingua colloquiale e nello stile scritto brillante indica qualsiasi atto, movimento,...