Stato federato degli USA (117.348 km2 con 12.448.279 ab. nel 2008), uno dei 13 originari. Capitale Harrisburg. Si estende fra l’Oceano Atlantico e il Lago Erie, e il suo territorio ha forma all’incirca [...] dichiarazione di indipendenza. Nel 1790 lo Stato si dotò di una nuova Costituzione che ripristinava l’ufficio del governatore e prevedeva un legislativo bicamerale. La capitale, dapprima Filadelfia, fu dal 1799 Lancaster e solo dal 1812 Harrisburg. ...
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MAIRET, Jean
Ferdinando Neri
Poeta drammatico francese, nato a Besançon nel maggio 1604, morto nel 1686. Seguì il duca di Montmorency nelle sue spedizioni militari; indi passò sotto la protezione del [...] 1888); Silvanire, ed. Otto (Bamberga 1890); Sylvie, ed. J. Marsan (Parigi 1905); Cryséide et Arimand, ed. H. Carrington Lancaster (Baltimora 1925).
Bibl.: E. Dannheisser, Studien zu J. de M.s Leben u. Werken, Ludwigshafen 1888; id., Zur Chronologie ...
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KENILWORTH (A. T., 47-48)
Lina GENOVIE
Arthur POHAM
Piccola città nella divisione parlamentare di Rugby della contea di Warwick, Inghilterra, a 7 km. N. da Warwick, stazione della ferrovia Oxford-Coventry [...] capo dei baroni insorti. Sostenne un lungo assedio e tornò ai regi solo nel 1266. Divenne poi sede del ramo dei Lancaster dei Plantageneti e fu molto ampliato da Giovanni di Gaunt. Ritornato nuovamente alla corona con l'assunzione al trono del figlio ...
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YORK, Edmund of Langley, duca di
Quinto figlio di Edoardo III, nato a King's Langley nel Hertfordshire il 5 giugno 1341, morto ivi il 1° agosto 1402. Fu creato conte di Cambridge nel 1362 e prese parte [...] Enrico IV sbarcò nel paese, e dopo un simulacro di resistenza si unì all'invasore; subito dopo si ritirò dalla vita politica. Uomo più vago di piaceri che d'azione, si lasciò guidare dai suoi più ambiziosi fratelli, i duchi di Lancaster e Gloucester. ...
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VISCONTI, Lucia
Luca Zenobi
– Figlia legittima di Bernabò Visconti (v. la voce in questo Dizionario), signore di Milano, e della sua consorte, Regina Della Scala, Lucia venne alla luce nella capitale [...] a seguito della dipartita della sorella e duchessa Caterina, una via d’uscita le venne finalmente offerta dall’amato Enrico di Lancaster, ora Enrico IV d’Inghilterra. Questi le propose la mano di un nobile inglese a lui molto vicino: Edmondo, conte ...
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Città dell’Inghilterra centro-orientale (147.913 ab. nel 2001), capoluogo del Bedfordshire. Sorge a NO di Londra sul fiume Ouse. In origine centro commerciale di una regione tipicamente agricola, ha sviluppato [...] merletti.
Conti e duchi di B. Titolo conferito successivamente a varie famiglie inglesi. Il primo duca fu John of Lancaster, terzogenito di Enrico IV (n. 1389 - Rouen 1435). Luogotenente del Regno sotto Enrico V, sconfisse la flotta francese alla ...
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Città dell'Inghilterra, capoluogo della contea del Cumberland. È situata sul fiume Eden, un po' al disotto del punto dove esso sbocca nel Solway Plain, a circa 13 km. dalla sua foce nel Solway Firth, dove [...] il traffico tra la Gran Bretagna e la Scozia: vi s'incrociano le linee che conducono a Glasgow, Edimburgo, Newcastle, Lancaster, Manchester, Liverpool e Belfast. È lo sbocco di un fertile distretto, e possiede varie industrie: stabilimenti per la ...
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Finanziere e uomo politico anglo-canadese, nato il 25 maggio 1879 a Beaverbrook, presso Newcastle (New Brunswick, Canada). Entrò in affari dapprima a Halifax (Nuova Scozia) poi a Montreal, dove fu ammesso [...] poi all'ufficio storico del comando canadese, nel 1918 entrò nel gabinetto come cancelliere del ducato di Lancaster e ministro della Propaganda (Information): carica che lasciò subito dopo l'armistizio. Acquistata l'assoluta prevalenza finanziaria ...
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STAMFORD (A. T., 47-48)
Reginald Francis Treharne
Città dell'Inghilterra orientale, posta al confine tra la contea di Lincoln e il Northamptonshire, sulla riva sinistra del Welland, con 9945 ab. (1931); [...] Minori, sia perché vi si rifugiarono professori e lettori di Oxford, in seguito a una secessione; ma un intervento del re pose fine a tutto ciò. Stamford fu quasi completamente distrutta nel 1461 dai partigiani dei Lancaster e non risorse mai più. ...
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Scrittore e commediografo, nato a Parigi verso il 1600 e morto ivi il 6 novembre 1658. Fu facile traduttore dei latini (Cicerone, Ovidio, Tito Livio, ecc.), che gli giovarono per la sua attività di storiografo, [...] (1644), Thémistocle (1647), Scévole (1648), ispirate da quel fervore drammatico, che faceva capo al Corneille.
Bibl.: P. Philipp, Du Ryer's Leben u. dramatische Werke, Lipsia 1905; H. Carrington Lancaster, P. Du Ryer dramatist, Washington 1912. ...
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lancasteriano
agg. – Relativo al pedagogista inglese J. Lancaster (1778-1838), che nel 1798 aprì nel borough londinese di Southwark, dove era nato, una scuola elementare per bambini poveri instaurandovi, per supplire alla scarsezza di mezzi,...
zot
(Zot) interiez. e s. m. inv. Voce onomatopeica e, nel linguaggio dei fumetti, forma grafica che riproduce il rumore di un fulmine e, per estensione, nella lingua colloquiale e nello stile scritto brillante indica qualsiasi atto, movimento,...