CALAMAI, Brunetto
C. Paola Scavizzi
Nato a Prato il 5 aprile del 1863 da Giosuè e da Luisa Bini, cominciò a lavorare giovanissimo nell'industria laniera. Interrotti gli studi a tredici anni per motivi [...] del Monte di Pietà, della R. scuola Pacinotti di Pistoia.
Morì a Prato l'11 febbr. 1936.
Bibl.: E. Bruzzi, Arte della lana in Prato, Prato 1920; I cavalieri del lavoro, Roma 1926, pp. VII, 56; C. Calmai, L'industria laniera nella provincia di Firenze ...
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Operazione d’importanza fondamentale nel ciclo di lavorazione delle fibre tessili, che ha lo scopo di districarle per renderle parallele e libere da materie estranee.
Si esegue con la carda (o cardatrice). [...] e costituenti il cosiddetto assortimento di carderia.
La c. per iuta e fibre dure è del tipo a cilindri, come quella per lana, ma dotata di un maggior numero di coppie cardanti e di scardassi molto più robusti.
La c. per non tessuti è generalmente ...
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Nell’industria tessile, la proprietà caratteristica di alcune fibre tessili, di infittire la loro massa, diventando meno permeabili all’aria, quando sono sottoposte, in opportune condizioni (specialmente [...] acqua calda saponata), a ripetute azioni di compressione e sfregamento. Tale proprietà è posseduta in massimo grado dalla lana; è sfruttata, per es., nella fabbricazione di panni e feltri, mentre rappresenta una limitazione nel campo della maglieria ...
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RIFINIZIONE
Franco Testore
Industria tessile. - Sinonimo di apparecchiatura o apprettatura, o apparecchio, o finitura, o finissaggio, o nobilitazione (v. anche apparecchiatura, III, p. 726, e appretto, [...] , può essere considerata complementare, nel caso dei tessuti di lana, pura o in mischia con fibre chimiche di taglio laniero : è un'operazione che tende a eliminare dai tessuti di lana le impurezze di natura vegetale (paglie, fili e fibre di ...
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Nell’industria tessile, falda a lunghezza indeterminata, composta da un insieme di numerosissime fibre, costituente il semilavorato di alcune lavorazioni del ciclo di trasformazione tessile. Si chiama, [...] es., o. il semilavorato uscente dai battitoi nel cotonificio, dalle prime due carde nell’assortimento di carderia per la lana cardata, da alcune macchine per la preparazione di fondo per non tessuti (garnett, carde, ecc; ➔ non tessuto). Oltre agli ...
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AMBROSETTI, Antonio e Bernardo
Nicola Raponi
Industriali lanieri, di antica e nobile famiglia di Sordevolo, nella valle dell'Elvo, nel Biellese. II padre Giovambattista aveva ottenuto dal duca di Savoia [...] 8 apr. 1691 il duca di Savoia dava licenza ai due fratelli A. di impiantare a Sordevolo una nuova fabbrica di panni grigi di lana per divise militari, mentre essi si obbligavano a fornire diecimila rasi di panno dell'altezza di due metri a lire 3,5 l ...
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Nome depositato di una delle prime fibre sintetiche prodotte in quantità industriale, messa in commercio dalla Dupont negli anni 1950. Si ottiene disciogliendo il polimero del nitrile acrilico in un solvente [...] organico (dimetilformammide ecc.) e poi filando a secco la soluzione così ottenuta. I filati ottenuti dal fiocco hanno l’aspetto della lana, mentre la fibra prodotta in filamento continuo somiglia alla seta. ...
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POLSINELLI, Giuseppe
Silvio de Majo
POLSINELLI, Giuseppe. – Nacque ad Arpino (nella provincia di Caserta, oggi in provincia di Frosinone) il 2 gennaio 1783 – e non il 17 luglio 1787 come riportato nei [...] famiglia per oltre mezzo secolo.
Dal 1774 al 1790, secondo minuziosi appunti stilati di suo pugno, si occupò degli acquisti di lana, alla fiera di Foggia o in altri luoghi di commercio, spesso associandosi con altri mercanti, tra cui i Tessa. Non è ...
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cotone
Nicola Nosengo
Dalla pianta del cotone si ottiene una fibra con cui si fanno sia tessuti per abiti sia rivestimenti per la casa. Il cotone, però, serve anche a realizzare corde, imballaggi, [...] centro di una vasta industria
Tutto comincia da una pianta
Il cotone è la fibra naturale più utilizzata dall'uomo insieme alla lana, e si ottiene da una pianta, una delle poche che l'uomo coltiva intensivamente da secoli per scopi diversi da quelli ...
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velluto tecnica Tipo di tessuto di aspetto caratteristico per gli anelli o sfioccature in rilievo su un tessuto di fondo.
Tecnicamente si distinguono due generi: il v. di ordito e il v. di trama. Il primo, [...] con il pelo formato dall’ordito, è il classico v., anticamente di pura seta e ora anche di cotone, di lana, di nailon e misto; si distingue in: riccio, ottenuto accavallando i fili dell’ordito su una bacchetta metallica in modo da formare anelli; ...
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lana
s. f. [lat. lana]. – 1. a. Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri ruminanti: l. caprina, l. vigogna, l. di cammello (o assol. cammello), l. di lama...
caprino
agg. e s. m. [lat. caprīnus (agg.)]. – 1. agg. Di capra: lezzo c.; barba c.; piede c.; di c. pelli L’anche ravvolto (Carducci). Fig., questioni di lana c., sollevate per cose o fatti di poca importanza; spec. nelle espressioni prov....