MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] ’autoritratto dell’intellettuale‑politico: «la Fortuna ha fatto che, non sapendo ragionare né dell’arte della seta e dell’arte della lana, né de’ guadagni né delle perdite, e’ mi conviene ragionare dello stato, e mi bisogna o botarmi di stare cheto o ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] e di inserirsi in più ampi circuiti di mercato. Non è un caso, del resto, che fra i padroni delle più importanti manifatture di lana, di seta, di tele, i titolari di fucine, o i concessionari di cave e miniere, si contassero durante e dopo l'ultima ...
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GOLDONI, Carlo Antonio
Carla Mazzarelli
Nacque a Livorno il 28 maggio 1822 da Pio Gustavo e Geltrude Rebucci.
La prima formazione si svolse presso il padre, titolare a Modena di un noto studio litografico. [...] psicologico.
Il 23 maggio 1846 si dispose il pagamento per due copie dei ritratti ritenuti tradizionalmente di Ludovico Lana - in realtà il Ritratto di giovinetto, tela da attribuirsi forse al pittore veronese Antonio Giarola - e di Nicolò ...
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DONATI, Manno
Benjamin G. Kohl
Appartenente alla famosa e nobile famiglia fiorentina, il D. nacque probabilmente nella seconda decade del Trecento, da Arpardo ed ebbe un fratello di nome Pazzino.
La [...] e l'esenzione dalle tasse a tutti i forestieri che fossero venuti a Padova per lavorare nelle varie occupazioni relative all'arte della lana.
Nell'estate del 1364, all'inizio della guerra contro Pisa, il D. entrò di nuovo al servizio di Firenze e il ...
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DUPRA, Domenico (Giorgio Domenico)
Alberto Cottino
Nato con ogni probabilità a Torino verso il 1689, si trasferi in gioventù a Roma (1717 c.) a studiare pittura nello studio di F. Trevisani, specializzandosi [...] (1739; Edimburgo, Scottish national portrait Gallery), di John Drummond, quartoduca di Perth, avvolto in un caratteristico plaid di lana scozzese (1739; ibid.), del dottor John Irwin (ibid.), di James Carnegie of Boysack (1739; Glasgow Art Gallery ...
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CAVAZZA, Gabriele
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, attorno al 1540, da Francesco e Ippolita: il nome del casato della madre non emerge neppure il 6 maggio 1594 quando risulta morta, all'età di settant'anni, [...] ", mentre il 17 dello stesso mese era stato loro proibito, unitamente ai "cristiani", di "portar panni di seda, et di lana, fini, et turbanti". Tuttavia, spetta proprio al ceto ebraico esplicare un ruolo, politico ed economico, fra Venezia e la Porta ...
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BENZI, Baldo (Baude Fin)
Yves Renouard-Eugenio Ragni
In un documento del 12 dic. 1268 "Finus, Guiduccius et Tile. fratres filii d. Sinibaldi de Feghine", abitanti nel popolo di San Simone, sono citati [...] di lane e pelli d'agnello a Firenze, dove acquistava sempre più importanza e prestigio l'Arte della lana. Facendo leva probabilmente su relazioni influenti strette alla corte francese nel corso della sua quasi ventennale attività al servizio ...
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DEL BENE, Iacopo
Sandra Marsini
Figlio di Francesco di Bene e di monna Tana Bardi, nacque all'inizio del primo decennio del 1300, non sappiamo se in Firenze - nel popolo di Ss. Apostoli, dove la sua [...] - Margherita e Lapa -, e tre maschi: Francesco (che nel 1355 costituì con Stoldo di Lapo Stoldi una compagnia dell'arte della lana, nella quale fu socio passivo lo stesso D.), Borgognone (che fu chierico e morì nel 1366), e Bene, che divenne dottore ...
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CUGNINI, Antonio
Agostino Macrì
Nacque a Campli (prov. Teramo) il 28 giugno 1883.
A Milano frequentò la scuola superiore di agricoltura, conseguendo (1904) la laurea in medicina veterinaria con il massimo [...] avevano permesso il recupero della produttività; li individuava nella aumentata richiesta di carne, di latte e di lana da parte dei consumatori, nonché nellamaggiore preparazione degli allevatori, cui egli stesso aveva senza dubbio contribuito con ...
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BORROMEO ARESE, Giovanni Benedetto
Valerio Castronovo
Primogenito di Carlo, poi viceré di Napoli, e della contessa Giovanna Odescalchi nipote di papa Innocenzo XI, nacque il 1º luglio 1679, ereditando [...] uno dei principali ingredienti per la produzione dei saponi e insieme un elemento accessorio, di alto costo, per quella dei panni di lana e delle vetrerie. Il programma della "Casa" prevedeva del resto anche la fabbrica delle saglie d'ogni qualità, l ...
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lana
s. f. [lat. lana]. – 1. a. Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri ruminanti: l. caprina, l. vigogna, l. di cammello (o assol. cammello), l. di lama...
caprino
agg. e s. m. [lat. caprīnus (agg.)]. – 1. agg. Di capra: lezzo c.; barba c.; piede c.; di c. pelli L’anche ravvolto (Carducci). Fig., questioni di lana c., sollevate per cose o fatti di poca importanza; spec. nelle espressioni prov....