GUERRIERO da Gubbio (Guerriero Campioni)
Anna Falcioni
Nacque con ogni probabilità agli inizi del sec. XV a Gubbio dal notaio ser Silvestro d'Angelello di Manno Campioni. Non è noto il nome della madre, [...] ottenere a Firenze l'ufficio di notaio dell'arte della lana, informandoli che si trattava di una "persona da bene" ott. 1455 G. venne designato ufficiale delle Gabelle dell'arte della lana, il 1° marzo 1452 provvisore degli Ospedali; il 3 marzo, ...
Leggi Tutto
FEDERIGHI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze attorno alla metà del. sec. XIV da Lapo, capitano di cavalleria al soldo del Comune di Firenze, e da Tana di Lamberto di Iacopo Bochini.
La famiglia [...] nove volte il gonfalonierato di Giustizia e trentacinque volte il priorato.
Il F., dopo essersi immatricolato all'arte della lana, forse la più potente delle dodici arti fiorentine, fu eletto alle cariche comunali dal 1382, alla fine del predominio ...
Leggi Tutto
DAL POZZO, Francesco
Paola Pallottino
Nacque a Bologna il 3 febbr. 1891 da Emilio. Dopo aver studiato nel collegio Venturoli, nel corso del 1907 passò alla locale Accademia di belle arti dove si diplomò [...] e le tempere per una serie di pannelli ad arazzo, che dal 1922 venivano ricamati, sotto la sua attenta direzione, in lana, seta e cotone, in un piccolo laboratorio di Milano allestito da Gina Fumaletto Lazzaro (ma con la morte di quest'ultima ...
Leggi Tutto
FRANCHI (De Franchis), Viviano
Daniela De Rosa
Figlio di Neri di Viviano, nacque probabilmente a Firenze intorno alla metà del sec. XIV.
La famiglia, di floride condizioni economiche, proveniva da Sambuco [...] 22, 1 maggio 1378; 1° sett. 1380; 26, cc. 3r-4r, 10r, 15r, 16r, 17r, 18r, 19v, 20r, 53v, 57v, 59r, 61r, 63r, 64r; Arte della lana, 20, cc. 96r, 97r; 542, c. 70r; Balie, 16, c. 3r; 17, cc. 21v, 27rv, 68r, 107v; Bigallo, 2 marzo 1372; Camera del Comune ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA, Antonio
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio naturale di Cansignorio, signore di Verona e Vicenza e di una certa Margherita dei Pittati (A. Cartolari, G. De Stefani), nacque intorno al 1363 [...] controversie con Venezia a proposito del commercio del sale e, in genere, di quello degli alimentari e delle stoffe di lana, che si protrassero a lungo.
Per migliorare la situazione urbanistica cittadina, il D., ancora al tempo in cui era associato ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Alessandro
Anna Maria Quaglia Pult
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Spirito, il 31 maggio 1512 da Giuliano di Piero di Gino e da Ginevra Sacchetti; fu ascritto al gonfalone del Nicchio.
Nel [...] titolo dell'azienda paterna. Le fortune economiche della famiglia si reggevano su manifatture di tessuti di lusso (lana e seta), affiancate da un'efficiente organizzazione bancaria, che facilitava lo smercio dei loro prodotti. Inoltre l'attività ...
Leggi Tutto
CICCARELLO di Francesco di Bentevenga
Ezio Mattiocco
Nato da Francesco di Bentevenga nella città di Sulmona, dove esercitò l'attività di orafo e dove il bisavolo Pietro di Girardo da Raiano era immigrato [...]
Non sono accertati trascorsi artistici tra gli ascendenti, dediti, a quanto sembra dedursi da qualche indizio, al commercio della lana. La sua attività di orafo è provata esclusivamente dalla scritta "Hoc opus fecit. Ciccar̄lus Frācisci", apposta su ...
Leggi Tutto
ARNOLFINI, Giovanni
Ovidio Capitani
Figlio di Arrigo di Arnolfino e "civis lucensis", nacque con ogni probabilità alla fine del sec. XIV, poiché nel 1420 era fattore del concittadino Marco Guidiccioni, [...] quali l'A. si era mostrato astuto mediatore.
Così il 1º marzo 1425 l'A. vendeva al duca a partita di drapperia di lana con pagamento dilazionato di un anno e guadagnando, su di un prezzo complessivo di 2219 libre 39 soldi e 12 grossi, una somma pari ...
Leggi Tutto
GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] a tutte le espressioni artistiche.
Secondo Vasari, il G. fu istradato a dieci anni dal padre all'arte della lana, ma, avendo manifestato una precoce vocazione artistica, gli fu consentito di dedicarsi invece alla pittura, che apprese presso alcuni ...
Leggi Tutto
BIFFI TOLOMEI, Matteo
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 19 maggio 1730, da Neri di Matteo e Francesca Mannelli del senatore Iacopo. Per parte di madre era quindi cugino di Francesco Maria Gianni, figlio [...] aumento in Toscana di popolazione, di fabbricazione rustica, di semente, di coltivazione di ulivi e di viti, di seta, di lana, di bestiame e di ogni altro prodotto. Si promosse questo dubbio per pochi ladri, che complottarono nel 1790, perché ebbero ...
Leggi Tutto
lana
s. f. [lat. lana]. – 1. a. Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri ruminanti: l. caprina, l. vigogna, l. di cammello (o assol. cammello), l. di lama...
caprino
agg. e s. m. [lat. caprīnus (agg.)]. – 1. agg. Di capra: lezzo c.; barba c.; piede c.; di c. pelli L’anche ravvolto (Carducci). Fig., questioni di lana c., sollevate per cose o fatti di poca importanza; spec. nelle espressioni prov....