Azienda di moda, fondata a Firenze nel 1921 da Guccio Gucci (1881-1953), che aprì un negozio-laboratorio di articoli da viaggio e da selleria. Già prima della seconda guerra mondiale Guccio G. era affiancato [...] -53), fino al foulard Flora (1966) sono diventati classici atemporali. Tra i tratti distintivi del marchio si ricordano i nastri in lana o cotone ispirati ai sottopancia della sella e il logo con la doppia G. Gli anni Cinquanta segnarono l'inizio di ...
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Coloranti organici artificiali, appartenenti al gruppo delle xantene, sottogruppo delle ftaleine, di colore rosso-azzurro. Si conoscono diverse r., distinte con numeri e lettere (indicanti convenzionalmente [...] sostituendo all’anidride ftalica l’anidride succinica (r. S), la benzaldeide solfonata ecc. Le r. si usano per tingere lana, seta, cotone, carta, pelli, per preparare lacche, inchiostri da stampa ecc. In biologia, la r. è utilizzata in molti ...
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Vestirsi
Vinicio Ongini
Nudi o vestiti
Fin dall'Età della Pietra gli uomini hanno imparato a coprirsi per ripararsi dal freddo e dal caldo eccessivi. Tuttavia già i nostri antenati indossavano certi [...] di produrre gli abiti hanno riguardato nuovi tipi di telaio. I telai sono macchine che servono a intrecciare tra loro i fili di lana, cotone o altri filati per creare il tessuto, cioè la stoffa che servirà a fare il vestito. I telai sono noti sin ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] completamente rotondo, ricordato anche da s. Paolo (2 Tm. 4,13), da cui sbucava, al centro, solo la testa. Spesso in lana, talvolta di cuoio, la paenula, come la casula, copriva completamente la persona (Leclercq, 1913). Nota in Gallia con il nome di ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] fibre naturali e fibre chimiche (o tecnofibre).
Classificazione
Le f. naturali possono essere vegetali (cotone, canapa, sparto ecc.), animali (lana, seta ecc.) o minerali (per es., f. di amianto e f. di vetro). Le f. chimiche possono essere distinte ...
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Capigliatura posticcia, realizzata con capelli naturali o artificiali, usata per fini estetici.
Le più antiche p. risalgono alla XVIII dinastia egizia. Le donne greche derivarono l’uso di capelli finti [...] stoffe increspate, e per tutto il secolo le donne portarono p. bionde fatte di capelli, di filo, di lino, di seta o di lana, impolverate di ciprie. Nel 1620 il giovane Luigi XIII, divenuto calvo, adottò la p. a capelli lunghi, che dopo breve tempo fu ...
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La serie di operazioni che subiscono le fibre tessili (➔ fibra) per dare origine ai filati. Nella tecnologia delle tecnofibre, la f. consiste nell’estrusione di una soluzione o di una massa fusa attraverso [...] offerte come alternativa a questi: f. a fibre libere, adatta per il cotone e per fibre corte; f. ad autotorsione, per lana e fibre chimiche a taglio laniero; f. su filatoio elettrostatico, adatta a ogni tipo di fibra; f. senza torsione, solo per ...
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(it. Conia) Città della Turchia asiatica (967.055 ab. nel 2007), posta in un bacino chiuso a 1027 m s.l.m., a N del Tauro, al centro di una ricca regione mineraria. Capoluogo dell’omonima provincia (38.157 [...] Medrese, tutte del 13° secolo.
Di antica tradizione, viva fino al 19° sec., i tappeti di K., nella linea dello stile geometrico di derivazione selgiuchide, con ordito e trama di lana e superficie rasata, fondo in genere rosso, con motivi stilizzati. ...
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FERRÉ, Gianfranco
Maria Natalina Trivisano
Nacque il 15 agosto 1944 a Legnano (Milano), primogenito di Luigi e di Andreina Morosi.
Nonostante le difficoltà del periodo di guerra, fu allevato in un ambiente [...] diversi ed eterogenei: lycra, jersey, pelli, lana e filati. Nel 1976 cominciò a collaborare con Filatura e Tessitura di Tollegno per la nascita della linea Ferré Lana Gatto. Attraverso la rigorosa scelta dei materiali, l’altissima qualità di ...
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Denominazione generica di tessuti per uso personale: abbigliamento intimo e manufatti per la casa (b. da tavola, da letto, da bagno).
B. intima
L’antichità si limitò a tuniche e camici di lino. Nel 13° [...] .
2. B. da casa
L’età romana pare che non conoscesse il lino come coperta da letto: si usavano mantelli di lana, pellicce. Nell’alto Medioevo le lenzuola di lino sono oggetti di lusso e come tali proibite dagli statuti monastici. Si diffondono nel ...
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lana
s. f. [lat. lana]. – 1. a. Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri ruminanti: l. caprina, l. vigogna, l. di cammello (o assol. cammello), l. di lama...
caprino
agg. e s. m. [lat. caprīnus (agg.)]. – 1. agg. Di capra: lezzo c.; barba c.; piede c.; di c. pelli L’anche ravvolto (Carducci). Fig., questioni di lana c., sollevate per cose o fatti di poca importanza; spec. nelle espressioni prov....