Soprabito o mantello, con cappuccio o senza, confezionato con tessuto che non lascia passare l’acqua, usato per ripararsi dalla pioggia. L’i. ha riscontro nella paenula, nel pluvialis dei Greci e dei Romani, [...] mantelli da viaggio di forma rotonda, con cappuccio. Nel 13° sec. in Francia si portavano chapes à pluie di lana, foderate di pelliccia; nel 16° sec. la limousine e la gabardine; soprabiti di tela incerata furono usati durante la peste del 1630 a ...
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VOILE
Giovanni Treccani
. Termine francese per indicare un tessuto trasparente. L'armatura è in tela e i filati impiegati, sia in ordito sia in trama, sono di solito formati da più capi ritorti a forte [...] torsione, fissata affinché nelle successive operazioni il tessuto non s'increspi. I voiles possono essere di seta, di lana, di cotone, di lino, di rayon o misti; oltre che per indumenti femminili (v. velo), possono servire anche per filtri e buratti. ...
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Panno istoriato con motivi araldici, ornamentali o narrativi, eseguito con tecnica particolare su un telaio verticale (alto liccio) od orizzontale (basso liccio): sui fili (in genere di lino, canapa o [...] che costituiscono l’ordito (catena), divisi alternativamente in modo da formare due piani di lavoro, si avvolgono i fili colorati (di lana, seta, lamina d’oro o argento) che formano la trama del lavoro. Si procede dal basso verso l’alto, seguendo il ...
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Fibra tessile artificiale che si ottiene per filatura di una soluzione di caseinato di sodio in un bagno acido coagulante, contenente acido solforico e solfato acido di sodio; le bave così ottenute sono [...] con aldeide formica e lavate con fosfato sodico. Il l. presenta, in generale, proprietà meccaniche alquanto più scadenti della lana, e per tale motivo non si è affermato come surrogato di essa, nonostante il notevole interesse destato negli anni 1936 ...
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VESTI (franc. vêtements, habits; sp. trajes; ted. Kleider; ingl. clothes)
George MONTANDON
Raffaele CORSO
Luigi GIAMBENE
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Alle voci abbigliamento e moda è trattata, nel suo insieme, l'evoluzione [...] cui fibre potevano essere tessute ha preeeduto l'agricoltura. Mentre non vi è che una fibra tessile animale di primaria importanza, la lana, ve ne sono tre di natura vegetale: il lino (v.), la canapa (v.), il cotone (v.). Il lino è un prodotto della ...
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Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] fasce di età. Il neonato per la sua fragilità doveva essere protetto: nella culla, sotto una coperta, era avvolto in fasce di lana, foderate con una tela che in alcuni casi copriva anche la testa. L'insieme era fissato da una striscia di tela, che ...
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VELLUTO (fr. velour; sp. terciopelo; ted. Samt; ingl. velvet)
Vittorio Ferrari
Tessuto con pelo. Tecnicamente si distinguono due generi di velluto: velluto di ordito, cioè con il pelo formato dall'ordito; [...] tecnica di ambedue i generi.
Il velluto di ordito è il classico velluto, anticamente di pura seta e ora anche di cotone, di lana, di rayon e misto. Per la sua fabbricazione occorrono tre serie di fili: due orditi e una trama. Uno degli orditi (ordito ...
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Indumento che ricopre il piede e la gamba, per proteggere dal freddo e dallo sfregamento contro la tomaia della scarpa.
Le gambiere di tela con soletta di cuoio sotto il piede usate dagli Sciti (7° sec. [...] Mille e ancora nel Rinascimento le classi agiate usavano c. di colori e ornati anche differenti sulle due gambe). Le c. di lana rustica lavorate a maglia, note nel Medio Oriente da oltre mille anni, compaiono in Europa dalla prima metà del 16° sec ...
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Genere andino di Mammiferi Artiodattili Camelidi; le specie hanno circa le dimensioni di un cervo, sono snelle, con pelame soffice, molto folto e lanoso, prive di gobbe dorsali. Al genere si attribuiscono [...] i loro rapporti evolutivi sono incerti, complicati dal fatto che le specie di Camelidi sudamericani incrociate tra loro danno ibridi fecondi.
La lana, pregiata, ricavata dal l. ha fibra di finezza compresa tra 20 e 120 μm e una lunghezza di 70-250 mm ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] di seta". Si tratta in questo caso di prodotti di lusso, ma l'attività più importante concerneva probabilmente i tessuti comuni, lana, lino, cotone, e inoltre la città produceva "tutte le varietà di utensili in rame e in ferro". I laboratori avevano ...
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lana
s. f. [lat. lana]. – 1. a. Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri ruminanti: l. caprina, l. vigogna, l. di cammello (o assol. cammello), l. di lama...
caprino
agg. e s. m. [lat. caprīnus (agg.)]. – 1. agg. Di capra: lezzo c.; barba c.; piede c.; di c. pelli L’anche ravvolto (Carducci). Fig., questioni di lana c., sollevate per cose o fatti di poca importanza; spec. nelle espressioni prov....