tunica storia Indumento usato presso i popoli antichi e soprattutto presso i Romani, che lo indossavano direttamente sul corpo: di lana o di lino, con maniche fino al gomito o senza maniche, lunga fino [...] al ginocchio, era stretta e fermata da una cintura. Anche un indumento simile alla t. classica: per es., l’abito femminile usato nel costume classicheggiante durante il Direttorio, e fino al 19° sec. una ...
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In tecnologia meccanica, operazione di levigazione, effettuata mediante pietre abrasive, premute contro la superficie metallica del pezzo da lisciare in presenza di liquido refrigerante.
Nella lavorazione [...] scopo di rimuovere la polvere e le sostanze estranee raccolte durante i passaggi a monte, diminuire il tenore in grasso della lana dovuto eventualmente a un lavaggio insufficiente, riportare le fibre a un giusto grado di umidità, attenuare in parte l ...
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(o baracano) Veste dell’Africa settentrionale, indossata da uomini e donne. Costituito da un tessuto rettangolare bianco, che avvolge due volte il corpo, il b. era confezionato in origine solo in lana [...] e pelo di cammello, poi anche in seta o cotone ...
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fibre
Giorgio Nebbia
Vestire gli ignudi con la natura e con la chimica
Le fibre tessili sono sottili filamenti di origine vegetale, animale, minerale, oppure artificiali o sintetiche ottenute con polimeri. [...] presentavano una struttura chimica in un certo senso simile a quella delle proteine (che sono anch'esse poliammidi) che formano la lana e la seta. Il nailon fu messo in commercio nel 1939 e riscosse un enorme successo, dapprima come fibra per calze ...
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Abito delle donne greche, che a Sparta si conservò nell’uso anche dopo la metà del 6° sec. a.C., quando si andò affermando l’uso del chitone. Consisteva in un rettangolo di stoffa di lana, ripiegato per [...] circa un terzo in alto, poi in due parti uguali verticalmente (v. fig.): negli orli superiori così combacianti, fibule lo tenevano fermo sopra le spalle e restava aperto lungo il fianco destro, tenuto ...
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Sopravveste usata dai Romani; d’importazione esotica, somigliante alla clamide greca (v. fig.). Di forma rettangolare, fermata sul davanti o sulla spalla da una fibbia e dotata spesso di cappuccio (cucullus), [...] alla moda barbarica, era in origine di lana grossa e scura, poi leggera e di stoffe pregiate e a vistosi colori, ma perlopiù bianca. I militari la portavano sull’armatura, i cittadini sulla toga. ...
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Fibra tessile animale, leggera e morbida, ricavata dal vello della capra della razza d’Angora. Ha lunghezza compresa tra 100 e 150 mm e finezza che va da 10 a 90 μm; la natura chimica e il comportamento [...] sono simili a quelli della lana, a parte una minor attitudine alla feltratura e una maggiore resilienza. Trova impiego in filati per tappeti, arredamento e soprattutto per tessuti destinati alla confezione di qualità. ...
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Religione
Nella liturgia romana, insegna d’onore e di giurisdizione riservata al pontefice e agli arcivescovi metropoliti. Consiste in una striscia circolare chiusa, ornata di 6 piccole croci, che si fa [...] passare intorno al collo, con pendente anteriore e posteriore. È tessuto con la lana bianca di due agnelli benedetti a Roma nella chiesa di S. Agnese e offerti ogni anno al papa nella festa della Santa.
Zoologia
Altro nome del mantello dei Molluschi ...
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RIFINIZIONE
Franco Testore
Industria tessile. - Sinonimo di apparecchiatura o apprettatura, o apparecchio, o finitura, o finissaggio, o nobilitazione (v. anche apparecchiatura, III, p. 726, e appretto, [...] , può essere considerata complementare, nel caso dei tessuti di lana, pura o in mischia con fibre chimiche di taglio laniero : è un'operazione che tende a eliminare dai tessuti di lana le impurezze di natura vegetale (paglie, fili e fibre di ...
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scapolare In origine, sorta di sopravveste indossata dai benedettini (v. fig.) nel lavorare i campi, per preservare le vesti ordinarie; attualmente, lunga striscia di stoffa rettangolare, pendente sul [...] petto e sulle spalle propria degli ordini monastici e di alcune nuove congregazioni. Lo s., ridotto a due piccoli rettangoli di stoffa di lana riuniti da nastri, è usato pure dai terziari francescani e dai membri di alcune confraternite. ...
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lana
s. f. [lat. lana]. – 1. a. Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri ruminanti: l. caprina, l. vigogna, l. di cammello (o assol. cammello), l. di lama...
caprino
agg. e s. m. [lat. caprīnus (agg.)]. – 1. agg. Di capra: lezzo c.; barba c.; piede c.; di c. pelli L’anche ravvolto (Carducci). Fig., questioni di lana c., sollevate per cose o fatti di poca importanza; spec. nelle espressioni prov....