COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] però profonde modifiche e con il suo capitale fu in misura crescente strumento di controllo di larga parte del mercato fiorentino della lana e della seta e base per una politica di ampi prestiti internazionali.
In campo agricolo il governo di C. II ...
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Cremona
Giancarlo Andenna
Quando Federico II raggiunse per la prima volta Cremona alla fine di luglio del 1212, dopo una drammatica cavalcata al guado del Lambro, la città comunale era una delle più [...] della navigazione sul Po, il prestito di denaro e la produzione di stoffe di tipo comune e popolare, ottenute con lana africana, con lino e con cotone. Quando Federico vi soggiornava Cremona era una città industriale, artigianale, commerciale e di ...
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BAGLIONI, Braccio
Roberto Abbondanza
Nacque, forse nel 1419, da Malatesta di Pandolfo di Oddo e da Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci da Montone, signore di Perugia dal 1416 al 1424.
Fu il secondo [...] seguito alla congiura dei Pazzi. Nuovi uffici civili rivestì il B. nel 1479; fu fra i dieci ufficiali dell'Arte della lana, per quanto iscritto nella matricola dei calzolai; fu fra i dieci regulatores che iniziarono il loro ufficio il 1° luglio. Ma ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] Candia, che colpivano i mercanti veneziani operanti a Southampton. Di fronte alla crisi del commercio delle spezie e della lana, l'esportazione di vino pregiato in Inghilterra costituiva ormai l'oggetto principale della "muda" di Fiandra che faceva ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] a far approvare provvedimenti che procedendo sulla via del protezionismo proibivano l'esportazione d'una serie di materie prime (seta, lana, pelli, cenci e altro), l'opposizione di Pietro Leopoldo a un dazio d'ingresso sulle grasce e il bestiame, che ...
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DELLA SCALA, Cansignorio (Canisdominus, Cane; il vero nome era Canfrancesco)
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Mastino (II), dominus di Verona e Vicenza, e di Taddea da Carrara, nacque il 5 marzo [...] 331; P. Torelli, Antonio Nerli e Bonamente Aliprandi cronisti mantovani..., in Arch. stor. lomb., XXXVIII(1911), p. 213; B. Zanazzo, L'arte della lana in Vicenza (secc. XIII-X VIII), in Misc. di st. veneta, s.3, VI (1914), pp. 31, 259 s.; A. Valente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Falco
Grado Giovanni Merlo
La significatività della figura di Giorgio Falco consiste soprattutto nel fatto che egli rappresenta, per così dire, uno storico di transizione: formatosi ai tempi [...]
G. Sergi, La storia medievale, in Storia della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino, a cura di I. Lana, Firenze 2000, pp. 359-78.
E. Artifoni, La medievistica in Piemonte nel Novecento e il problema dell’identità regionale, in La ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] estero (Francia soprattutto), fu potenziata la rete ferroviaria, si svilupparono l’industria tessile catalana e quella della lana nei Paesi Baschi, furono gettate le basi per una moderna industria siderurgica e mineraria. Le vecchie strutture agrarie ...
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. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] (stimato all'ingrosso a 7 milioni di capi) e lo sviluppo e miglioramento dell'allevamento ovino, i cui prodotti (lana e pelli) possono servire a integrare il fabbisogno della madrepatria.
c) Industria e commercio. - L'industria indigena etiopica ...
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VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] (Bassano del Grappa). Importanza ben maggiore hanno le industrie tessili: 20 stabilimenti per la produzione di filati e tessuti di lana con circa 15.000 operai (Schio e Valdagno); 54 filande da seta con 4530 bacinelle e 7000 operai; otto grandi ...
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lana
s. f. [lat. lana]. – 1. a. Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri ruminanti: l. caprina, l. vigogna, l. di cammello (o assol. cammello), l. di lama...
caprino
agg. e s. m. [lat. caprīnus (agg.)]. – 1. agg. Di capra: lezzo c.; barba c.; piede c.; di c. pelli L’anche ravvolto (Carducci). Fig., questioni di lana c., sollevate per cose o fatti di poca importanza; spec. nelle espressioni prov....