Stato dell’Africa australe; è un’enclave della Repubblica Sudafricana.
Il territorio corrisponde al settore più elevato dell’Africa meridionale, avendo i suoi vertici nei Monti dei Draghi (Thabana Ntlenyana, [...] e non consente di soddisfare il consumo interno. Diffuso l’allevamento (ovini e caprini), che fornisce soprattutto lana mohair destinata all’esportazione. Le attività manifatturiere nel settore tessile, che hanno avuto sviluppo in particolare dall ...
Leggi Tutto
In origine, l’unione più o meno duratura di mercanti tedeschi all’estero; il termine passò poi a designare la lega di commercianti di città rivierasche del Mare del Nord e del Baltico estesasi, tra 13° [...] e viceversa) e marittimo (vero e proprio monopolio fra le opposte rive del Mare del Nord e del Baltico): esportava lana e metalli greggi dall’Inghilterra, dalle Fiandre prodotti locali e quelli che vi affluivano dall’Europa meridionale e specialmente ...
Leggi Tutto
ZUAVI (fr. zouaves)
Francesco BEGUINOT
Ugo BADALUCCHI
Nome che originariamente veniva dato a un corpo speciale di milizia indigena dell'Algeria, al servizio della Francia; derivato dalla popolazione [...] bandiera decorata con medaglia d'oro italiana al valor militare.
L'uniforme degli zuavi francesi consisteva in una camiciola di lana blu coperta di un corto giubbettino di panno azzurro orlato con trecciole rosse e con delle false tasche del colore ...
Leggi Tutto
BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] e dalle dure, spietate misure disciplinari dell'arte della Lana, cioè dei grassi popolani capitalisti datori di lavoro. da loro eletti (vale a dire che si staccassero dall'arte della Lana e costituissero un'Arte a sé): "sint unum et idem corpus, ...
Leggi Tutto
DE MARI, Guglielmo
Jean A. Cancellieri
Era figlio del console Angelerio (e quindi fratello di Ansaldo, ammiraglio della flotta dell'imperatore Federico II), ucciso da Lanfranco Della Turca nel 1187, [...] un tentativo dei ceti urbani inferiori, allora in via di rapida espansione grazie soprattutto allo sviluppo dei mestieri della lana e di altre attività artigianali, decisi a conquistarsi un ruolo politico al di fuori degli ordinamenti ufficiali dai ...
Leggi Tutto
Comune della Lombardia (37,12 km2 con 85.543 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 201 m s.l.m. all’estremità meridionale del ramo occidentale del lago che da essa prende il nome, [...] quale continuò ad esercitare una funzione economica di primo piano, fondata sul commercio alimentato da una florida industria della lana (ricordata nel 14° sec., nel 1423 raggiungeva una produzione, di 12.000 pezze per i soli mercati del Mediterraneo ...
Leggi Tutto
(it. Soletta, fr. Soleure) Cittadina della Svizzera (15.623 ab. nel 2009), capitale del cantone omonimo, situata a 432 m s.l.m. ai piedi del Giura, su entrambe le sponde del fiume Aare. Nella parte antica [...] (vite, frutta). All’industria degli orologi, più tradizionale, si affiancano quella meccanica, cartaria e della filatura della lana. I centri principali, oltre alla capitale, sono Olten, Grenchen e Balsthal.
Il territorio dell’attuale cantone di S ...
Leggi Tutto
Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] 'inizio del XII secolo i mestieri che richiedono l'uso dell'acqua si insediano lungo il fiume per trattare materiali come la lana, le pelli e in un secondo momento il lino e la canapa. I prodotti finiti, essenzialmente tessuti e cuoio, sono la base ...
Leggi Tutto
F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] prosperità: Lanciano, come centro per la produzione di ricami, Foggia con la sua grande fiera della lana, L'Aquila con la produzione di prodotti di lana a buon mercato, i possedimenti calabresi del principe di Bisignano con le piantagioni di canna da ...
Leggi Tutto
Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] di diverso prezzo e colore, sia di seta che di lana francese".
La celebre miniatura del Liber di Pietro da Eboli rappresenta abiti di diverso prezzo e colore, sia di seta che di lana francese" (ibid., p. 139). Qui vivevano e lavoravano gli artigiani ...
Leggi Tutto
lana
s. f. [lat. lana]. – 1. a. Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri ruminanti: l. caprina, l. vigogna, l. di cammello (o assol. cammello), l. di lama...
caprino
agg. e s. m. [lat. caprīnus (agg.)]. – 1. agg. Di capra: lezzo c.; barba c.; piede c.; di c. pelli L’anche ravvolto (Carducci). Fig., questioni di lana c., sollevate per cose o fatti di poca importanza; spec. nelle espressioni prov....