Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] di M o di N non ha finora trovato conferma. Un'unità speciale uguale a 1/10 di L era adoperata per pesare la lana (*145, LANA). Nei testi di Cnosso i segni sillabici RO e QI ricorrevano con lo stesso valore di N e di Q. Per definire i valori assoluti ...
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Berlino
Alberto Indelicato
Il simbolo della Germania
L'anno di fondazione della città di Berlino non è conosciuto: si è convenzionalmente indicato il 1237. La sua posizione ne fa un centro nodale tra [...] barocco, come il castello di Charlottenburg, il piccolo castello Monbijou, l'Arsenale (Zeughaus). Si svilupparono la lavorazione della lana e della seta e si crearono nuove fabbriche quasi sempre con l'aiuto dello Stato. Furono fondate in quegli anni ...
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Paesi Bassi
Katia Di Tommaso
Una pianura sotto il livello del mare
L’idea che correntemente si ha dei Paesi Bassi – grandi campi di tulipani, mulini a vento, dighe, canali e tanta acqua dappertutto [...] commerciali. Le vie commerciali che seguivano il Reno già anticamente passavano per i Paesi Bassi; per esempio, la lana inglese che raggiungeva l’Italia per essere trasformata in tessuti di pregio transitava di qui. In seguito sorsero manifatture ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] e oggetti di lusso; 630 mulini da seta lavoravano ancora nel primo '500 a Milano. Como rivaleggiava con Milano nelle sete, la lana si lavorava in altre città lombarde, le tele e i formaggi si producevano a Lodi, le pelli si lavoravano a Novara e a ...
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Bologna
Margherita Zizi
La città dei dotti e dei buongustai
Bologna è una delle più importanti città d'Italia per la ricchezza delle tradizioni culturali e la vitalità di un'economia basata sul commercio [...] sviluppo urbano pari a quello di Parigi. La sua ricchezza economica era legata soprattutto all'industria tessile (arte della lana).
Dotata di un sistema di approvvigionamento di energia idraulica tra i più avanzati del mondo, nei secoli successivi la ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: periodo tardoantico e medievale
Sauro Gelichi
Da tempo è stato sottolineato il ruolo di primo piano svolto dall'allevamento nell'Alto Medioevo. Ne troviamo [...] alla base di quella che nel Tardo Medioevo sarà l'industria pesante del tempo, cioè la produzione della lana), mentre al bestiame grosso, bovini e cavalli, veniva attribuita una funzione principale di sussidio alle attività agricole, artigianali ...
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L'Italia preromana. I siti della Puglia: Canosa
Raffaella Cassano
Canosa
Città daunia (gr. Κανύσιον; lat. Canusium) situata sulla riva destra dell’Ofanto, al confine tra la Daunia e la Peucezia.
La [...] per l’autoconsumo. La fervida attività economica della fine della repubblica, legata anche alla transumanza e alla lavorazione della lana, trova riscontro nello sviluppo edilizio della città, dove si restaurano le mura e si sistema l’abitato, ora in ...
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Savoia (fr. Savoie) Regione storica delle Alpi Occidentali, politicamente appartenente alla Francia e confinante con l’Italia e la Svizzera. Il nome sembra derivi da una radice sap «abete». I suoi limiti [...] l’allevamento bovino e lo sfruttamento delle foreste. Alle antiche industrie artigiane (orologeria, fonderia, filatura e tessitura della lana, caseificio, lavorazione del legno) se ne sono aggiunte nel corso del 20° sec. altre, tra cui primeggiano le ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] quello ovino e suino, seguito da quello dei bovini. Latte, burro, formaggio, carne, uova sono, insieme con la lana, i prodotti zootecnici offerti al mercato interno ed estero.
Le risorse energetiche presenti nel sottosuolo, così come l’abbondanza ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo bizantino
Andrea Paribeni
La natura di impresa individuale di piccole dimensioni, tipica dell'economia agraria bizantina, impresse un carattere [...] animali da lavoro e da soma (buoi, asini e cammelli) e cavalli per l'esercito; dagli ovini si ricavavano inoltre lana per indumenti e pergamena per i codici. Forme di allevamento più particolari, ma di non minor rilievo per l'economia bizantina ...
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lana
s. f. [lat. lana]. – 1. a. Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri ruminanti: l. caprina, l. vigogna, l. di cammello (o assol. cammello), l. di lama...
caprino
agg. e s. m. [lat. caprīnus (agg.)]. – 1. agg. Di capra: lezzo c.; barba c.; piede c.; di c. pelli L’anche ravvolto (Carducci). Fig., questioni di lana c., sollevate per cose o fatti di poca importanza; spec. nelle espressioni prov....