FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] l'arruolamento per altri principi, ridurre il valore delle monete, vietare l'utilizzo dei bravi, riformare l'arte della lana, stabilire le mercedi della manodopera, mentre, a compiuta formalizzazione della sua veste ducale, ci fu l'incoronazione del ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] della crisi demografica e produttiva che aveva colpito lo Stato, rivelati dalla pressante vigilanza sulle condizioni dell'arte della lana e sul mercato (per la maggior parte gli interlocutori di G. erano grandi mercanti), si intravede attorno alla ...
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CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] allusione d'una miniatura, del 1694, raffigurante, in un ovale, una capra costretta a perdere bioccoli di lana tra i rovi! Infatti nemmeno la pur ardimentosa avanzata iniziale dei collegati conseguì risultati apprezzabili.
Giunto in Italia ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Primogenito di Giulio di Domenico e di Lucrezia di Andrea Corner, nacque a Venezia l'11 ag. 1581 e nonva confuso coll'Angelo Contarini di Giorgio, di lui un po' più anziano, [...] a 17 lire per staio veneziano. Si preoccupa, altresì, di rivitalizzare le due "arti", già trainanti, della "lana" e della "ferrarezza"; per la prima, da tempo "annichilita", propugna agevolazioni fiscali; per la seconda caldeggia una liberalizzazione ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] con inviti a imprenditori e tecnici stranieri, promuovendo la coltivazione del cotone e l'allevamento delle pecore da lana dette merinos. Notevole fu lo sforzo di conoscenza delle condizioni economiche del paese, anche con rilevazioni statistiche su ...
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DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] della reggia di Caserta, che è un modello pittorico per un arazzo (oggi nella reggia di Napoli) che fu tessuto in lana e seta dall'arazziere di corte Pietro Duranti (cfr. N. Spinosa, Arazzeria napoletana, Napoli 1971, pp. 50 ss.).
Il D. eseguì ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] però profonde modifiche e con il suo capitale fu in misura crescente strumento di controllo di larga parte del mercato fiorentino della lana e della seta e base per una politica di ampi prestiti internazionali.
In campo agricolo il governo di C. II ...
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FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] frumentaria, ma anche la libera esportazione del pellame, della paglia per cappelli, dell'alabastro (giugno-settembre 1816), della lana greggia (maggio 1817), della seta greggia e dei bozzoli (luglio 1819). Un insieme di leggi, in seguito alle ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] C. la portò via da Venezia, sperando di renderne attiva la gestione, nonostante il declino dell'industria veneta della lana, grazie ai minori costi ottenibili in provincia, ed esportando nei paesi austriaci. Ma queste condizioni non si realizzarono ...
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BAGLIONI, Braccio
Roberto Abbondanza
Nacque, forse nel 1419, da Malatesta di Pandolfo di Oddo e da Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci da Montone, signore di Perugia dal 1416 al 1424.
Fu il secondo [...] seguito alla congiura dei Pazzi. Nuovi uffici civili rivestì il B. nel 1479; fu fra i dieci ufficiali dell'Arte della lana, per quanto iscritto nella matricola dei calzolai; fu fra i dieci regulatores che iniziarono il loro ufficio il 1° luglio. Ma ...
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lana
s. f. [lat. lana]. – 1. a. Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri ruminanti: l. caprina, l. vigogna, l. di cammello (o assol. cammello), l. di lama...
caprino
agg. e s. m. [lat. caprīnus (agg.)]. – 1. agg. Di capra: lezzo c.; barba c.; piede c.; di c. pelli L’anche ravvolto (Carducci). Fig., questioni di lana c., sollevate per cose o fatti di poca importanza; spec. nelle espressioni prov....