FORTINI, Bartolomeo
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze il 24 ag. 1402 da ser Benedetto, che fu per pochi mesi primo cancelliere della Repubblica dopo la morte di Coluccio Salutati, e da una Margherita, [...] , avvenuti nel 1430, di alcune aziende fiorentine a esse collegate, la sua compagnia e quella di arte della lana dello zio Andrea Fortini dovettero sospendere l'attività. Nel 1427 la denuncia fiscale del F. era stata presentata congiuntamente ...
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FRESCOBALDI, Amerigo
Michele Luzzati
Figlio di Berto, il capo della società commerciale e bancaria fiorentina intitolata a "Stoldo, Berto e Paniccia Frescobaldi e Roberto Pitti e soci" attiva in Inghilterra [...] estrattive (quali, ad esempio, il sale della Guascogna), di cambio, di esattoria, di esportazione (in particolare, lana), di importazione (cavalli, insieme con la compagnia dei senesi Gallerani; vino, proveniente dall'area di Bordeaux; piombo ...
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ARNOLFINI, Giovanni Attilio
Mario Barsali
Nacque a Lucca il 15 ott. 1733 dal marchese Paolo Rodolfo e da Maria Luisa Santini; dopo aver studiato a Roma nel collegio Clementino dei padri somaschi si [...] e dei problemi idrografici del territorio. Nel 1763 fece parte della Balìa per risollevare l'Arte della lana, e la sua relazione conclusiva accenna all'opportunità di accorti indirizzi antivincolistici. Nella relazione (Del ristabilimento dell ...
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BRUN
Valerio Castronovo
Famiglia di industriali lanieri piemontesi affermatisi intorno al quarto decennio del sec. XIX, in associazione cm il preesistente gruppo industriale degli Arduin (o Arduino).
Questi [...] , lo sforzo di incremento dei greggi di razza pregiata e di rinnovamento dei metodi di allevamento. Dei 5.500 capi di pecore di lana fine, censiti nel 1844, essi ne possedevano dal 1830 più di un terzo e, in una situazione caratterizzata da un rapido ...
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BILIOTTI, Biliotto
Guido Pampaloni
Nacque a Firenze, con ogni probabilità subito dopo la metà del sec. XIV, da Sandro di Cenni, che fu persona di statura politica rilevante: membro della Balìa generale [...] di compagnia, due dei maggiori organi della Repubblica. L'esercizio della seta, successivamente accoppiato a quello della lana, diede ai Biliotti la possibilità di accumulare una notevole fortuna (le poste catastali loro intestate dal 1427 in ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] e dalle dure, spietate misure disciplinari dell'arte della Lana, cioè dei grassi popolani capitalisti datori di lavoro. da loro eletti (vale a dire che si staccassero dall'arte della Lana e costituissero un'Arte a sé): "sint unum et idem corpus, ...
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DE MARI, Guglielmo
Jean A. Cancellieri
Era figlio del console Angelerio (e quindi fratello di Ansaldo, ammiraglio della flotta dell'imperatore Federico II), ucciso da Lanfranco Della Turca nel 1187, [...] un tentativo dei ceti urbani inferiori, allora in via di rapida espansione grazie soprattutto allo sviluppo dei mestieri della lana e di altre attività artigianali, decisi a conquistarsi un ruolo politico al di fuori degli ordinamenti ufficiali dai ...
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BUONVISI, Lorenzo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1530 c. da Martino e Caterina di Stefano Spada. Coetaneo del cugino e omonimo Lorenzo di Giovanni di Lorenzo Buonvisi (1539-1621), ebbe una carriera [...] (Genova); pp. 45v-46, 92, 95v, 120 v, 130v, 134, 148v, 163, 168, 173 (arte della seta di Lucca); cc. 108v, 139rv (arte della lana di Lucca); cc. 184v-185 (Venezia); cc. 5, 55, 85v, 122v, 166 (banco di Lucca); n. 89, (id.), cc. 98rv, e 103rv (Piacenza ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] prosperità: Lanciano, come centro per la produzione di ricami, Foggia con la sua grande fiera della lana, L'Aquila con la produzione di prodotti di lana a buon mercato, i possedimenti calabresi del principe di Bisignano con le piantagioni di canna da ...
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BONUCCI, Stefano
Boris Ulianich
Nacque ad Arezzo (il Cappelletti lo dice invece, confondendo, "aretino di origine, ma nato a Modena") con ogni probabilità nel 1520.
Tale data sembra più rispondente [...] il Burali, aretino e interessato forse a innalzare le origini sociali del B., ritiene invece che "fece essercitio di Lana". All'età di sette anni - ma mancano documenti che convalidino quanto vien ripetuto, sulla scia degli Annales, dagli altri ...
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lana
s. f. [lat. lana]. – 1. a. Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri ruminanti: l. caprina, l. vigogna, l. di cammello (o assol. cammello), l. di lama...
caprino
agg. e s. m. [lat. caprīnus (agg.)]. – 1. agg. Di capra: lezzo c.; barba c.; piede c.; di c. pelli L’anche ravvolto (Carducci). Fig., questioni di lana c., sollevate per cose o fatti di poca importanza; spec. nelle espressioni prov....