BALBIANI, Giovanni
Ugo Tucci
Figlio di Giovan Antonio, mercante veneziano di origine fiorentina, visse nella seconda metà del Cinquecento. Era a capo di un'importante casa commerciale che aveva corrispondenti [...] di Levante e di Ponente: acquisto in Siria di seta greggia, dicotone, di spezie e rivendita di panni dilana e di seta, di coralli, di ambre; importazione di vini moscati, uva passa, formaggi da Candia, di "carisee" (panni leggeri dilana) e di ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] seta, progredirono le manifatture della lana nella valle del Liri e del cotone nel Salernitano, le industrie della basa su documenti che andranno perduti nel 1943 A. Zazo, Come fu educato F. II di B., in Samnium, IX (1938), 1-2, pp. 74-123, e F. ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] alle locomotive e alle navi. Per il corso di tecnologie meccaniche era solito illustrare, presto coadiuvato dall'assistente Saldini, i procedimenti della filatura (seta, cotone, lana e altre principali fibre), della tessitura meccanica, della ...
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GENONI, Rosa
Eugenia Paulicelli
I primi anni e il contesto storico-sociale
Rosa Angela Caterina Genoni nacque il 16 giugno 1867 nell’antico borgo lombardo di Tirano in provincia di Sondrio da una famiglia [...] . A quel tempo le industrie prevalenti in Italia erano quelle della seta, del cotone e della lana che poi producevano i principali prodotti di esportazione. In tale contesto, l’industria tessile italiana assorbiva soprattutto manodopera femminile ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] con inviti a imprenditori e tecnici stranieri, promuovendo la coltivazione del cotone e l'allevamento delle pecore da lana dette merinos. Notevole fu lo sforzo di conoscenza delle condizioni economiche del paese, anche con rilevazioni statistiche su ...
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BADOER, Giacomo
Raimondo Morozzo della Rocca
Tommaso Bertelè
Nacque a Venezia il 19 febbr. 1403 da Sebastiano (m. 1405) e da Agnesina, il cui casato è incerto (morta poco oltre il 1420). Fu l'ultimo [...] , soprattutto panni dilana, veli e piccole quantità di biacca, canovacci, carta, fil di ferro, tavole di abete, vetri ad Alessandria; allume, cotone, noci di galla a Maiorca; schiavi a Maiorca e in Sicilia; cuoi di bue e di bufalo a Rodi; caviale ...
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FAPANNI, Agostino
Paolo Preto
Nato il 25 ag. 1778 ad Albaredo (od. frazione di Vedelago, provincia di Treviso), da Francesco, avvocato bresciano, e Augusta Tosetti, dopo i primi studi nel collegio comunale [...] la liberalizzazione del commercio della lana all'interno della monarchia austriaca ed il divieto di importazione dall'estero, poteva Elogio, p. 6); lo stimolo alla coltivazione del cotone è di Eugenio Napoleone ma anche "quello non meno possente ...
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CASALI, Antonio
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Nacque a Roma il 25 maggio 1715 da Giovanni Battista, marchese di Pastina, e da Maddalena del conte Niccolò Mellini. Fu inviato dapprima a Modena per studiare nel Collegio dei nobili, [...] ). Anche in due case di Senigallia e di Monterado, appartenenti al Collegio Germanico, di cui gli era protettore (apparteneva al patrimonio della soppressa Compagnia di Gesù), introdusse modeste filature di canapa, cotone e lino sotto la direzione ...
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BAGLIONI, Giovanni (Giannino)
Giulio Prunai
Della personalità di questo mercante senese - vissuto certamente intorno alla metà del sec. XIV - il tratto che ha più attirato l'attenzione degli storici [...] fu, più tardi, ascritto all'arte della Lana, che esercitò con Gherardino di Cenni, dedicandosi successivamente al commercio dei panni, di Mino del Cotone ?), scrisse in favore del B. a tutti i potentati di Europa. Tornato a Venezia, il B. si fornì di ...
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MONTELUPI, Sebastiano
Laura Ronchi De Michelis
MONTELUPI, Sebastiano. – Nacque nel 1516, probabilmente a Campiglia, da Valerio Montelupi de Mari. Patronimico e data di nascita si ricavano dall’iscrizione [...] fu molto ampio. Al centro era il commercio di tessuti di seta: broccati, velluti, damaschi per abbigliamento e arredo provenienti dalle manifatture fiorentine; stoffe dilana, lino e cotone prodotte in Inghilterra e Germania. Dall’Italia importava ...
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lana
s. f. [lat. lana]. – 1. a. Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri ruminanti: l. caprina, l. vigogna, l. di cammello (o assol. cammello), l. di lama...
fustagno (ant. e region. frustagno, ant. fustano) s. m. [lat. mediev. fustaneum, der. di fustis «fusto», come traduz. del gr. ξύλινον «di legno». Secondo una diversa ipotesi etimologica, der. dell'arabo fustān, turco fistan «fustagno; sottana»...