Radicale monovalente, −CH3, derivabile dal metano per eliminazione di un atomo di idrogeno. Il blu di m. è un colorante sintetico del gruppo del trifenilmetano: polvere di colore blu scuro, solubile in [...] in alcol; si usa per tingere lana seta e cotone (con mordente), nella preparazione di inchiostri ecc.; è dotato di proprietà antisettiche.
Metilderivati
Composti chimici caratterizzati dalla presenza di un gruppo metilico. Alcol metilamilico Liquido ...
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Corpo flessibile costituito da un insieme di fili di determinata forma e materiale, variamente avvolti o intrecciati fra loro in maniera da costituire un tutto unico e compatto.
Caratteristiche
Una f. [...] leghe leggere; le fibre maggiormente impiegate sono la canapa, la manilla, il lino, il cotone, la lana, la seta, il nailon o il perlon. L’acciaio adoperato, a basso o ad alto tenore di carbonio (0,05- 0,85%), è molto omogeneo e puro, e deve contenere ...
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velo anatomia Formazione o organo membranoso. V. virginale L’imene. V. pendulo (o velopendulo, o v. palatino, v. del palato, v. mobile del palato) Formazione muscolo-membranosa che prolunga dorsalmente [...] sul capo le novizie e le monache, simbolo dello stato monacale. tecnica Tessuto finissimo e leggerissimo, trasparente, di seta, cotone, lana ecc., destinato a usi molteplici: per coprire il volto (veletta), il capo, le spalle, per la confezione ...
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torsione Sollecitazione di un corpo filiforme, o comunque piuttosto allungato, tendente a far ruotare ogni sezione trasversale di esso rispetto alle altre.
Movimento di rotazione di un corpo o parte di [...] assetto, con avvolgimento a spire elicoidali, impartito ad alcuni semilavorati: a) fibre componenti uno stoppino o un lucignolo dilana, cotone, o altre fibre naturali o chimiche; b) fibre componenti un filato semplice; c) capi costituenti un filato ...
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Denominazione generica di tessuti per uso personale: abbigliamento intimo e manufatti per la casa (b. da tavola, da letto, da bagno).
B. intima
L’antichità si limitò a tuniche e camici di lino. Nel 13° [...] (per la b. femminile permane l’uso di pizzi e ricami). Al cotone e al lino tradizionalmente usati, si sono per da letto: si usavano mantelli dilana, pellicce. Nell’alto Medioevo le lenzuola di lino sono oggetti di lusso e come tali proibite dagli ...
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Nella tecnologia tessile, operazione consistente nel disporre l’uno vicino all’altro, svolgendoli dai rispettivi rocchetti, tutti i fili necessari per formare l’ordito di un tessuto nella larghezza (o [...] non consente grandi lunghezze nelle catene. L’o. a frazioni è invece tipica per il cotone e per talune categorie di tessuti dilana e di raion le cui catene debbono essere imbozzimate. Un procedimento denominato stiro-orditura è utilizzato per ...
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Oasi egiziana (il nome arabo deriva dal copto p-iom, «il lago»), che occupa una vasta area depressa, circa 30 km a O del Nilo, a quote che variano da +20 a −40 m, mentre il tavolato circostante è a circa [...] Prospero anche l’allevamento; notevoli le industrie tessili (cotone, lana) e quella dei profumi.
Abitata dalla fine del epoca dinastica l’oasi fu un centro amministrativo e culturale di rilievo. La capitale Shedit era consacrata al dio coccodrillo ...
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(o Moqui) Uno dei gruppi Pueblo, stanziato in villaggi sparsi nell’area delle Tres Mesas, nell’Arizona nord-orientale. Gli H. parlano una lingua della famiglia uto-azteca. Sono agricoltori sedentari (mais, [...] zucche, fagioli), residenti in villaggi di case terrazzate in pietra o in adobe. La società è divisa in clan exogamici matrilineari, che detengono (kachina). Nell’artigianato spiccano la tessitura del cotone e della lana, e la ceramica dipinta. ...
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Tessuto resistente e morbido, in armatura raso. Già molto diffuso nell’Europa medievale, un tempo aveva l’ordito in lino e la trama in cotone; oggi, invece, si trova esclusivamente in cotone o lana. Deve [...] . Nei secoli passati era un tessuto pregiato, che potevano permettersi solo nobili e benestanti; tuttavia, con la progressiva diffusione del cotone (sempre più presente sul mercato anche a costi ridotti) il F. è diventato ideale per la confezione ...
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Nell’industria tessile, la proprietà caratteristica di alcune fibre tessili, di infittire la loro massa, diventando meno permeabili all’aria, quando sono sottoposte, in opportune condizioni (specialmente [...] , per es., nella fabbricazione di panni e feltri, mentre rappresenta una limitazione nel campo della maglieria; in tal caso si ricorre a speciali trattamenti che rendono la lana infeltrabile e irrestringibile. Il cotone e le tecnofibre, all’opposto ...
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lana
s. f. [lat. lana]. – 1. a. Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri ruminanti: l. caprina, l. vigogna, l. di cammello (o assol. cammello), l. di lama...
fustagno (ant. e region. frustagno, ant. fustano) s. m. [lat. mediev. fustaneum, der. di fustis «fusto», come traduz. del gr. ξύλινον «di legno». Secondo una diversa ipotesi etimologica, der. dell'arabo fustān, turco fistan «fustagno; sottana»...