Berlino
Alberto Indelicato
Il simbolo della Germania
L'anno di fondazione della città di Berlino non è conosciuto: si è convenzionalmente indicato il 1237. La sua posizione ne fa un centro nodale tra [...] castello di Charlottenburg, il piccolo castello Monbijou, l'Arsenale (Zeughaus). Si svilupparono la lavorazione della lana e infatti nelle fabbriche di Berlino la lavorazione dei tessuti di tela e dicotone avveniva già per mezzo di macchine. Subito ...
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COCCO, Giacomo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 27 sett. 1412, ultimogenito di Marino di Giovannino, del ramo a S. Basilio, che due anni prima aveva sposato, in seconde nozze, Marina Gritti.
La [...] sera del 28 aprile, due galere genovesi e tre fuste veneziane lasciavano il porto di Galata, precedute da due navi "barbottate", foderate cioè di sacchi dicotone e dilana. Al riparo dalle bombe, esse avrebbero incendiato i legni turchi. Secondo un ...
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Marzotto
Gruppo italiano nato nel 1836 a Valdagno come lanificio. L’azienda venne fondata da Luigi M., che ne affidò la direzione (1879) al figlio Vittorio Emanuele, cui subentrò il figlio Gaetano, il [...] M. opera direttamente nel settore dei tessuti dilana e dicotone per abbigliamento e nell’arredo casa e, attraverso partecipazioni, nel comparto della seta, dei filati dilana per maglieria e dei filati di lino. Le principali imprese del gruppo sono ...
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velluto tecnica Tipo di tessuto di aspetto caratteristico per gli anelli o sfioccature in rilievo su un tessuto di fondo.
Tecnicamente si distinguono due generi: il v. di ordito e il v. di trama. Il primo, [...] ’ordito, è il classico v., anticamente di pura seta e ora anche dicotone, dilana, di nailon e misto; si distingue in: . ebbero forse origine in Oriente, da dove si diffusero con il nome di sciamiti. Verso il 13° sec. comparve in Italia la parola v.: ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] chimiche (o tecnofibre).
Classificazione
Le f. naturali possono essere vegetali (cotone, canapa, sparto ecc.), animali (lana, seta ecc.) o minerali (per es., f. di amianto e f. di vetro). Le f. chimiche possono essere distinte in f. artificiali ...
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Nell’industria tessile, il complesso delle operazioni compiute su un tessuto per migliorarne l’aspetto, per conferirgli particolari doti di comfort o vestibilità, per renderlo più idoneo agli scopi cui [...] prodotti ausiliari di r. e la sua attitudine a modificarsi fisicamente e chimicamente. Nella r. laniera, per tessuti dilana pura o in del tessuto. Nella r. cotoniera, per tessuti dicotone e fibre chimiche, prevalgono i trattamenti chimici e gli ...
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Sali dell’acido ferrocianidrico. Sono composti cianici del ferro bivalente contenente lo ione [Fe(CN)6]4-. Tra i f. i più importanti sono quelli alcalini, quello di ferro e quello di rame.
F. ferrico Composto, [...] cromo; in tintoria si fa avvenire la precipitazione del colore direttamente sulle fibre dicotone, lana, seta.
F. di potassio Composto, di formula K4[Fe(CN6)], noto anche come prussiato giallo, che si può preparare trattando con idrossido o solfuro ...
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scialle Indumento femminile dilana, seta, cotone o trina, di forma quadrata, triangolare, o a ruota, che si porta sulle spalle.
Lo s. fa la sua apparizione in Francia e in Inghilterra alla fine del 18° [...] o merletto o seta. Sono del 1796 i primi s. dilana pesante importati dall’India; nel 1813 sorge a Parigi una fabbrica di s. diretta da R. Termanes; il pittore J.-B. Isabey disegna i cartoni e da questa fabbrica escono i magnifici cachemire francesi ...
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Indumento di tessuto, pezzo o ritaglio di stoffa scartato perché non più utilizzabile per il suo uso primario, ma che può essere riutilizzato sia industrialmente per la fabbricazione della carta e per [...] la metà del 19° sec. gli s. dilana trovarono largo uso nella produzione della lana rigenerata o lana meccanica, e poco tempo dopo anche quelli dicotone furono adoperati per la produzione del cotone rigenerato. Nella fabbricazione della carta sono ...
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Nell’industria tessile, operazione di apparecchiatura, che si esegue con la garzatrice: consiste nel rendere pelosi i tessuti (lana, cotone, seta), sia per aumentarne la coibenza al calore sia per migliorarne [...] viene ‘estratto’ parzialmente dal tessuto o mediante trattamento per via umida, effettuato con garzi vegetali (capolini secchi di cardi) sul tessuto preventivamente inumidito, o per via secca, con garzi metallici (formati da denti metallici fissati ...
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lana
s. f. [lat. lana]. – 1. a. Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri ruminanti: l. caprina, l. vigogna, l. di cammello (o assol. cammello), l. di lama...
fustagno (ant. e region. frustagno, ant. fustano) s. m. [lat. mediev. fustaneum, der. di fustis «fusto», come traduz. del gr. ξύλινον «di legno». Secondo una diversa ipotesi etimologica, der. dell'arabo fustān, turco fistan «fustagno; sottana»...