Composti chimici che, fissandosi su un supporto (da soli o per mezzo di opportuni mordenti), gli conferiscono una determinata colorazione. Le sostanze c. devono essere solubili o disperdibili per poter [...] −OH, o un azogruppo, o un carbossile ecc. Hanno carattere debolmente acido e per questo non presentano sufficiente affinità con seta, lana, cotone ecc., che non riescono a tingere in bagno acido, basico e neutro; però in presenza di un mordente (sale ...
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Stoffa in origine prodotta e importata in Europa dalla città di Damasco, che già verso il 12° sec. ne deteneva il primato. In Italia furono celebri i d. di Catanzaro, Vicenza, Venezia, Lucca e Genova. [...] Dal d. di seta derivano i tessuti damascati in cotone, lino, canapa e anche filati di natura diversa in ordito e in trama (seta e cotone, cotone e lana, cotone e lino). Tessuti in greggio e poi tinti in pezza, questi ultimi danno luogo a damascati a ...
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torsione Sollecitazione di un corpo filiforme, o comunque piuttosto allungato, tendente a far ruotare ogni sezione trasversale di esso rispetto alle altre.
Movimento di rotazione di un corpo o parte di [...] , con avvolgimento a spire elicoidali, impartito ad alcuni semilavorati: a) fibre componenti uno stoppino o un lucignolo di lana, cotone, o altre fibre naturali o chimiche; b) fibre componenti un filato semplice; c) capi costituenti un filato ritorto ...
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Nell’industria tessile, operazione di apparecchiatura, che si esegue con la garzatrice: consiste nel rendere pelosi i tessuti (lana, cotone, seta), sia per aumentarne la coibenza al calore sia per migliorarne [...] l’estetica. Il pelo viene ‘estratto’ parzialmente dal tessuto o mediante trattamento per via umida, effettuato con garzi vegetali (capolini secchi di cardi) sul tessuto preventivamente inumidito, o per ...
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CHETI, Fede
Piera Antonelli
Nacque a Savona il 10 nov. 1905 da Emanuele e Gemma Sanvenero. Rimasta orfana di padre molto giovane, si trasferì a Milano dove, con l'aiuto della madre, che sarebbe stata [...] assidua e preziosa collaboratrice, iniziò una attività creativa nel settore tessile.
Autodidatta, nel 1929 tesseva tappeti da terra in lana, cotone, lino, canapa, su suoi disegni, con i quali nel 1930 partecipò alla Triennale di Monza. Iniziò così la ...
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(XV, p. 209; App. I, p. 588; II, I, p. 932; III, I, p. 608; IV, I, p. 783)
Fibre chimiche. - In questi ultimi anni le f. chimiche hanno conosciuto periodi di diversa fortuna: alcune sono diminuite d'importanza, [...] adottati opportuni processi produttivi delle f. sintetiche per ottenere prodotti speciali natural like, con aspetto e comportamento simili al cotone, alla lana o alla seta, come per es. il Terital Silk like.
Un aspetto delle f. che in questi anni è ...
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Materie prime
Alberto Quadrio Curzio
Marco Fortis e Roberto Zoboli
1. Premessa
di Alberto Quadrio Curzio
Le materie prime sono mezzi di produzione e beni di consumo che derivano direttamente dalle [...] pari a 226 dollari.
C. Tutti i paesi più avanzati presentano un consumo pro capite di MPMI della prima generazione (cotone, lana, pelli) inferiore ai 20-30 dollari. Unica eccezione l'Italia, con 57 dollari, a causa della sua forte specializzazione ...
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Intreccio di filati di lana, seta, cotone ecc., legati assieme in anse. Per estensione ciascuno degli elementi, in forma di cerchio o di poligono, che costituiscono un intreccio, una catena, una rete, [...] un reticolo ecc.
Fisica
Metodo delle m. Metodo che permette, in modo sistematico, di analizzare un circuito elettrico, nel quale una maglia è identificata come l’insieme in serie degli elementi presenti ...
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cotone
Nicola Nosengo
Dalla pianta del cotone si ottiene una fibra con cui si fanno sia tessuti per abiti sia rivestimenti per la casa. Il cotone, però, serve anche a realizzare corde, imballaggi, [...] zone del mondo ed è al centro di una vasta industria
Tutto comincia da una pianta
Il cotone è la fibra naturale più utilizzata dall'uomo insieme alla lana, e si ottiene da una pianta, una delle poche che l'uomo coltiva intensivamente da secoli per ...
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Operazione d’importanza fondamentale nel ciclo di lavorazione delle fibre tessili, che ha lo scopo di districarle per renderle parallele e libere da materie estranee.
Si esegue con la carda (o cardatrice). [...] del particolare impiego cui è destinata si hanno diversi tipi di carda: a cappelli per cotone e fibre a taglio cotoniero; per lana pettinata, per la lavorazione della lana secondo il ciclo cardato, per iuta e fibre dure, per la preparazione di non ...
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lana
s. f. [lat. lana]. – 1. a. Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri ruminanti: l. caprina, l. vigogna, l. di cammello (o assol. cammello), l. di lama...
maglia1
màglia1 s. f. [dal provenz. malha, che è il lat. macŭla «macchia1» e «lacuna, buco (in un tessuto a rete)»]. – 1. a. Intreccio di filati di lana, seta, cotone, ecc. legati assieme in anse più o meno strette sia manualmente, con apposite...