Corpo flessibile costituito da un insieme di fili di determinata forma e materiale, variamente avvolti o intrecciati fra loro in maniera da costituire un tutto unico e compatto.
Caratteristiche
Una f. [...] tenore di carbonio, il rame, il bronzo e le leghe leggere; le fibre maggiormente impiegate sono la canapa, la manilla, il lino, il cotone, la lana, la seta, il nailon o il perlon. L’acciaio adoperato, a basso o ad alto tenore di carbonio (0,05- 0,85 ...
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velo anatomia Formazione o organo membranoso. V. virginale L’imene. V. pendulo (o velopendulo, o v. palatino, v. del palato, v. mobile del palato) Formazione muscolo-membranosa che prolunga dorsalmente [...] sul capo le novizie e le monache, simbolo dello stato monacale. tecnica Tessuto finissimo e leggerissimo, trasparente, di seta, cotone, lana ecc., destinato a usi molteplici: per coprire il volto (veletta), il capo, le spalle, per la confezione di ...
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Denominazione generica di tessuti per uso personale: abbigliamento intimo e manufatti per la casa (b. da tavola, da letto, da bagno).
B. intima
L’antichità si limitò a tuniche e camici di lino. Nel 13° [...] b. femminile permane l’uso di pizzi e ricami). Al cotone e al lino tradizionalmente usati, si sono per lo più non conoscesse il lino come coperta da letto: si usavano mantelli di lana, pellicce. Nell’alto Medioevo le lenzuola di lino sono oggetti di ...
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Nella tecnologia tessile, operazione consistente nel disporre l’uno vicino all’altro, svolgendoli dai rispettivi rocchetti, tutti i fili necessari per formare l’ordito di un tessuto nella larghezza (o [...] operazione non consente grandi lunghezze nelle catene. L’o. a frazioni è invece tipica per il cotone e per talune categorie di tessuti di lana e di raion le cui catene debbono essere imbozzimate. Un procedimento denominato stiro-orditura è utilizzato ...
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Nell’industria tessile, il complesso delle operazioni compiute su un tessuto per migliorarne l’aspetto, per conferirgli particolari doti di comfort o vestibilità, per renderlo più idoneo agli scopi cui [...] modificarsi fisicamente e chimicamente. Nella r. laniera, per tessuti di lana pura o in mischia, è prevalente l’azione meccanica e fisica del tessuto. Nella r. cotoniera, per tessuti di cotone e fibre chimiche, prevalgono i trattamenti chimici e gli ...
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Oasi egiziana (il nome arabo deriva dal copto p-iom, «il lago»), che occupa una vasta area depressa, circa 30 km a O del Nilo, a quote che variano da +20 a −40 m, mentre il tavolato circostante è a circa [...] , il lino, la canna; inoltre, ulivi, alberi da frutto, agrumi, cereali. Prospero anche l’allevamento; notevoli le industrie tessili (cotone, lana) e quella dei profumi.
Abitata dalla fine del Pleistocene, la depressione del F. fu occupata da gruppi ...
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Sali dell’acido ferrocianidrico. Sono composti cianici del ferro bivalente contenente lo ione [Fe(CN)6]4-. Tra i f. i più importanti sono quelli alcalini, quello di ferro e quello di rame.
F. ferrico Composto, [...] con i gialli a base di cromo; in tintoria si fa avvenire la precipitazione del colore direttamente sulle fibre di cotone, lana, seta.
F. di potassio Composto, di formula K4[Fe(CN6)], noto anche come prussiato giallo, che si può preparare trattando ...
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Indumento di tessuto, pezzo o ritaglio di stoffa scartato perché non più utilizzabile per il suo uso primario, ma che può essere riutilizzato sia industrialmente per la fabbricazione della carta e per [...] del 19° sec. gli s. di lana trovarono largo uso nella produzione della lana rigenerata o lana meccanica, e poco tempo dopo anche quelli di cotone furono adoperati per la produzione del cotone rigenerato. Nella fabbricazione della carta sono adoperati ...
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(o Moqui) Uno dei gruppi Pueblo, stanziato in villaggi sparsi nell’area delle Tres Mesas, nell’Arizona nord-orientale. Gli H. parlano una lingua della famiglia uto-azteca. Sono agricoltori sedentari (mais, [...] religiosa, articolata secondo un complesso ciclo annuale, con rappresentazioni rituali in cui individui mascherati impersonano esseri soprannaturali (kachina). Nell’artigianato spiccano la tessitura del cotone e della lana, e la ceramica dipinta. ...
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Tessuto resistente e morbido, in armatura raso. Già molto diffuso nell’Europa medievale, un tempo aveva l’ordito in lino e la trama in cotone; oggi, invece, si trova esclusivamente in cotone o lana. Deve [...] secoli passati era un tessuto pregiato, che potevano permettersi solo nobili e benestanti; tuttavia, con la progressiva diffusione del cotone (sempre più presente sul mercato anche a costi ridotti) il F. è diventato ideale per la confezione di abiti ...
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lana
s. f. [lat. lana]. – 1. a. Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri ruminanti: l. caprina, l. vigogna, l. di cammello (o assol. cammello), l. di lama...
maglia1
màglia1 s. f. [dal provenz. malha, che è il lat. macŭla «macchia1» e «lacuna, buco (in un tessuto a rete)»]. – 1. a. Intreccio di filati di lana, seta, cotone, ecc. legati assieme in anse più o meno strette sia manualmente, con apposite...