VOILE
Giovanni Treccani
. Termine francese per indicare un tessuto trasparente. L'armatura è in tela e i filati impiegati, sia in ordito sia in trama, sono di solito formati da più capi ritorti a forte [...] torsione, fissata affinché nelle successive operazioni il tessuto non s'increspi. I voiles possono essere di seta, dilana, dicotone, di lino, di rayon o misti; oltre che per indumenti femminili (v. velo), possono servire anche per filtri e buratti. ...
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Vestirsi
Vinicio Ongini
Nudi o vestiti
Fin dall'Età della Pietra gli uomini hanno imparato a coprirsi per ripararsi dal freddo e dal caldo eccessivi. Tuttavia già i nostri antenati indossavano certi [...] e cucire
Le prime invenzioni che hanno cambiato il modo di produrre gli abiti hanno riguardato nuovi tipi di telaio. I telai sono macchine che servono a intrecciare tra loro i fili dilana, cotone o altri filati per creare il tessuto, cioè la stoffa ...
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Azienda di moda, fondata a Firenze nel 1921 da Guccio Gucci (1881-1953), che aprì un negozio-laboratorio di articoli da viaggio e da selleria. Già prima della seconda guerra mondiale Guccio G. era affiancato [...] tratti distintivi del marchio si ricordano i nastri in lana o cotone ispirati ai sottopancia della sella e il logo capitale G. è stato acquistato dalla LVMH (Louis Vuitton Moët Hennessy) di B. Arnault. Per arginare l'ascesa della LVMH, De Sole si è ...
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UNIFORME (XXXIV, p. 707)
Alessandro DEGAI
Sviluppo dell'uniforme in varî stati dal 1600 ad oggi. - Uniformi militari. - Non si può parlare propriamente di una divisa del soldato sino alla guerra dei [...] maniche rialzate fino al gomito, guarnizione dicotone, cravatte e maniche di camicia ben visibili, sottoveste, pantaloni comodi, la truppa sono dilana o di stoffa con o senza frange. Il secondo scopo della spallina è di mantenere fissa la ...
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scialle Indumento femminile dilana, seta, cotone o trina, di forma quadrata, triangolare, o a ruota, che si porta sulle spalle.
Lo s. fa la sua apparizione in Francia e in Inghilterra alla fine del 18° [...] o merletto o seta. Sono del 1796 i primi s. dilana pesante importati dall’India; nel 1813 sorge a Parigi una fabbrica di s. diretta da R. Termanes; il pittore J.-B. Isabey disegna i cartoni e da questa fabbrica escono i magnifici cachemire francesi ...
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VESTI (franc. vêtements, habits; sp. trajes; ted. Kleider; ingl. clothes)
George MONTANDON
Raffaele CORSO
Luigi GIAMBENE
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Alle voci abbigliamento e moda è trattata, nel suo insieme, l'evoluzione [...] ha preeeduto l'agricoltura. Mentre non vi è che una fibra tessile animale di primaria importanza, la lana, ve ne sono tre di natura vegetale: il lino (v.), la canapa (v.), il cotone (v.). Il lino è un prodotto della cultura occidentale e in possesso ...
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RIFINIZIONE
Franco Testore
Industria tessile. - Sinonimo di apparecchiatura o apprettatura, o apparecchio, o finitura, o finissaggio, o nobilitazione (v. anche apparecchiatura, III, p. 726, e appretto, [...] : è un'operazione che tende a eliminare dai tessuti dilana le impurezze di natura vegetale (paglie, fili e fibre dicotone, viscosa, lino, ecc.), basata sul noto principio per cui la lana resiste agli acidi, che provocano invece un rapido degrado ...
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VELLUTO (fr. velour; sp. terciopelo; ted. Samt; ingl. velvet)
Vittorio Ferrari
Tessuto con pelo. Tecnicamente si distinguono due generi di velluto: velluto di ordito, cioè con il pelo formato dall'ordito; [...] trama. Alla voce armatura (IV, p. 419) è índicata la tecnica di ambedue i generi.
Il velluto di ordito è il classico velluto, anticamente di pura seta e ora anche dicotone, dilana, di rayon e misto. Per la sua fabbricazione occorrono tre serie ...
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(VIII, p. 485)
L'origine in Italia dell'industria calzaturiera risale alla fine del 19° secolo con l'introduzione a Venezia di macchine provenienti dagli USA, che ne detenevano il monopolio. Il decollo [...] vegetali o cellulosiche (cotone, lino, juta, canapa); fibre animali o proteiche (lana e seta); fibre e la poliammide, che sono più resistenti del cotone; tuttavia il coefficiente di allungamento elastico, molto marcato per la poliammide (nylon ...
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Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] la confezione di biancheria, grembiuli e copricapi di diverse forme. A partire dal sec. 13°, grazie al cotone, nell' qabā', ma aperto dietro; la burda o burd, un mantello dilana a righe proveniente dallo Yemen. Gli ḥadīth sostengono che le tuniche ...
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lana
s. f. [lat. lana]. – 1. a. Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri ruminanti: l. caprina, l. vigogna, l. di cammello (o assol. cammello), l. di lama...
fustagno (ant. e region. frustagno, ant. fustano) s. m. [lat. mediev. fustaneum, der. di fustis «fusto», come traduz. del gr. ξύλινον «di legno». Secondo una diversa ipotesi etimologica, der. dell'arabo fustān, turco fistan «fustagno; sottana»...