DE' ROSSI, Matthia
Anna Menichella
Figlio primogenito dell'architetto Marc'Antonio e della sua prima moglie, Emilia Bertioli, nacque a Roma il 14 genn. 1637. Il padre lo introdusse nell'ambiente della [...] 1667.
Al rientro continuò a prestare la sua opera di sovraintendente nei cantieri del maestro: la villa Rospigliosi a Lamporecchio presso Pistoia, il restauro di ponte Sant'Angelo, il completamento di palazzo Chigi ai Ss. Apostoli (oggi Odescalchi ...
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FRANCESCO di Neri da Volterra
Carlo La Bella
da Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Volterra, le cui testimonianze documentarie ne attestano l'attività a partire [...] il cattivo stato di conservazione, va ascritta a F. la Natività, affresco frammentario nella chiesa di S. Maria a Orbignano-Lamporecchio (Boskovits, 1967).
Dall'aprile del 1370 all'agosto del 1371 F. assunse la direzione di un'équipe composta dai ...
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DEL BUONO, Luigi
Roberta Ascarelli
Nato il 20 apr. 1751 a Firenze nel sobborgo di Rifredi da Filippo, piccolo possidente, e da Lucrezia Grazzini, iniziò nel 1773 a esercitare il mestiere di orologiaio [...] di un'opera del D. al teatro del Cocomero, Il ridotto dei cervelli stravaganti ovvero La villana di Lamporecchio rincivilita, a beneficio della signorina Carolina Bassi prima buffa della Compagnia dei ragazzi napoletani.
Tra il 1798 e ...
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GERINI, Gerino (Gerinoda Pistoia)
Alessandro Serafini
Nacque a Pistoia dal legnaiolo Antonio e fu battezzato nella chiesa di S. Paolo il 25 genn. 1480 (Bacci, p. 168 n. 1).
Sulla personalità artistica [...] tra i ss. Nicola di Bari e Antonio abate per la piccola chiesa di S. Giorgio a Porciano, suffraganea della pieve di Lamporecchio.
Ormai superata la fase di adesione totale ai modi umbri, la pala, il cui gruppo centrale è la copia rovesciata della ...
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BARGAGLI, Girolamo
Nino Borsellino
Nacque a Siena nel 1537 e fu il maggiore dei tre figli di Giulio e Ortensia Ugurgieri. Ebbe una educazione insieme giuridica e letteraria e, giovane, fu ascritto col [...] novelle che hanno in sé *malo esempio di religione, come fu quella di Ser Ciappelletto e di Masetto di Lamporecchio"), i suoi criteri di giudizio precettistici e normativi e le sue predilezioni per i racconti romanzeschi e patetici che " grande ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] novella della monaca e della badessa: IX, 2), permette una acuta penetrazione psicologica, come nella storia di Masetto da Lamporecchio (III, 1); infine il motivo della beffa può sublimarsi in una sincera ammirazione per l'astuzia che trionfa non ...
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topazio
topàzio (pop. topazzo) s. m. [dal lat. tardo topazius, gr. τοπάζιον, di origine orientale incerta, dagli antichi ritenuto der. del nome dell’isola di Τόπαζος, nel Mar Rosso]. – 1. a. Minerale rombico, nesosilicato fluorifero di alluminio,...
brigidino
s. m. [dal convento di S. Brigida a Pistoia, dove anticam. si facevano questi dolci]. – 1. Piccola cialda dolce con farina, uova, anici e zucchero, cotta in forno stretta in una schiaccia: è dolce tradizionale delle fiere toscane;...