Smultronstället
Federica De Paolis
(Svezia 1957, Il posto delle fragole, bianco e nero, 91m); regia: Ingmar Bergman; produzione: Svensk Filmindustri; sceneggiatura: Ingmar Bergman; fotografia: Gunnar [...] una strada: gli orologi non hanno lancette, un uomo senza volto si accascia a terra, un carro funebre si schianta contro un lampione, ne cade una bara e si apre: una mano afferra Isak, che riconosce nel morto sé stesso. L'indomani Marianne, sua nuora ...
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Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] , Fritz Lang ecc., è da notarsi, tuttavia, l'icasticità di alcuni arredi, caricati di forti valori plastici e simbolici: il lampione che il losco Werner Krauss si ingegna a spegnere nelle stradine sghembe e deformate di Das Cabinet des Dr. Caligari ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] Raskolnikow, per il quale egli chiese allo scenografo russo Andrej Andreev un'ambientazione tutta realizzata secondo linee oblique. Un lampione si appoggia a una casa, e risultano obliqui lo spigolo di questa, gli stipiti delle finestre, l'alzata del ...
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lampione
lampióne s. m. [der. di lampa]. – Fanale (un tempo a olio, a petrolio, a gas, oggi elettrico) per l’illuminazione di strade e piazze, costituito da un involucro protettivo di vetro sostenuto generalmente da una colonna di ghisa o...