MANFREDI, Astorgio
Isabella Lazzarini
Secondo di questo nome; signore di Faenza con i fratelli Guido Antonio (sino al 1448) e Gian Galeazzo (sino al 1466), nacque l'8 dic. 1412 da Gian Galeazzo e da [...] signoria di Imola e tenendo per sé e per il fratello Gian Galeazzo il vicariato di Faenza e la contea di Val di Lamone. Mentre Taddeo partiva per Firenze, il M. fu assoldato dal Comune di Bologna in occasione di nuovi tumulti scoppiati in città per ...
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PAGANI, Maghinardo
Giacomo Vignodelli
PAGANI, Maghinardo (da Susinana). – Nacque prima del 1243 (doveva essere almeno venticinquenne nel 1268, quando testimoniò in un atto notarile) da Pietro di Pagano, [...] e Romagna, e da Diana, di ignota origine.
Ereditata dal padre l’ampia signoria estesa sulle alte valli del Lamone, del Senio e del Santerno, fu protagonista delle vicende politiche e militari romagnole dell’ultimo quarto del secolo XIII, perseguendo ...
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MANFREDI, Guido Antonio
Isabella Lazzarini
Signore di Faenza con i fratelli Astorgio (II) e Gian Galeazzo (II), nacque da Gian Galeazzo (I) di Astorgio (I) e da Gentile di Galeotto Malatesta. Le cronache [...] Montefeltro la tutela dei figli e la reggenza dello Stato. I Manfredi erano signori di Faenza e della Val di Lamone: Gian Galeazzo era stato infatti nominato vicario apostolico di Faenza nel 1410, e, dietro sua precisa richiesta, conte della contea ...
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MANFREDI, Taddeo
Isabella Lazzarini
Nacque nel 1431 da Guido Antonio e da Bianca di Niccolò Trinci, signore di Foligno. Poco è noto dell'infanzia e adolescenza del M.: a otto anni si recò con il padre [...] (II) e Gian Galeazzo (II), che peraltro non partecipò mai attivamente al governo, il vicariato su Faenza e la Val di Lamone.
Astorgio contava probabilmente di dare così piena soddisfazione al nipote e di salvaguardare per sé e per i figli il dominio ...
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CAMPIDORI, Giovan Battista
Ennio Golfieri
Figlio di Raffaele, nacque a Faenza il 5 aprile del 1726.
Raffaele, figlio del capomastro Andrea, era nato a Faenza il 12 dic. 1691: Capomastro anch'egli, lavorò [...] 1735 e firmato, con la qualifica di "perito muratore", è uno schizzo sommario delle Mura di Faenza verso il fiume Lamone (Faenza, Arch. comun.), mentre un disegno della "chiesina dei Bertoni" fuori porta Montanara, è allegato al contratto di appalto ...
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MANFREDI, Francesco (Astorgio IV)
Isabella Lazzarini
Figlio naturale di Galeotto, signore di Faenza, nacque probabilmente intorno ai primi anni Settanta del Quattrocento. Era infatti il maggiore dei [...] che trascorse gli anni tra il 1488 e il 1501 servendo fedelmente Astorgio: Litta lo dice dal 1489 governatore della Val di Lamone, e ne constata la solida posizione a Faenza.
La caduta della città nelle mani di Cesare Borgia, il Valentino, causò al M ...
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MANFREDI, Astorgio (Astorre, Estore)
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Giovanni di Ricciardo e di Ginevra di Mongardino, non è nota la sua data di nascita né quella del fratello maggiore Francesco: [...] Galeazzo per accordarsi con Paolo Orsini, capitano del Cossa, per cedere Faenza alla S. Sede per dieci anni (la Val di Lamone per cinque) in cambio di 2400 fiorini annui come pensione dal Papato. Carlo Malatesta, che tentò di trarre dall'accordo il ...
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FANTOLINI, Ugolino de'
Carluccio Frison
Nacque probabilmente a Cerfugnano (odierna Zerfognano di Brisighella, prov. di Ravenna), agli inizi del sec. XIII, da Alberto, che apparteneva ad una delle più [...] non sempre esatta.
Il F., seppur ricordato come conte di Donigaglia e signore di molti castelli posti nella valle del fiume Lamone (che scorre a sudovest di Faenza), deve quasi interamente la sua notorietà a una citazione di Dante Alighieri, che lo ...
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PAGANELLI, Domenico
Davide Righini
PAGANELLI, Domenico (al secolo Stefano). – Terzogenito di Vincenzo, di famiglia nobile, e di Caterina Calderoni, fratello del pittore Niccolò, nacque a Faenza nel [...] per alimentare la città. Individuò la sorgente di captazione vicino alla località Errano, verso Brisighella, nella valle del Lamone, e diresse la costruzione di un tratto del condotto sotterraneo. I lavori si interruppero però a fine ottobre e ...
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BOSCOLI, Antonio
Franco Cardini
Nacque a Firenze, da Francesco di Giachinotto, nella seconda metà del 1427 o, al massimo, all'inizio dell'anno successivo (giacché il padre nella sua portata consegnata [...] i diritti di Astorre sotto la protezione fiorentina.
Al B. toccò l'incarico di persuadere gli abitanti di Val di Lamone ad accettare il nuovo stato di cose. Essi appoggiavano infatti le rivendicazioni su Faenza di Ottaviano, l'adolescente figlio di ...
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trabuco1
trabuco1 s. m. [forma settentr. affine a trabocchetto] (pl. -chi). – Nome locale geografico col quale nella valle del Lamone, presso Brisighella (prov. di Ravenna), vengono indicate le voragini carsiche, scavate nei gessi, nelle quali...
colmata
s. f. [der. di colmare]. – 1. a. Riempimento di una depressione o di una zona di terreno a bassa quota, ottenuto convogliando per mezzo di canali, detti colmatori, sul terreno da bonificare (chiamato bacino o cassa di c.) acque torbide...