MANFREDI, Barbara
Isabella Lazzarini
Figlia di Astorgio (II), signore di Faenza, e di Giovanna Vestri, figlia di Ludovico conte di Cunio, nacque il 3 apr. 1444.
Della sua infanzia e adolescenza abbiamo [...] e alla stipulazione della Lega italica - di relativa quiete. Astorgio era di fatto il solo signore di Faenza e della Val di Lamone, dal momento che il fratello Gian Galeazzo (II) non era mai stato un antagonista per il potere sulla città e che il ...
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MANFREDI, Federico
Isabella Lazzarini
Figlio di Astorgio (II), signore di Faenza, e di Giovanna Vestri di Ludovico conte di Cunio, nacque probabilmente tra il 1441 e il 1443 (secondo Messeri, che lo [...] esercitato grazie alla concessione periodica del vicariato apostolico; il dominio su gran parte del territorio faentino, la Val di Lamone, era tenuto a titolo comitale ed ereditario. Il testamento di Astorgio (II), nel tentativo di porre rimedio alla ...
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GUIDI, Guido
Marco Bicchierai
Nacque nel 1221 o 1222 dal conte Tegrimo - figlio del conte Guido (VII), detto anche Guido Guerra (III) - e da Albiria, figlia di Tancredi re di Sicilia, data in terze [...] , pur condiviso con i parenti, ma dove vi erano quote di diritti anche su vari altri castelli tra la valle del Lamone e quella del Savio e che portava al coinvolgimento nella politica faentina; l'area toscana fra Casentino e Val di Sieve, dove ...
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CALDESI, Ludovico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 19 febbr. 1821 da Domenico e da Maddalena de' Pazzi, nobildonna fiorentina. Sull'esempio dei cugini Leonida e Vincenzo - specie di questo, maggiore [...] contessa Francesca Diotallevi. In questi anni si dedicò allo studio sistematico delle specie di piante che crescono spontanee in Val di Lamone, Val di Marzeno e del Sermio, e pubblicò quello che per modestia volle chiamare Tentamen e che è un'opera ...
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GONZAGA, Cesare
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova intorno al 1475 da Giovan Pietro e probabilmente dalla seconda moglie di questo, Agostina Martinengo, dopo che suo padre era rimasto vedovo di Costanza [...] . Nel proseguimento delle operazioni belliche il G. prese parte all'assedio di Brisighella e alla conquista della valle del Lamone, intervenendo poi alla battaglia di Granarolo e seguendo infine il campo fin presso Ravenna. Durante quei mesi dette ...
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POLENTA, Obizzo da
Simona Cantelmi
POLENTA, Obizzo da. – Nacque a Ravenna, probabilmente attorno agli anni Sessanta o Settanta del Trecento, da Guido III da Polenta ed Elisa d’Este.
Le sue numerose [...] dalle forze dell’antipapa Giovanni XXIII. Nello stesso anno diede il via alla costruzione di opere idrauliche sul Po e sul Lamone.
Nel 1418 favorì le nozze fra Niccolò III d’Este, signore di Ferrara, e la cognata Parisina Malatesti. A febbraio dell ...
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BRANDOLINI, Guido
DDe Caro
Primogenito di Cecco, conte di Valmareno, e di Filippa Trissino, con i quali aveva inizio il ramo veneto - tuttora esistente - dell'antica famiglia romagnola dei Brandolini, [...] condottieri al servizio di Venezia, Antonio Pio e Guido Vallaresso: essi si assicurarono il controllo della valle del Lamone e quindi attaccarono vittoriosamente, nel novembre, le milizie fiorentine presso Bibbiena. La cattiva stagione impedì che i ...
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MALVICINI, Malvicino
Enrico Angiolini
Conte di Bagnacavallo, nel Ravennate, nacque intorno agli anni Sessanta del secolo XII.
La sua posizione nell'albero genealogico della famiglia rimane molto incerta. [...] esponenti delle famiglie comitali filoimperiali, tra loro vi fu anche il M.: le truppe richiamate assediarono la città del Lamone dall'inizio di giugno del 1185, subendo però consistenti perdite nello scontro in campo aperto del 20 giugno presso il ...
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FORTEBRACCI, Oddo
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Andrea detto Braccio di Montone, nacque a Città di Castello il 15 febbr. 1410 da una relazione extraconiugale. Con breve di Giovanni XXIII del 28 ag. [...] nella fedeltà di un castellano alle dipendenze di Firenze posto a vigilare un ponte che serrava l'ingresso della valle del Lamone, dopo aver superato lo sbarramento, si inoltrarono proprio in quella valle e vennero assaliti da ogni lato.
Il F. cadde ...
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PASI, Raffaele
Enrico Francia
PASI, Raffaele. – Di famiglia nobile, nacque a Faenza il 9 dicembre 1819 dal conte Paolo e da Teresa Piani.
Dopo aver trascorso un breve periodo a Roma a studiare pittura, [...] a Roma il 7 gennaio 1891.
In occasione dei suoi funerali, che si tennero a Faenza, il giornale repubblicano Il Lamone così commentava: «noi ci scopriamo al passaggio […] dell’ardito cospiratore per la libertà e per l’indipendenza, ma non chineremo ...
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trabuco1
trabuco1 s. m. [forma settentr. affine a trabocchetto] (pl. -chi). – Nome locale geografico col quale nella valle del Lamone, presso Brisighella (prov. di Ravenna), vengono indicate le voragini carsiche, scavate nei gessi, nelle quali...
colmata
s. f. [der. di colmare]. – 1. a. Riempimento di una depressione o di una zona di terreno a bassa quota, ottenuto convogliando per mezzo di canali, detti colmatori, sul terreno da bonificare (chiamato bacino o cassa di c.) acque torbide...