SPRETI, Desiderio
Leardo Mascanzoni
– Nacque a Ravenna nel 1414 da un certo Desiderio Spreti (dottore in legge e successivamente ecclesiastico dopo la vedovanza, appartenente a una famiglia aristocratica [...] , al successo di questa ambasciata possono essere ricollegati interventi di miglioramento agricolo quali l’avvio dei lavori di inalveazione del Lamone, la bonifica della zona di Sant’Alberto e l’istituzione di un sistema di chiuse lungo il Ronco e il ...
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CALDESI, Ludovico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 19 febbr. 1821 da Domenico e da Maddalena de' Pazzi, nobildonna fiorentina. Sull'esempio dei cugini Leonida e Vincenzo - specie di questo, maggiore [...] contessa Francesca Diotallevi. In questi anni si dedicò allo studio sistematico delle specie di piante che crescono spontanee in Val di Lamone, Val di Marzeno e del Sermio, e pubblicò quello che per modestia volle chiamare Tentamen e che è un'opera ...
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AMASEO (De Masiis, Amasaeus), Gregorio
Rino Avesani
Fratello di Leonardo Daniele e di Girolamo, nacque a Udine il 12 marzo 1464 da Giovanni Celio e da Benvenuta Radia o Bochia.
Gli Amasei vantavano, [...] altre mansioni nella terraferma. Era giudice a Bergamo nel 1506. Tre anni dopo, mentre era segretario del vicario in Val di Lamone, fu fatto prigioniero dalle truppe di Giulio II e condotto a Brisighella, e in quella occasione perdette i libri e le ...
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NAPPI, Cesare
Leonardo Quaquarelli
Nacque intorno al 1440 a Bologna da Matteo di Matteo di Paolo e da Diamante di Leonardo Dalla Tuata.
Dalla famiglia, forse originaria di Faenza, di condizione assai [...] agosto 1481 fu inviato ai castelli di Covo e Antignate; ai primi di dicembre 1481 accettò l’incarico di capitano in Val di Lamone per un anno. Rientrato in città il 5 aprile 1483, si recò a Savigno e Montetortore ancora per questioni di confini. Nel ...
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GONZAGA, Cesare
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova intorno al 1475 da Giovan Pietro e probabilmente dalla seconda moglie di questo, Agostina Martinengo, dopo che suo padre era rimasto vedovo di Costanza [...] . Nel proseguimento delle operazioni belliche il G. prese parte all'assedio di Brisighella e alla conquista della valle del Lamone, intervenendo poi alla battaglia di Granarolo e seguendo infine il campo fin presso Ravenna. Durante quei mesi dette ...
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POLENTA, Obizzo da
Simona Cantelmi
POLENTA, Obizzo da. – Nacque a Ravenna, probabilmente attorno agli anni Sessanta o Settanta del Trecento, da Guido III da Polenta ed Elisa d’Este.
Le sue numerose [...] dalle forze dell’antipapa Giovanni XXIII. Nello stesso anno diede il via alla costruzione di opere idrauliche sul Po e sul Lamone.
Nel 1418 favorì le nozze fra Niccolò III d’Este, signore di Ferrara, e la cognata Parisina Malatesti. A febbraio dell ...
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BRANDOLINI, Guido
DDe Caro
Primogenito di Cecco, conte di Valmareno, e di Filippa Trissino, con i quali aveva inizio il ramo veneto - tuttora esistente - dell'antica famiglia romagnola dei Brandolini, [...] condottieri al servizio di Venezia, Antonio Pio e Guido Vallaresso: essi si assicurarono il controllo della valle del Lamone e quindi attaccarono vittoriosamente, nel novembre, le milizie fiorentine presso Bibbiena. La cattiva stagione impedì che i ...
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MALVICINI, Malvicino
Enrico Angiolini
Conte di Bagnacavallo, nel Ravennate, nacque intorno agli anni Sessanta del secolo XII.
La sua posizione nell'albero genealogico della famiglia rimane molto incerta. [...] esponenti delle famiglie comitali filoimperiali, tra loro vi fu anche il M.: le truppe richiamate assediarono la città del Lamone dall'inizio di giugno del 1185, subendo però consistenti perdite nello scontro in campo aperto del 20 giugno presso il ...
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FORTEBRACCI, Oddo
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Andrea detto Braccio di Montone, nacque a Città di Castello il 15 febbr. 1410 da una relazione extraconiugale. Con breve di Giovanni XXIII del 28 ag. [...] nella fedeltà di un castellano alle dipendenze di Firenze posto a vigilare un ponte che serrava l'ingresso della valle del Lamone, dopo aver superato lo sbarramento, si inoltrarono proprio in quella valle e vennero assaliti da ogni lato.
Il F. cadde ...
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CALZI, Achille, junior
Ennio Golfieri
Consanguineo dell'omonimoincisore ottocentesco, nacque in Faenza da Giuseppe e da Angelina Magni il 4 sett. 1873.
Il padre Giuseppe (1846-1908) fu un modesto decoratore, [...] , pp. 22, 266; A. Corbara-E. Golfieri, Mostra di A. C. nel cinquantenario della morte, Faenza 1969. Per Giuseppe: Necrol., in Il Lamone, XXV(1908), n. 10; C. Malagola, Memorie stor. sulle maioliche di Faenza, Bologna 1880, pp. 204, 403, 425, 531; A ...
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trabuco1
trabuco1 s. m. [forma settentr. affine a trabocchetto] (pl. -chi). – Nome locale geografico col quale nella valle del Lamone, presso Brisighella (prov. di Ravenna), vengono indicate le voragini carsiche, scavate nei gessi, nelle quali...
colmata
s. f. [der. di colmare]. – 1. a. Riempimento di una depressione o di una zona di terreno a bassa quota, ottenuto convogliando per mezzo di canali, detti colmatori, sul terreno da bonificare (chiamato bacino o cassa di c.) acque torbide...