Geologia
Fenomeno per cui i componenti di rocce massicce, sottoposte a intense azioni orogeniche (➔ metamorfismo), vengono ad assumere un abito lamellare che, se l’azione è molto spinta ed estesa a tutta [...] . La l. a caldo si effettua partendo, per es., da un lingotto che viene riscaldato fino a temperatura opportuna e viene quindi laminato; per l. a caldo si ottengono profilati, barre, tubi e lamiere. La l. a freddo si effettua a partire da una lamiera ...
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Lastra di materiale metallico (acciaio, alluminio, ottone, rame, leghe varie), ottenuta per laminazione e adoperata soprattutto nelle costruzioni meccaniche. Le dimensioni massime delle l. crescono in [...] le l. di acciaio di spessore da 0,3 sino a 4 mm escluso. Il lamierino si ottiene con lavorazione a freddo, mediante laminazione a nastro continuo o a pacco. I lamierini possono essere d’acciaio al carbonio o speciale, di rame e sue leghe, di ...
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Operazione preliminare di foggiatura di pezzi di materiali metallici, di legnami, pietre o marmo che debbono subire successive operazioni di lavorazione meccanica o a mano. Laminazione di s. è l’insieme [...] delle passate, eseguite con appositi treni sbozzatori, che portano dal lingotto ai semilavorati, come bramme, billette ecc ...
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Lamierino di ferro dolce stagnato da ambo le parti, in cui si accoppiano la resistenza meccanica del metallo di base con la resistenza dello stagno all’azione corrosiva esercitata dagli agenti atmosferici. [...] si esegue un trattamento di decapaggio con acido solforico diluito (4-5%), a 80-90 °C per circa 10 minuti; dopo la laminazione si procede a un successivo decapaggio in acido più diluito (2%), a 70 °C, per 3-5 minuti, con sabbiatura e lavaggio ...
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Foglio trasparente di vario spessore (da 0,01 mm fino a circa 0,5 mm), incolore o colorato, flessibile e resistente, largamente adoperato per involucri di prodotti alimentari e manufatti diversissimi. [...] È costituito da cellulosa in forma di lamine sottili, ottenuta per laminazione della viscosa (addizionata di glicerina o altro plastificante) attraverso una sottile fessura, in un bagno coagulante acido che, nella rotazione, porta la pellicola ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] tavola e cilindro il calore è male distribuito e non si possono laminare lastre e spessori grezzi sotto gli 11,5 mm., per il d'aria che moltiplicava le bolle nel vetro. S'aggiunga che, a laminare, per es., lastre dello spessore grezzo di 6,5 mm. si ...
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Nell’industria tessile, operazione eseguita dopo la tintura della lana o delle mischie lana-tecnofibre. Ha lo scopo di aprire il nastro parzialmente feltratosi durante il trattamento di tintura; inoltre, [...] il lotto tinto, la s. fornisce al tintore la possibilità di correggere eventuali differenze di colore tra il lotto in questione e il campione da riprodurre. Si compie mediante laminazione o stiro del nastro, in una macchina chiamata sfeltratrice. ...
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Operazione consistente nella sovrapposizione e successiva unione di uno strato metallico alla superficie di un altro materiale, in particolare metallico, effettuata essenzialmente per proteggere quest’ultimo [...] d’apporto (quest’ultimo in genere più pregiato dell’altro), viene ottenuta o con lavorazioni per deformazione plastica (laminazione, trafilatura), a caldo, per cui sotto la contemporanea azione di pressioni e temperature elevate si provoca una vera ...
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malleabilità Proprietà di un materiale di lasciarsi deformare permanentemente sotto l’azione di urti o pressioni adeguate, senza subire sensibili modificazioni strutturali e di resistenza meccanica e [...] senza presentare screpolature né fratture. Con significato particolare, proprietà di un materiale di lasciarsi ridurre in lamine di piccolissimo spessore, dell’ordine del micrometro; presentano grande m. l’oro, l’argento, il rame, l’alluminio. La m. ...
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Elemento chimico avente simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2; ne sono noti in natura gli isotopi stabili: 204, 206, 207 e 208. È un metallo di color bianco bluastro, che all’aria diventa rapidamente [...] a 327 °C, bolle a 1740 °C, è tenero, tanto da potersi tagliare con il coltello, si presta alla laminazione, all’estrusione, ma può assumere una durezza relativamente alta se addizionato di piccole percentuali di altri elementi (antimonio, arsenico ...
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laminazione
laminazióne s. f. [der. di laminare2]. – 1. Lavorazione, per deformazioni plastiche successive, cui vengono sottoposti materiali metallici o plastici per produrre, a caldo o a freddo, lamiere, nastri, barre, profilati varî, tubi,...
lamina
làmina s. f. [dal lat. lamĭna]. – 1. In genere, lastra di piccolo spessore, soprattutto metallica (una l. d’acciaio, d’oro, d’argento, ecc.) e per estens. anche d’altra materia (una l. di legno compensato, ecc.). Più specificamente,...