Geologia
Fenomeno per cui i componenti di rocce massicce, sottoposte a intense azioni orogeniche (➔ metamorfismo), vengono ad assumere un abito lamellare che, se l’azione è molto spinta ed estesa a tutta [...] . La l. a caldo si effettua partendo, per es., da un lingotto che viene riscaldato fino a temperatura opportuna e viene quindi laminato; per l. a caldo si ottengono profilati, barre, tubi e lamiere. La l. a freddo si effettua a partire da una lamiera ...
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toreutica Arte di lavorare il metallo in incavo e a rilievo, a martello, a cesello, a sbalzo, a bulino. I metalli più usati sono il rame, il bronzo, l’argento, l’oro.
Nell’antico Egitto la t. era praticata [...] era il tipo del lebete a protomi di leoni o di grifi (7°-6° sec. a.C.). La statuaria primitiva adoperò lamine metalliche insieme ribattute (sphyrèlata) e arrivò ai colossi criso-elefantini del 5° secolo. Lastre bronzee con scene a sbalzo rivestivano ...
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Lega di rame e zinco, contenente fino al 45-50% di zinco (o. comuni o binari); talvolta si aggiungono quantità varie di altri elementi che impartiscono alla lega proprietà meccaniche particolari, ne influenzano [...] , a caldo e a freddo, con macchine utensili di ogni tipo. Gli o. si trovano in commercio soprattutto sotto forma di laminati; sono anche usati per viti, raccordi, tubi per scambiatori di calore ecc.
Tra gli o. comuni si ricordano il tombacco, l ...
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Rivestimento esterno del corpo dell’uomo e degli animali (➔ cute).
Medicina
P. romboidale della nuca Alterazione cutanea dell’età presenile e senile, caratterizzata da solcature oblique e incrociantesi [...] ., ottenuti rivestendo un tessuto fibroso (poliestere, nailon ecc.) con polimeri (polivinile, poliuretano ecc.) così da ottenere laminati flessibili (per es. lo skai) che presentano aspetto e caratteristiche simili, e talora anche superiori, a quelli ...
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Tessuto liscio o operato, di piccola altezza, comunemente di seta o di cotone, con larghezza che raramente oltrepassa quella di una mano, usato per guarnizioni, orlature, legature. N. adesivo Striscia [...] a caldo variano da 10 mm di larghezza e 1 mm di spessore, a 500 mm di larghezza e 6 mm di spessore; per il laminato a freddo, destinato all’imbutitura, le dimensioni variano da 0,5 a 6 mm di spessore, e da 150 a 1800 mm di larghezza. Il n. metallico ...
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Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri animali. Per l. si intendono per estensione anche fibre tessili di origine [...] come materiale isolante, come fibra tessile per tessuti incombustibili e resistenti agli agenti chimici, e per rinforzare carta, laminati plastici ecc.; la l. di acciaio, acciaio ridotto in fili sottilissimi, usato come materiale filtrante di gas e ...
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(VIII, p. 485)
L'origine in Italia dell'industria calzaturiera risale alla fine del 19° secolo con l'introduzione a Venezia di macchine provenienti dagli USA, che ne detenevano il monopolio. Il decollo [...] e tessuti plastificati per interno. Per la tomaia esterna, seta, velluto, broccato, damasco, tessuti dorati, argentati, laminati, tessuti in nylon, ecc.
Per quanto riguarda i tessuti esiste una classificazione in tre grandi categorie: fibre vegetali ...
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VELLUTO (fr. velour; sp. terciopelo; ted. Samt; ingl. velvet)
Vittorio Ferrari
Tessuto con pelo. Tecnicamente si distinguono due generi di velluto: velluto di ordito, cioè con il pelo formato dall'ordito; [...] la larghezza dei tessuti, che sono spolinati con grande ricchezza di colori, compreso l'oro e l'argento contesti e laminati. La decorazione è assai pittoresca e riesce, specialmente quando la composizione è chiara, assai sontuosa. Un tessitore di Aix ...
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lamina
làmina s. f. [dal lat. lamĭna]. – 1. In genere, lastra di piccolo spessore, soprattutto metallica (una l. d’acciaio, d’oro, d’argento, ecc.) e per estens. anche d’altra materia (una l. di legno compensato, ecc.). Più specificamente,...