ASMUNDO, Adamo
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia borghese di origine maltese trasferitasi in Sicilia al tempo del Vespro, nacque a Caltagirone da Federico verso la fine del sec. XIV.
Studiò [...] un mercante catanese, certo Pietro Gallo) e con l'acquisto di feudi. Dal cognato. Guglielmo Rosso acquistò i feudi di Callura e Lamia, dei quali s'investì nel 1441, e da Giovanna de Taranto il feudo di Salomone, del quale s'investì il 7 luglio 1444 ...
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Figlio di Demetrio II detto l'Etolico e di Criseide, probabilmente una nobile macedone, nacque circa il 237 a. C. Quando nel 229, morto il padre in battaglia, avrebbe dovuto succedergli, non era che un [...] Zacinto, non ottenne nessun successo rilevante, come avrebbe potuto essere una grande vittoria campale o anche l'occupazione di Ambracia, Lamia o Eraclea. Nel 217 tutti erano stanchi e si venne a una pace sulla base dell'uti possidetis. Così era ...
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ACRAIFIA
A. K. Andriomenou
(Άκραίφιον, Άκραίφνιον, Άκραίφνια, Άκραιφιαι, Ακραιφία). - Città della Beozia (ν.) situata immediatamente a S e a SO del villaggio di Akrephnion (già Karditsa) (Strab., IX, [...] a quelle scavate sulla collina di Skopià.
Necropoli antica. ― È situata all'altezza del km 100 della strada nazionale Atene-Lamia; il settore occidentale della parte scavata si trova c.a 300 m a E dell'odierna strada provinciale per Acraifia. Fino ...
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CAUCIG (Caucigh, Causich, Cauzio, Kaucig, Kauzich, Kauzig, Kauzio, Kavčič), Francesco (Franz, Franc) Saverio Antonio Nicolò
Ksenija Rozman
Nacque il 4 dic. 1755 a Gorizia da Andrea, sarto, di famiglia [...] Gorgo (disegno n. 1660 nella Accademia di Belle Arti di Vienna: ne esistono anche traduzioni in stampa); Demetrio Poliorcete con Lamia e Demo (come del quadro seguente ne esiste, nella collezione dell’Albertina di Vienna, la stampa di M. Benedetti ...
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FERRUCCI, Pompeo
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore Giovan Battista di Francesco e fratello maggiore di Matteo, nacque a Fiesole (Firenze) e il 21 ott. 1565 fu battezzato nella cattedrale di S. Romolo [...] di una Madonna con il Bambino ad altorilievo per il palazzo del Quirinale che, scolpita con l'ausilio di A. A. Lamia, secondo una dichiarazione del F. del 1617 (Bertolotti, 1881; si veda anche Il palazzo del Quirinale, Roma 1973, pp. 253, 261 ...
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PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] l’incarico della materia all’Università di Bologna (dal 1914 al 1923). Tra il 1916 e il 1918 prestò servizio a Lamia e Patrasso come ufficiale di fanteria (sottotenente e in seguito tenente).
Terminata la guerra creò, nel quadro di un più generale ...
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SIBILLE (Σίβυλλα, Sibylla)
N. F. Parise
Il nome d'incerta etimologia, designava nell'antichità quelle vergini, che, invasate da Apollo, rivelavano. il futuro senza essere interrogate e senza esser legate [...] trovava a Lilibeo (v. cuma).
Varrone dà come seconda una S. libica, di cui si sarebbe ricordato Euripide nel prologo della Lamia, e che Pausania (x, 12, 1) considera la più antica di tutte. La prima S. sarebbe stata, invece, secondo Varrone, quella ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ingeborg Walter
Quinto conte di questo nome, il B. nacque da Ugo, conte di Brienne e di Lecce, e da Isabella de La Roche, figlia di Guido I duca di Atene. La sua data di nascita [...] .
Assoldò la Compagnia per sei mesi e nella primavera del 1310 invase la Tessaglia meridionale, occupando Zetunio (Lamia), Domokos, Halmyros, Demetrias e numerosi altri castelli. Il successo riportato fu offuscato però subito dai violenti contrasti ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] doctores praestantissimi videri solent, che se non altro lo avrebbero dovuto rendere non del tutto sprovveduto in campo filosofico (Lamia, ed. Wesseling, pp. 16-17).
Questa rivendicazione della competenza del filologo in ogni campo del sapere fu poi ...
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BARTOLINI, Pio Antonio
Roberto Abbondanza
Visse nella seconda metà del sec. XV e nei primi anni del seguente. Di lui sappiamo soltanto che seguì i corsi dell'università di Bologna; come egli stesso [...] antologia della filologia umanistica, le Annotationes doctorum virorum (Parisiis 15 11),la quale, accanto ai Miscellanea,alla Lamia e al Panepistemon polizianei, alle annotazioni del Sabellico, di Filippo Beroaldo, di Domizio Calderini, di G. B ...
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lamia1
làmia1 s. f. [voce merid., dal gr. tardo λάμια, neutro pl., «aperture profonde»]. – Tipo di copertura a volta (a botte, a crociera, a padiglione o a cupola) in uso nelle costruzioni rustiche dell’Italia merid.; è fatta con malta di...
lamia2
làmia2 (ant. làmmia) s. f. [dal nome di Lamia (lat. Lamia, gr. Λάμια), mostro femminile delle antiche credenze popolari greche, che si diceva succhiasse il sangue dei bambini o addirittura li divorasse]. – Strega, maliarda, megera;...