Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] chi esaminerà lo spirito della bolla […] vedrà che tende a snervare i domini laici»79. Nella sua Riforma d’Italia, Pilati lamentava invece che si lasciassero ai laici «tutte le cure e molestie»80. Il significato dell’aggettivo «laico» prendeva così a ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] , o nei luoghi pubblici della comunità o presso le tombe; dà occasione a riti ora di tipo funebre (lamentazioni), ora di tipo orgiastico (danze, mascherate, orge sessuali), a particolari interdizioni temporanee, a sacrifici e, concludendosi, a riti ...
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ALFIERI, Pietro
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Musicologo e compositore, nato a Roma il 29 giugno 1801 da Alessandro e Geltrude Geminiani. Nel 1813 entrò nel Seminario romano, e studiò, oltre le comuni discipline, canto fermo [...] divise: I, 9 Messe, tra cui la Missa Papae Marcelli; II, 54 Mottetti; III, tutti gli Inni; IV, 3 libri di Lamentazioni; V, tutti gli Offertori dell'anno; VI, Mottetti, Responsori, Antifone, Salmi, Sequenze; VII, Inni, Mottetti e l'intero libro dei ...
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Diritto di informazione e all’informazione
Vincenzo Zeno-Zencovich
Il binomio diritto/informazione assume, e non solo nella lingua italiana, una serie di significati legati solitamente alla preposizione [...] problematica nei Paesi di democrazia avanzata, ai quali a buon titolo – e a dispetto di talune autolesioniste e provinciali lamentazioni – l’Italia appartiene. Dunque quel che interessa qui comprendere è quale sia il contenuto e quali siano i limiti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia civile
Michele Taruffo
Gli inizi del secolo
Nell’ambito della giustizia civile il Novecento si apre con due eventi di rilievo, benché assai diversi. Il primo di questi eventi è la l. 31 [...] proposta di riforma – prevale un rassegnato disinteresse per le sorti del processo civile, a volte accompagnato da generiche lamentazioni per le sue disfunzioni.
Intanto vengono meno quasi tutti i grandi maestri della prima metà del secolo, come ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] mai seguono coerenti proposte di riforme istituzionali: anzi non è neppur raro che qualche patrizio affidi le sue lamentazioni e proposte riformatrici a memorie destinate a rimanere, come il Consiglio politico di Maffei, nell'ambito dei ricordi ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] bolscevica. Così anche quelli legati con varî usi e costumi, come i canti di fidanzamento e di nozze, le lamentazioni funebri, ecc. E scomparendo va anche un altro ricchissimo patrimonio popolare, in buona parte risalente ad epoca anteriore a ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] invaghì e che fece sua. In conseguenza di ciò piovve.
Nel mito di Enlil e il Labbu si narra che gli uomini si lamentavano per le devastazioni che il Labbu compiva sulla terra. Enlil ne disegna la terribile immagine nel cielo, cosicchè gli dei ne sono ...
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lamentabile
lamentàbile agg. [dal lat. lamentabĭlis], letter. – 1. Che esprime lamento: suono, voce l. (più com. lamentevole). 2. Degno di compassione, doloroso: E molte cose lamentabil dice (Pulci).
lamentanza
s. f. [der. di lamentare]. – L’atto di lamentarsi, e le parole con cui ci si lamenta, lamento: propuosi di farne alcuna l. in uno sonetto (Dante); sciocche l. son queste e feminili (Boccaccio). Oggi la parola è usata quasi esclusivam....