Divinità maschile mesopotamica, di origine sumerica, che si trova associata con la dea Ishtar (v.). Dal mondo orientale è passata a quello classico con il nome di Adone (v.). Il suo nome appare originariamente [...] sotterraneo alla fine del poema. Tracce certe di una credenza nella resurrezione del dio non appaiono neanche negli inni e nelle lamentazioni in suo onore. La figura di Dumuzi-T. non appare più dunque quella del dio che muore e che risorge legato ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] Cantico dei Cantici, *Sapienza, *Ecclesiastico (o, dal nome dell'autore, Ben Sira o Siracide); D) Libri profetici: Isaia, Geremia, Lamentazioni, Baruc (con la *Lettera di Geremia, che costituisce il capitolo 6 nelle Bibbie latine ed un libro a parte ...
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Ur
Città antica della Bassa Mesopotamia, od. Tell al-Muqayyar presso an-Nasiriyah (Iraq). Città del dio-luna Nanna (sumerico) o Su’en, poi Sin (accadico), il cui tempio era il fulcro dell’area sacra [...] caduta della città sotto l’attacco degli elamiti.
4. La distruzione di U. fece un’enorme impressione e fu ricordata in due «lamentazioni». Ma il suo prestigio era tale che la successiva dinastia (Isin I) si presentò come continuatrice di Ur III, e i ...
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(gr. Μεσοποταμία) Nome con cui l’antichità classica designava la regione dell’Asia Anteriore compresa tra i fiumi Tigri ed Eufrate, dalle pendici meridionali degli altopiani anatolico e armeno fino alla [...] Mesopotamia. Le cerimonie religiose venivano celebrate in maniera corale e strumentale; nei riti funebri si utilizzavano lamentazioni musicali, perché ai suoni veniva attribuito carattere spirituale e metafisico.
La musica era utilizzata anche in ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] a.C.), alcune centinaia d'anni dopo. Resta tuttavia il fatto che questo testo ‒ che nella finzione letteraria riproduce le lamentazioni di un esponente dell'ancien régime, che non sa o non vuole adattarsi ai mutamenti spesso drammatici che si sono ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo egeo
Luigi Caliò
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Nel Neolitico aceramico e nel Neolitico antico in Egeo, come in Oriente ed in Europa, il defunto [...] supino, forse perché il sudario ha reso impossibile distinguere la fronte. Pratiche funebri, come la vestizione, le lamentazioni nella processione funebre, l'esposizione del defunto sono state dipinte su alcune larnakes da Tanagra datate all'ET ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte (v. vol. v, p. 42-102)
N. Platon
Le ricerche archeologiche che sono continuate con ritmo veloce dalla fine del 1963, hanno aumentato [...] seconde proviene una importante serie di sarcofagi piccoli, forse infantili, con figurazioni riguardanti il culto dei morti o lamentazioni per il defunto. Di questi sarcofagi una ventina di pezzi sono stati dispersi o esportati clandestinamente, sia ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] nome del defunto veniva ripetuto a gran voce ad intervalli (conclamatio) fino al momento della sepoltura. Alle lamentazioni partecipavano le donne della famiglia, ma anche estranee (praeficae) pagate per questa prestazione; oltre ad esternare il ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] opere letterarie veramente e umanamente profonde dateci dall’Egitto.
Un altro gruppo di scritti va sotto il nome di Lamentazioni: componimenti che raccolgono ancora l’eco spaventosa della rivoluzione e della guerra civile che chiudono l’epoca menfita ...
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lamentabile
lamentàbile agg. [dal lat. lamentabĭlis], letter. – 1. Che esprime lamento: suono, voce l. (più com. lamentevole). 2. Degno di compassione, doloroso: E molte cose lamentabil dice (Pulci).
lamentanza
s. f. [der. di lamentare]. – L’atto di lamentarsi, e le parole con cui ci si lamenta, lamento: propuosi di farne alcuna l. in uno sonetto (Dante); sciocche l. son queste e feminili (Boccaccio). Oggi la parola è usata quasi esclusivam....