Pubblicazione (diversa sia dai giornali quotidiani sia dalle pubblicazioni periodiche ufficiali di accademie e società scientifiche) che, a intervalli regolari di tempo, porta a conoscenza di un vasto [...] ), diretta da B. Constant, in opposizione alla quale un gruppo di scrittori monarchici, fra cui Chateaubriand, Bonald e Lamennais, fondò Conservateur; e la Bibliothèque historique (1818-20), anch’essa antiborbonica. Dal 1819 al 1833 fu pubblicata la ...
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La teologia romana dei secoli XIX e XX
Costantino tra la Chiesa trionfante e la Chiesa dei poveri
Stanislaw Adamiak
Sergio Tanzarella
Congar, Chenu e il costantinismo
L’11 ottobre del 1962 il teologo [...] ) contro lo zar russo (ortodosso). La rivolta polacca, appoggiata da vari liberali occidentali come per esempio Felicité de Lamennais, offre al papa l’occasione per condannare generalmente tutti i moti che tendono a sovvertire il sistema in vigore e ...
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U.R.S.S
Mesrobio Gianascian
Cesare G. De Michelis
Cesare G. De Michelis
Lo studio di D. ha avuto particolare sviluppo, tra le varie tradizioni culturali dell'U.R.S.S., in Armenia, Georgia, Russia [...] il 1900 appare quella di N. Golovanov che pubblicò, in appendice all'Inferno, saggi danteschi di Buslaev, Carlyle, Quinet, Lamennais, Schlegel ed altri; e nel 1900 quella della signora O. Čjumina, in prosa. Inoltre, nel 1897 era apparsa un'antologia ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] laico della vita statale venne riconosciuto, in polemica aspra con la Curia romana, dal cattolicesimo liberale francese, che con Lamennais e la sua rivista "L'Avenir" si richiamava al principio 'Chiesa libera nello Stato libero' realizzato in Belgio ...
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PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] la canonizzazione di s. Alfonso de’ Liguori e favorì la ripresa in Francia di una gerarchia più fedele a Roma, così allarmando Lamennais, che criticò lo stato di paralisi in cui a suo dire era caduta la Chiesa. Conveniva su tale rilievo Bernetti, che ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] della seconda Repubblica di Francia, ebbe la piena adesione del F., che collaborò al nuovo giornale di F.-R. Lamennais, Le Peuple constituant, e che nel mutato clima politico ottenne (il 20 marzo) la reintegrazione nella supplenza alla cattedra ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] quadro si collocano la sua adesione e collaborazione al Comitato democratico francese-spagnolo-italiano, fondato per iniziativa del Lamennais e del Montanelli e il cui manifesto programmatico (17 ag. 1851), nell'avanzare una professione di fede ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] quei mesi, dai frequenti contatti con molti francesi - V. Hugo, J. Michelet, E. Quinet, A. de Lamartine e F. de Lamennais, Girolamo Bonaparte, A. de Tocqueville - ed esuli, ungheresi, polacchi, e italiani: G. Montanelli, G. Pallavicino, G. Ferrari, V ...
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CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] 1912; P. Bedeschi, Mons. A. C. arcivescovo di Ravenna e le sue relaz. con Napoleone, Imola 1958; R. Colapietra, La Chiesa tra Lamennais e Metternich, Brescia 1963, pp. 257, 271; M. Pasolini, I Francesi a Ravenna nel 1796, in Boll. econ. della Cam. di ...
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ERCOLANI, Luigi
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (prov. Perugia) il 17 ott. 1758, penultimo maschio del senigalliese Ascanio dei marchesi di Fornovo e Rocca Lanzona, patrizio di Senigallia [...] Scritti della facoltà giuridica di Bologna in onore di U. Borsi, Padova 1955, pp. 89-164; R. Colapietra, La Chiesa tra Lamennais e Metternich, Brescia 1963, pp. 41, 53 s., 139, 181, 301; Id., La politica econ. della Restaurazione romana, Napoli 1966 ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...