Si dicono collirî i medicamenti che s'adoperano per la cura delle malattie oculari e sembra che il loro nome derivi dalla sostanza collogena che gli antichi usavano per impastare i farmaci e farne poi [...] oftalmiche; secchi, e sono formati dalle polveri che si insufflano nell'occhio e dai dischi oftalmici fatti da sottilissime lamelle di gelatina che s'introducono nel sacco congiuntivale e che sono preparate in vario modo e titolate. Oggi però il ...
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OPERCULINA
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
. Nome di un genere di Foraminiferi istituito dal d'Orbigny (1826), appartenente alla famiglia Nummulinidae, a guscio inequilaterale, ovoidale o discoidale, molto [...] , ma attraversato da numerosi canali più larghi, disposti parallelamente al piano spirale. I setti sono formati da due lamelle calcaree compatte, forate qua e là.
Il genere compare nel Cretacico superiore ed è comunissimo nei terreni terziarî specie ...
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ZIGOTTERI (lat. scient. Zygoptera)
Athos Goidanich
Sottordine di Insetti Odonati che si differenziano, fra le altre Libellule, per il corpo lungo e delicato (donde il nome, nelle varie lingue, di "damigelle"), [...] legnose, alle quali le lesioni di ovideposizione portano qualche pregiudizio), sono meno gracili degli adulti; fornite di tre lamelle (o cilindri) tracheo-branchiali all'estremità del corpo, se ne servono inoltre (agitando ritmicamente l'addome) come ...
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Strumento regolatore atto a mantenere la temperatura di un corpo, di un fluido, di un ambiente ecc., a un valore predeterminato (v. fig.). Agisce generalmente sulle fonti di calore. Tale azione può essere: [...] . L’elemento sensibile alla temperatura (termoregolatore) può essere: a) a molla bimetallica, costituito da due sottili lamelle metalliche, con coefficienti di dilatazione termica diversi, che si deforma al variare della temperatura quando il valore ...
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Pacini, Filippo
Anatomista e istologo (Pistoia 1812 - Firenze 1884). Prof. di anatomia e d’istologia nell’univ. di Firenze (dal 1847) e direttore del Museo di anatomia della stessa città. Nel 1835, ancora [...] le variazioni della pressione esercitata sulla cute. In ciascun corpuscolo un singolo terminale nervoso è avvolto da numerose lamelle concentriche (fino a settanta), formate da cellule connettivali allungate e disposte come gli strati del bulbo di ...
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Minerale, sesquiossido di ferro, Fe2O3, trigonale, denominato anche ferro oligisto se in cristalli distinti, di solito con abito tabulare o romboedrico, ed e. fibrosa se in aggregati, fibrosi o granulari, [...] e di color rosso; la martite, pseudomorfosi di e. su magnetite; l’ e. micacea, formata da minuti cristallini sviluppatisi in lamelle metalliche che talora si dispongono in aggregati a forma di rosa ( rose di ferro). L’e. è uno dei più importanti ...
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smeraldo Una delle pietre preziose di maggior pregio. È una varietà di berillo di colore verde erba con tono sufficientemente intenso dovuto, quasi sempre, alla presenza di piccole percentuali di Cr2O3. [...] associato a liquido in cui si notano bolle gassose; si rinvengono spesso anche cristalli di pirite, calcite e lamelle di mica.
Gli s. vengono generalmente tagliati nella forma rettangolare del taglio a gradino (denominato in gioielleria taglio ...
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IDROCHERO (dal gr. ὕδωρ "acqua" e χοῖρος "porco"; lat. scient. Hydrochoerus Brisson, 1762; fr. cabiai; sp. carpincho; ted. Wasserschwein; ingl. capybara)
Oscar De Beaux
Genere di Roditori istriciformi [...] . Il piede ha 3 dita. Non vi è coda esterna. L'orecchio è piccolo e tondeggiante, i molari sono lunghi e mostrano numerose lamelle. Sono i giganti tra i Roditori viventi, raggiungendo un'altezza di 50 cm., una lunghezza di oltre 1 m. e un peso di ...
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Guillain, Georges
Neurologo francese (Rouen 1876 - Parigi 1961). Da lui prende, in parte, nome la cosiddetta sindrome di G.-Barré.
Sindrome di Guillain-Barré Originariamente descritta come radicoloneurite, [...] periferica con infiltrazione macrofagico-linfocitaria dei tronchi nervosi. L’aggressione macrofagica si svolge tra le lamelle mieliniche, con rimozione della mielina dal rivestimento assonico. Sembra di notevole importanza il ruolo svolto ...
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màcchina fotogràfica Apparecchio impiegato per effettuare la ripresa di fotografie. Generalmente portatile, con forma, dimensioni, struttura e caratteristiche tecniche diverse a seconda dell'uso cui è [...] permettono un certo grado di ingrandimento dell'immagine originale. Dietro all'obiettivo si trova il diaframma, un sistema di lamelle che determina la larghezza del foro da cui passa la luce. Accoppiato al diaframma c'è l'otturatore, un dispositivo ...
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lamella
lamèlla s. f. [dal lat. lamella, dim. di lamĭna «làmina, lama»]. – 1. Sottile làmina, di metallo o d’altro, e, per estens., strato sottilissimo di roccia, di minerale, di tessuto organico o vegetale. In elettrotecnica, collettore a...
lamellare
agg. [der. di lamella]. – In mineralogia e in petrografia, di struttura, rispettivam. di aggregato cristallino o di roccia, i cui costituenti siano fortemente appiattiti a guisa di lamelle. Con lo stesso sign. il termine si usa anche...