ZUELLI, Guglielmo.
Sauro Rodolfi
– Figlio del sellaio Giuseppe e della casalinga Giuseppa Caprari, nacque il 20 ottobre 1859 a Reggio nell’Emilia, in un abituro dove vivevano anche i nonni paterni, [...] della stampa, le prime esecuzioni del suo poema sinfonico
L’inno della notte (tratto dall’omonimo poema di Alphonse de Lamartine), ch’egli diresse tra aprile e maggio 1904 con un organico imponente (soprano e baritono solisti, orchestra di 70 ...
Leggi Tutto
POERIO, Giuseppe
Domenico Cecere
POERIO, Giuseppe. – Nacque a Belcastro, in Calabria, il 5 gennaio 1775 da Carlo e da Gaetana Poerio, primogenito di sette figli. La famiglia era ascritta al patriziato [...] (in particolare con Gino Capponi, Pietro Giordani, Niccolò Tommaseo) e con eminenti stranieri di passaggio (Alphonse de Lamartine, Friedrich Carl von Savigny); inoltre avviò uno studio di consulenza legale.
Gli eventi del 1830 indussero il governo ...
Leggi Tutto
CABIANCA, Iacopo
Benito Recchilongo
Nacque il 10 febbr. 1809 da Antonio e da Lucia Pasetti a Vicenza, dove il padre, discendente da un'antica e ricca famiglia padovana, si era trasferito da qualche [...] . Questi temi sono calati entro una languorosa sensibilità musicale, cui non sono estranee certe suggestioni della poesia del Lamartine che fu assai famigliare al C., forse per suggerimento del Maffei che ne era stato il traduttore e divulgatore ...
Leggi Tutto
NOTA, Alberto
Albarosa Camaldo
NOTA, Alberto. – Discendente da un’antica e prestigiosa famiglia, originaria della città, nacque a Torino il 14 novembre 1775, da Ignazio e da Luigia Allioni.
Fra gli [...] all’Avana in spagnolo, altre vennero tradotte e stampate a Parigi, dove Nota si era recato e aveva conosciuto Alphonse de Lamartine; in Prussia, il sovrano gli conferì l’onorificenza tedesca della croce dell’Aquila nera e in Grecia il re Ottone la ...
Leggi Tutto
BIAVA, Samuele
Iginio Angerosa
Nacque a Vercurago (Bergamo) il 3 apr. 1792, da Francesco, medico e possidente. Iniziati gli studi universitari a Padova, li concluse nell'anno 1814 a Pavia, dove si laureò [...] ; G. Brognoligo,Traduttori italiani di W. Scott, in Rass. stor. della lett. ital., XXIII(1918). p. 248; S. Guggenheim,La poésie de Lamartine en Italie, in Athenaeum, VI(1918), 3, pp. 28-30; C. A. Giorgi, S. B. nella vita e nelle opere, Roma 1925 ...
Leggi Tutto
CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] a Napoleone l'umanità" (Preludio, p. XXXV; Vita, p. 230).
Questa poesia nuova (e il C. ne salutava interpreti, come il Lamartine, il Manzoni e l'Hugo), in quanto arte o creazione di popolo (essendo il popolo la novità essenziale e manifesta del mondo ...
Leggi Tutto
MAZZUCATO, Alberto
Angelo Rusconi
– Nacque a Udine il 28 luglio 1813 da Giovanni, professore di botanica presso il regio liceo di Udine, e da Elisabetta Rinoldi. Verso gli undici anni venne avviato [...] canto d’amore), per tenore e pianoforte (1841); Hymne du soir dans les temples. Fragmens de la VIII armonie de Lamartine, per basso e pianoforte, in Strenna dell’Atlante musicale… (1852); Canzone, per tenore e pianoforte (A. Gazzoletti: 1862). Musica ...
Leggi Tutto
PEPE, Gabriele
Anna Maria Rao
PEPE, Gabriele. – Nacque a Civitacampomarano, nel Molise, il 7 dicembre 1779, da Carlo Marcello e da Angela Maria Cuoco, terzogenito di sei figli (con Raffaele, Maria Teresa, [...] , difensore del ruolo del papato nella storia d’Italia.
Il 19 febbraio del 1826 batté in duello Alphonse de Lamartine (segretario della legazione a Firenze), che aveva definito l’Italia «una terra dei morti». A questa accusa replicò veementemente ...
Leggi Tutto
PRATI, Giovanni
Gabriele Scalessa
PRATI, Giovanni. – Nacque il 27 gennaio 1814 a Campomaggiore, vicino a Trento, da Carlo, funzionario del fisco («cancellista provinciale»), e da Francesca de Manfroni, [...] melodramma La Vergine di Kent, musicato da Angelo Villanis. Nello stesso anno indirizzò una lettera ad Alphonse de Lamartine, difendendo la Commedia dantesca che il poeta francese aveva definito una gazzetta dei fatti fiorentini della sua epoca. Nel ...
Leggi Tutto
GARGALLO, Tommaso, marchese di Castel Lentini
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Siracusa il 25 sett. 1760 da Filippo, barone del Priolo e dal 1794 marchese di Castel Lentini, e da Isabella Montalto. Affidato [...] grandissima fortuna e fu più volte ristampato a Firenze, Siena, Venezia, Como, Milano e perfino a Parigi, dove A. de Lamartine parlò del G. come di un "Horace moderne". Ugual sorte arrise alla traduzione del De officiis di M.T. Cicerone (Intorno ...
Leggi Tutto
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...