Filosofo francese nato a Lione nel 1776, morto a Parigi nel 1847. Figlio di un tipografo editore che stampò la seconda e terza edizione del Génie du Christianisme, nel 1808 promosse col padre la Société [...] di rappresentare la storia intera dell'umanità e che non fu senza profonda influenza sui poeti di quel tempo, dal Lamartine all'Hugo. Attraverso continue "cadute ed espiazioni, morti e risurrezioni", l'umanità procede per le dolorose vie della storia ...
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CAPEI, Pietro
PP. Treves
Nacque di antica e doviziosa famiglia, da Giovanni e Francesca Alberti, il 29 ott. 1796, a Lucignano in Val di Chiana. Da Lucignano passò ragazzo al seminario di Arezzo per [...] le frequenti e intrinseche relazioni del C., per tutto l'arco della sua esistenza, con francesi quali J.-J. Ampère, Thiers, Lamartine e M.me Hortense Allart, con tedeschi quali Av. Reumont, il Savigny, Karl Witte (oltre che con gl'italiani assidui ...
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CERISE, Lorenzo Alessandro Filiberto
Franco Della Peruta
Nato ad Aosta il 2 febbr. 1807 dal barone Antonio, studiò a Torino, dove nel 1828 si laureò in medicina. Poco tempo dopo, nel 1831, si recava [...] 'egoismo; e via dicendo.
Tra gli scritti consegnati dal C. alla rivista (recensione critica al Voyage en Orient di Lamartine, 20 ott. 1835; Des sources du protestantisme chez les Hindous, 25 genn. 1836: ricerca sulla vecchia religione indù mirante ...
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Guerrazzi, Francesco Domenico
Mario Scotti
, Il nome di D. compare molte volte negli scritti del G. (Livorno 1804 - Cecina 1873), che amò suggellare i discorsi politici e le lettere private con sentenze [...] come slancio e passione rende sordi alla poesia dantesca, com'è accaduto alla maggior parte dei Francesi, da Voltaire a Lamartine, il primo pregiudicato dal gusto settecentesco, dall'irreligiosità, dal non aver distinto fra le bellezze e le bruttezze ...
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Rivoluzionario francese, figlio di Jean-Dominique, che ebbe qualche fama nella storia politica, e fratello di Jérome (v.); nato l'8 febbraio 1805 a Puget-Théniers, presso Nizza, morto a Parigi il 1 gennaio [...] partecipando due giorni dopo alla dimostrazione in favore della bandiera rossa, dimostrazione donata dall'eloquenza del Lamartine. Scontento dell'intonazione conciliante di gran parte dei socialisti, tenendosi molto riservato di fronte al governo ...
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La maggiore attrice del suo tempo, nata a Cividale del Friuli il 29 gennaio 1822, morta a Torino l'8 ottobre 1906. Discendeva da famiglia d'attori. Il nome Ristori figura fra quelli dei "comici dell'arte" [...] tragica dell'ora, la Rachel: fra il plebiscito dei suoi ammiratori figurarono, con versi e prose, il Vigny, il de Musset, il Lamartine, lo Scribe, Georges Sand, il Guizot, lo Janin, lo Halévy, A. Dumas padre, il Sanson, la Georges, la Allan, ecc. In ...
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Nacque a Francoforte il 31 dicembre 1805 dal conte di Flavigny, ufficiale francese emigrato al tempo della rivoluzione, e da Maria Elisabetta Bethmann, della nota famiglia di banchieri di quella città. [...] (Parigi 1849), con la Histoire de la révolution de 1848 (Parigi 1881-53); e riunì nel suo salotto, con Lamartine e Mickiewicz, Emerson, Renan e Michelet, molti degli uomini più rappresentativi di quello storico momento. Parteggiò apertamente per l ...
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Nacque a Chartres nel 1754 da piccola famiglia. Compagno di studî di Robespierre, poté, faticosamente, diventare avvocato poco più che ventenne; ma l'esercizio della professione non lo interessò affatto, [...] et papiers, Parigi 1912. V. anche Sudre, Histoire du Communisme, Bruxelles 1850, p. 229 segg.; A. de Lamartine, Histoire des Girondins, Parigi 1872; Lichtenberger, Le Socialisme et la Révolution, Parigi 1899, p. 76 segg.; Aulard, Histoire ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] di un periodico provinciale di breve vita (1838), l'Eco delle Alpi di Belluno, nel quale pubblicò una traduzione dal Lamartine e una lettera sul giornalismo nell'Italia settentrionale (G. Gambarin, p. 329), poi del veneziano Il Vaglio, diretto da ...
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Nato a Edimburgo il 10 settembre 1778 e dedicatosi all'avvocatura, iniziò nel 1802 la collaborazione all'Edinburgh Review, di cui divenne l'arbitro. Trasferito al fòro di Londra nel 1803, viaggiò nell'anno [...] -francesi e nel 1848, quando fu convocata l'assemblea costituente francese, cedette alla tentazione di gareggiarvi col Lamartine come ricostruttore di istituti giuridici e politici. Avviò dunque pratiche per farsi naturalizzare francese allo scopo di ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...