Poeta romeno, nato a Botoşani (Moldavia) il 15 gennaio 1850 secondo l'atto di nascita, il 20 dicembre 1849 secondo la testimonianza del padre. A Ipoteşti (Botoşani) l'E. passa la fanciullezza, e nell'educazione [...] in questo stato passava nel 1884 per Venezia e Firenze.
La poesia dell'E. si nutre del romanticismo francese (Vigny, Lamartine, Hugo) e soprattutto tedesco (Lenau, Heine, G. Keller), e nel suo complesso svolgimento presenta tre aspetti in certo modo ...
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Sainte-Beuve, Charles-Augustin de
Remo Ceserani
Critico letterario francese (Boulogne-sur-Mer 1804 - Parigi 1869). Le molte allusioni a D. contenute nella vasta opera del S. testimoniano la sua consapevolezza [...] (Portraits littéraires, in Oeuvres, I 721), D. viene collocato accanto a Omero, Pindaro, Eschilo e Shakespeare. In quello su Lamartine, che è del 1830 (Portraits contemporains, ibid. I 333), egli è collocato accanto a Milton e Calderon. Nel libro su ...
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Scultore e medaglista, nato ad Angers il 12 marzo 1788, morto a Parigi il 6 gennaio 1856. Era figlio dello scultore in legno Pierre-Louis D., dotato di buon ingegno, autore di alcune sculture nella cattedrale [...] per la cattedrale di Cambrai (1826), i busti di Enrico II, inaugurato a Boulogne, del Béranger, del Washington, del Lafayette, del Lamartine, del Cuvier e del Chateaubriand; anche il Goethe posò dinanzi a lui a Weimar. Il Guizot gli fece ordinare il ...
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RÉCAMIER, Madame
Walter MATURI
Jeanne-Françoise-Julie-Adélaïde Bernard, detta Juliette, nacque a Lione il 3 dicembre 1777, morì a Parigi l'11 maggio 1849. Fu educata a Lione nel convento del Deserto [...] predominio però faceva sì che si accentuasse il carattere letterario del salotto, frequentato da Villemain, dal Cousin, dal Lamartine, dal Quinet, dal Sainte-Beuve. Più tardi Juliette divenne quasi cieca. Il 12 giugno 1847 perdette Ballanche, il ...
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COLBERT, Giulia Vitturnia Francesca marchesa di Barolo
Guido Ratti
Terzogenita e ultima figlia del marchese Edouard Victurnien-Charles-René, discendente per via collaterale da J.-B. Colbert ministro [...] Barol. Sa vie et ses oeuvres suivies d'une notice sur S. Pellico, Paris 1869; V. P. Ponti, Lett. ined. di A. de Lamartine alla marchesa di Barolo, Torino 1926; P. C. Falletti Fossati, S. Pellico e la marchesa di Barolo, in Saggi, Palermo 1885, pp. 3 ...
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ZANARDINI, Angelo Vincenzo Giovanni Maria
Émilien Rouvier
ZANARDINI, Angelo Vincenzo Giovanni Maria. – Nacque a Venezia il 9 aprile 1820 da Stefano, computista nella ragioneria centrale dell’amministrazione [...] , con ritardo, soltanto seimila fucili), per il rifiuto dichiarato di lord Palmerston e le tergiversazioni di Alphonse de Lamartine, in accordo sottobanco con l’Austria. Durante l’assedio di Venezia, Zanardini fece da staffetta con il governo ...
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SIRTORI, Giuseppe
Eva Cecchinato
– Nacque il 17 aprile 1813 da Giuseppe e da Rachele Rigamonti a Casatevecchio, oggi frazione di Monticello Brianza, all’epoca aggregato a Casatenovo.
La famiglia possedeva [...] popolarità e fu tra i manifestanti che il 25 febbraio, di fronte all’hôtel de ville, premettero su Alphonse de Lamartine per la proclamazione della Repubblica. Dopo l’insurrezione delle Cinque giornate tornò a Milano, agì negli ambienti mazziniani e ...
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DRAGONETTI, Giulio
Luigi Cepparrone
Figlio del marchese Luigi e di Laura De Torres, nacque a L'Aquila l'11 giugno 1818.
Dopo aver compiuto studi classici in casa col padre e con l'istitutore Bonanno [...] d'amicizia con molti intellettuali europei, in quel tempo ivi residenti o di passaggio, e in modo particolare col Lamartine. Sempre in questi anni collaborò al Courrier franco-italien e pubblicò dei saggi di traduzione della Storia della Rivoluzione ...
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BAFFI, Vincenzo
Mario Quattrucci
Nacque ad Acri (Cosenza) il 12 maggio 1829, da Gennaro; trasferitosi giovanissimo a Napoli, frequentò la scuola di R. Savarese, laureandosi in legge; entrato nella magistratura, [...] alla scuola romantica, che nel meridione risentiva fortemente la suggestione delle letterature straniere: evidente è l'influsso del Lamartine sul B., che tuttavia non credeva di essere "ribelle alla scuola dei classici". Il suo romanticismo fu dunque ...
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GRAFOLOGIA
Stefano La Colla
. Con questo nome (da γραϕή "scrittura" e il suffisso logia delle scienze) l'abate Michon battezzò verso il 1870 l'arte di giudicare del carattere d'una persona dalla sua [...] J.-B.-F. Descuret nella sua Médecine des passions (Parigi 1841). Sono del 1848 i ritratti grafologici di Chateaubriand, Lamartine, A. Karr, R. Töpffer ecc., che il letterato ginevrino J.-A. Petit-Senn (1792-1870) andava pubblicando nel Journal ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...