SCHWAB, Gustav Benjamin
Ottone Degregorio
Poeta e scrittore tedesco, nato Stoccarda il 19 giugno 1792, morto ivi il 4 novembre 1850. A Tubinga, dove studiò (1809-1814) teologia e filosofia, si legò [...] durch Schwaben, 1836-37, Der Bodensee, 1827 e altri). A questo va aggiunta la sua attività di traduttore (dal Lamartine, dall'Uhland in latino) e divulgatore della cultura classica, di editore, di collaboratore a riviste - con Chamisso diresse il ...
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CARRARA, Francesco
Sergio Cella
Nacque da agiata famiglia a Spalato (Dalmazia) il 16 nov. 1812, e fu accolto dodicenne nel seminario vescovile per seguirvi gli studi di grammatica, retorica e filosofia. [...] conservatore interino del Museo di antichità. Sono di questo periodo la traduzione de Il Curato (Venezia 1842) del Lamartine, la laurea in teologia conseguita a Padova, la pubblicazione di duecentotrentuno documenti (secc. XI-XVII) dell'Arch. capit ...
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Poeta, commediografo e narratore francese (Parigi 1810 - ivi 1857). Temperamento brillante, ironico e sentimentale, le grandi liriche di M. rendono come poche il fremito della passione d'amore e i capolavori [...] L'eco di questa avventura rimane nella lirica più alta di M. (il poema Les nuits, 1835-37; la Lettre à Lamartine, 1836; Souvenir, 1841; poi riuniti in Poésies nouvelles, 1852), ma anche in Lorenzaccio (1834), dramma storico ispirato a un canovaccio ...
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Pittore piemontese, nato a Nizza il 22 febbraio 1790, morto a Torino il 13 aprile 1851. Studiò per dodici anni a Firenze col Benvenuti, passò poi per otto anni a Roma, ove si legò d'amicizia con Canova [...] (I fratelli Zuccato, Nei piombi di Venezia, al Museo civico di Torino, ecc.) anche ispirati al Byron, allo Shakespeare, al Lamartine, al Berchet; dipinse anche quadri di genere e di paese. Fu tra i primi a rimettere in onore l'acquaforte, fondando ...
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. Il decadentismo è una teoria estetico-morale sorta in Francia intorno al 1885-1886. Decadenti, furono chiamati alcuni poeti dai loro avversarî ed essi dell'accusa si fecero un vanto e un programma. Poeta [...] delle altre scuole letterarie anche i decadenti si cercarono e trovarono famosi antenati nella storia letteraria: lo Chateaubriand, il Lamartine, il De Vigny, il Balzac, V. Hugo, il Sainte-Beuve, Gérard de Nerval, Ch. Baudelaire, Villiers de l'Isle ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] , il suo patrimonio di lettura spaziava con sicurezza da Shakespeare a Richardson, da Milton e Klopstock a Chateaubriand, Lamartine e Hugo).
La professione dell'insegnamento diventò per il D. definitiva (grazie all'intervento del marchese Puoti) nel ...
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GIRONDINI
Alberto Maria Ghisalberti
. Fu questo il nome di uno dei più notevoli gruppi politici sorti durante la Rivoluzione francese.
Attorno alla frazione dei deputati del dipartimento della Gironda, [...] venne anche giustiziata a Parigi.
Meno belli nella realtà che nella leggenda creata attorno al loro nome da A. de Lamartine, i Girondini seppero riscattare con una morte eroica i proprî errori. Più tardi, dopo Termidoro, i superstiti tornarono alla ...
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RUBIÓ i ORS, Joaquïm
Mario Casella
Letterato catalano, nato a Barcellona il 31 luglio 1818 e ivi morto il 7 aprile 1899. Fu l'assertore della moderna rinascita della Catalogna e la sua opera di poeta, [...] compte Borrell II, ecc.). Il R., che come poeta castigliano si moveva senza decisa personalità nell'atmosfera romantica del Lamartine e dell'Hugo, dell'Espronceda e dello Zorrilla, ritrovava nella lingua materna gli accenti che consonavano con la sua ...
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ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] ebbero fortuna perché corrispondevano a quella affettuosità del sentimento tanto celebrata in altri poeti, come ad esempio in Lamartine, e a quell'ansia di certezza, d'infinito, di religiosità che costituiva uno dei motivi fondamentali della temperie ...
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REGALDI, Giuseppe
Ioannis Dim. Tsolkas
REGALDI, Giuseppe. – Nacque il 18 novembre 1809 a Novara, dove il padre Francesco, avvocato, si era trasferito da Varallo.
Da giovane improvvisava e recitava in [...] fermata in Provenza. Poi proseguì per Parigi, dove fece parte dello stesso circolo letterario di George Sand e Alphonse de Lamartine che lo definì «poeta e improvvisatore» (Canti e prose, 1862, p. 21). A Parigi restò fino al 1840, riscuotendo grandi ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...