Uomo politico ungherese (Monok 1802 - Torino 1894). Protagonista della rivoluzione del 1848, ne assunse la guida e fece proclamare dall'Assemblea (1849) l'indipendenza dell'Ungheria e la decadenza degli Asburgo. In esilio in seguito alla repressione della rivolta, coltivò i rapporti tra i movimenti indipendentisti magiaro, polacco e italiano.
Vita e attività
Fu condannato (1837) a quattro anni per ...
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PIANCIANI, Luigi
Maurizio Ridolfi
PIANCIANI, Luigi. – Nacque a Roma il 9 agosto 1810, primogenito di Vincenzo e di Amalia Ruspoli, figlia del principe Ruspoli di Cerveteri.
Discendente da una famiglia [...] slanci ideali. Suoi interlocutori, insieme a Mazzini, Aleksandr Ivanovič Herzen e Victor Hugo, furono anche Karl Marx, LajosKossuth, Arnold Ruge, Stanisław Gabriel Worcell, Louis Blanc, Félix Pyat, Alexandre-Auguste Ledru Rollin e Zeno Swietoslawski ...
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Bartók, Béla
Raffaele Pozzi
L'incontro tra musica colta e canto popolare nel Novecento
Compositore, pianista, studioso di musica popolare e insegnante, l'ungherese Bartók è tra le figure più importanti [...] , mettendosi in luce soprattutto come pianista. A questo periodo risale il poema sinfonico Kossuth (1903), ispirato all'eroe nazionale ungherese LajosKossuth che aveva guidato i moti rivoluzionari del 1848 contro il governo asburgico. Anche Bartók ...
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Lemmi, Adriano
Uomo politico (Livorno 1822 - Firenze 1906). Si dedicò fin da giovanissimo alle attività commerciali. Avvicinatosi agli ideali democratici, all’età di poco più di vent’anni andò in esilio [...] a Roma per contribuire alla difesa della Repubblica; nel 1851, sempre per incarico di Mazzini, prese contatto con LajosKossuth, relegato nella fortezza di Kütahja, e lo aiutò a evadere. Tornato a occuparsi con successo delle proprie attività ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] pp. 686-92); oppure come quello – di esplicita impronta repubblicana – promosso nel 1855 da Mazzini e Ledru Rollin assieme a LajosKossuth (Mastellone 2004, pp. 311-14). Ma la concezione della democrazia in Mazzini si era nel frattempo approfondita e ...
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Famiglia ungherese di principi e di conti, il cui capostipite fu probabilmente il gastaldo Miska (1207-27). Il castello di Batthyán, che diede il nome alla famiglia (precedentemente denominata Eörsi) fu [...] con Károly (nel 1769) passò poi al fratello di lui, Lajos, e ai suoi discendenti. Spentosi anche questo ramo, se lo attribuì di Strigonia (1776) e cardinale (1778); nel 19º Lajos (1806-1849), presidente del primo governo costituzionale magiaro (1848 ...
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CAROSINI, Giuseppe
Giuseppe Pierazzi
Suddito savoiardo, commerciante di professione, viaggiò per almeno tre lustri in Italia prima di spingersi in Ungheria dove fu sorpreso dai moti rivoluzionari del [...] -emigráció Törökországban, I, Budapest 1927, pp. 671-77; E.Kastner, Mazzini e Kossuth, Firenze 1929, pp. 12, 13, 102, 104; L. Hegedüs, KossuthLajos titkos levelei a turini állami levéltárban, in Budapesti Szemle, p. CCXXV (1934), pp. 196 ss.; M ...
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Uomo politico ungherese (Budapest 1841 - ivi 1914), figlio di Lajos; a capo del partito dell'indipendenza (dal 1898), fu contrario al compromesso del 1867 e favorevole a una completa separazione dell'Ungheria [...] dall'Austria, salvo il legame dinastico. Rovesciato il gabinetto Tisza (1905), sino al 1910 fu ministro del Commercio nel gabinetto Wekerle, alla cui caduta si ritirò dalla politica attiva ...
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