LAIO (Λάιος)
L. Rocchetti
Figlio di Labdaco della stirpe di Cadino, re di Tebe, padre di Edipo che generò insieme a Giocasta.
Eliano (Varia hist., xiii, 5), Dione di Prusa (x, 24) e gli Scolî di Pisandro [...] Lateranense, con sette scene della vita di Edipo: la prima di queste raffigura la consultazione dell'oracolo da parte di Laio.
Dopo la nascita di Edipo, per evitare il compiersi della profezia L. consegnò il figlio al pastore Euforbo affinché lo ...
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Architetto (sec. 18º), il più importante di una famiglia di costruttori e architetti bolzanesi. Lavorò al palazzo dei Mercanti di Bolzano (iniziato nel 1718), costruì la nuova Deutschordenskirche a Vipiteno e la cappella del Voto nel duomo di Bolzano. Rinnovò il duomo di Bressanone (1745-54) e la chiesa di Novacella (1734-37) ...
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SICONE (Σίκων)
C. Saletti
È probabilmente lo scudiero di Laio, e compare su un cratere a calice a figure rosse, datato al 440 circa a. C., del museo di Adria. La scena rappresenta verosimilmente l'uccisione [...] di Laio da parte di Edipo, ma gran parte della composizione è andata perduta. Di S. restano parte della testa, con copricapo di pelo a cono, del dorso e del braccio destro con la mano. S. è un nome tipico degli schiavi, testimoniato anche ...
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EDIPO (Οἰδίπους, Oedĭpus)
G. Cressedi
Eroe greco del ciclo tebano della stirpe di Cadmo, figlio di Laio, re di Tebe, e di Giocasta.
Laio, avendo saputo dall'oracolo di Delfi che suo figlio lo avrebbe [...] . Tutte le figure sono indicate dal nome iscritto. Su un vaso il pastore Euforbo presenta il fanciullo al re Polibo. L'uccisione di Laio è raffigurata su un'urna etrusca e su un mosaico da Avella. Molto ripetuta è la scena di E. davanti alla Sfinge ...
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LYKOS (Λύκος, Lycus)
E. Paribeni
2°. - Mitico re di Tebe, o secondo altre tradizioni usurpatore del trono durante il periodo della giovane età di Laio; sposo di Dirce (v.) e partecipe con lei della persecuzione [...] contro Antiope (v.).
La personalità di L. che rimane scolorita e incerta in confronto al maggior rilievo e vitalità delle due eroine che si muovono intorno a lui, anche nelle figurazioni rimane una immagine ...
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PERIBOIA (Περίβοια)
A. Bisi
2°. - Moglie del re Polibo di Corinto, la quale nel ciclo della leggenda di Edipo accoglie il fanciullo esposto dai suoi genitori, Laio e Giocasta, sul Citerone (cfr. Apollod., [...] Bibl., iii, 5, 7). Secondo un'altra redazione della leggenda, forse più antica, e che ci è stata tramandata da Igino (Fab., 66, 67), P. stessa rinviene il fanciullo sulla riva del mare (cum vestem ad mare ...
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ZETEMA (Ζήτεμα)
I. Baldassarre
Personificazione della Ricerca, probabilmente nel senso di ricerca di conoscenza, di autocoscienza. Appare, con il nome iscritto che la identifica, in una pittura della [...] ; ha ambedue le braccia alzate verso sinistra, mentre il volto, spaventato, è volto a destra verso la tragedia di Laio. L'Ignoranza, responsabile di colpa, è una personificazione familiare nel pensiero antico fin dall'età ellenistica e doveva essere ...
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Mitologia
Nella mitologia delle antiche civiltà del Mediterraneo centro-orientale, mostro con corpo leonino e testa umana; in particolare, in Grecia, figura mostruosa (fig. 1) con volto femminile, petto, [...] di Gerione) o, secondo un’altra versione, di Tifone. Connessa col ciclo tebano (➔ Edipo; Laio), appare inviata da Era a Tebe per punire il crimine di Laio: stabilitasi nei pressi della città, divorava i viandanti che non sapevano risolvere l’enigma ...
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TIRESIA (Τειρεσίας, Τειρεσίης; Tiresias; etr. Terasias)
G. Uggeri
Indovino tebano di remota tradizione ctonia.
Forse in origine divinità beotica di carattere profetico (cfr. Anfiarao, Trofonio). T. richiama [...] degli uccelli e un bastone per guida (Ferecide, Callimaco). Per quattro generazioni fu consigliere a Tebe, tra l'altro di Laio ed Edipo. Infine, vecchissimo, ma prima della guerra di Troia, fermatosi alla fonte Tilphuse sotto la rupe del Tilphossion ...
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CLUVIAE (Cluviae)
A. La Regina
Località del Sannio, ricordata da Livio (ix, 31, 2-3) nella narrazione di avvenimenti dell'anno 311 a. C., da Tacito (Hist., iv, 5) quale luogo di origine di C. Helvidius [...] lingua di terra lunga e stretta, delimitata su tre lati dai ripidi declivî delle vallate del fiume Aventino, a SE, e dei suoi affluenti Laio e Avello, a NE e a SO. È noto, quasi al completo, il tracciato delle mura urbane, esteso per circa 1.56o m ...
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naiade1
nàiade1 (o Nàiade) s. f. [dal lat. Naias -ădis, gr. Ναϊάς -άδος, der. del tema di νάω «scorrere»]. – 1. Nella mitologia classica, nome generico delle ninfe delle acque (sorgenti, fiumi, laghi), apportatrici di fecondità alla terra,...