Giurista e storico italiano (Roma 1891 - ivi 1981). Professore di diritto ecclesiastico in diverse università italiane, la sua varia e complessa produzione scientifica, articolata tra la storia politica, [...] e infine (1933-61) a Roma. Dal 1946 socio nazionale dei Lincei. Cattolico-liberale, impegnato in sostegno della laicità dello stato, i suoi interventi hanno suscitato echi e consensi; sul terreno giuridico sono particolarmente rilevanti i contributi ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] di promuovere con il nome di Sinistra Cristiana una rete di Gruppi, di aggregazioni e di servizi “per la Costituzione, la laicità e la pace”: cioè per l’unità degli uomini nella giustizia e nel diritto, per la responsabilità comune di “credenti” e ...
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Falloux, Frederic-Alfred-Pierre conte di
Falloux, Frédéric-Alfred-Pierre conte di
Politico francese (Angers 1811-ivi 1886). Cattolico intransigente, vigoroso polemista, deputato legittimista dal 1842, [...] , ma che di fatto segnò il predominio degli istituti religiosi, destinato a durare fino alle leggi del 1882 e 1886 sulla laicità della scuola primaria. Dopo il colpo di Stato napoleonico del 2 dic. 1851 visse ritirato dalla politica; nel 1872 fu tra ...
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Stato dell’Asia meridionale, sull’Oceano Indiano (Golfo del Bengala). Il confine terrestre lo divide dall’India, e solo per un brevissimo tratto, all’estremo SE, dal Myanmar. Fino al 1971 costituiva la [...] far parte del Commonwealth. La Costituzione (1972) sancì la laicità dello Stato. Le elezioni legislative del 1973 confermarono l’egemonia della di Ziaur Rahman (1977), che abolì il carattere laico dello Stato e fece della fedeltà all’islamismo uno ...
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Letterato e patriota italiano (Cosenza 1759 - Parigi 1832). Sacerdote, tenne posizioni illuministiche e anticuriali; nel 1792 entrò nella Società patriottica napoletana e si rifugiò quindi, lasciata la [...] conoscenza delle cose italiane. La sua opera di poeta, giurista, economista s'ispira a ideali di libertà, di laicità, di nazionalità; il fine politico costituisce il precipuo interesse delle sue tragedie, di derivazione alfieriana (Corradino, 1790 ...
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Uomo politico francese (Troyes 1872 - Lione 1957). Militante nel partito radicale socialista, tra le due guerre fu più volte ministro e presidente del Consiglio (1924-25, 1926, 1932). Dopo la sconfitta [...] Pubblica istruzione nel governo di concentrazione repubblicana di R. Poincaré. Presidente onorario del suo partito, sostenitore della laicità dello stato, fu ancora presidente del Consiglio (giugno-dicembre 1932) o ministro in altri gabinetti, e ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] si parlò di vulnus al Concordato – e del mondo cattolico, che misero in difficoltà la Dc nei rapporti con i partiti laici. Un gruppo di intellettuali cattolici presentò la richiesta di un referendum abrogativo di questa legge, anche in polemica con l ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] , Il mondo, la Chiesa e il regno di Dio nella vita e opera di uno "starez" occidentale, in G. L.: vivere da laico. Appunti per una biografia e testimonianze, a cura di A. Oberti, Roma 1986, pp. 11-89 (nel volume altri importanti saggi e testimonianze ...
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fondamentalismo
Margherita Zizi
Una forma di totalitarismo religioso
Nato negli Stati Uniti al principio del Novecento per indicare una corrente della religione protestante, il termine fondamentalismo [...] di una rigida osservanza dei precetti e della tradizione. Nel 20° secolo gli ortodossi avversarono strenuamente la fondazione dello Stato laico di Israele, in base all'idea che il ritorno in Israele poteva essere determinato solo da Dio e non dagli ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] dal Parlamento nel paese la discussione su un tema di profonda rilevanza ideologica e di non scarsa emergenza politica per laici e cattolici»51.
Craxi anticipatore dei tempi aveva intuito la possibilità di proporsi come sponda alla Santa Sede e alle ...
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laicita
laicità s. f. [der. di laico], letter. – Condizione di chi è laico, carattere di ciò che è laico: difendere la l. dello stato, di un’istituzione; affermare, sostenere la l. della cultura.
laicato
s. m. [der. di laico]. – Condizione di laico. Più com. con senso concr. e collettivo, nella Chiesa cattolica, il complesso dei laici, ossia tutti i fedeli che non appartengono al clero.