Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
«La personalità di Piero Calamandrei», scrive Giovanni Pugliese (1979, p. VI), «era affascinante non solo per la ricchezza morale e la passione civile che l’animava ma anche per la vastità degli orizzonti [...] lavori preparatori della Assemblea costituente, 7° col., 1970, p. 933).
Assai nota è la posizione di Calamandrei sul tema della laicità dello Stato, che lo porta a opporsi con forza all’inserimento nella Costituzione di quello che sarà poi l’art. 7 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gaetano Filangieri
Adriano Giannola
Filangieri è una figura di primo piano nell’Europa della seconda metà del Settecento: riceve a più riprese Goethe e intrattiene rapporti con il fior fiore dell’intellettualità [...] disarmante approdo a un sistema sociale ‘assoluto’ che aspira a instaurare in forme egualitarie e universali una laicità normale, opposta alla retorica, orgogliosa affermazione di potenza verso la quale stava incamminandosi altrove la costruzione del ...
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GIULINI DELLA PORTA, Cesare
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 25 sett. 1815 dal conte Giorgio, membro della reggenza di governo alla caduta del Regno Italico nel 1814, commissario per la liquidazione [...] l'impulso del G. la Perseveranza presentò un programma ispirato a un modello di liberalismo aperto: libertà di coscienza, laicità dello Stato, educazione civile e politica del popolo; realizzazione di uno Stato capace di accogliere "tutte le varietà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giorgio La Pira
Ugo De Siervo
Il contributo di Giorgio La Pira ai dibattiti costituenti appare rilevante, in riferimento sia a singole disposizioni sia al disegno complessivo; d’altra parte, La Pira [...] un ruolo significativo nella formulazione finale dell’art. 7 della Costituzione. Quanto poi alle ricorrenti polemiche sulla necessaria laicità dello Stato, la risposta è che se «non dobbiamo fare uno Stato confessionale», non è neanche accettabile ...
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CASARINI, Camillo
Francesco Saverio Trincia
Nacque a Bologna l'8 ag. 1830 da Giuseppe e da Rosa Sarti Pistocchi. Secondo il suo principale biografo, che fu anche suo amico e seguace, Emesto Masi, i [...] di forze che prende il nome di Partito degli azzurri.
Nella sua politica amministrativa difende nettamente la laicità delle istituzioni statali, si occupa della riforma dell'istruzione elementare, del riordinamento delle scuole, delle biblioteche ...
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CIANDA, Alberto
Luigi Agnello
Nato a Roma il 1° genn. 1984 da Francesco, ufficiale giudiziario, e da Modesta Vespasiani, ambedue di origine umbra, si formò in un ambiente familiare in cui erano vive [...] al crollo elettorale del loro partito, riuscirono a entrare nell'Assemblea costituente, dove egli si batté a difesa della laicità dello Stato e contro le reviviscenze fasciste.
Intanto la dissoluzione del Partito d'azione si concludeva, nell'ottobre ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] queste realtà erano caratterizzate da una vivace iniziativa culturale tesa al confronto critico con le istanze della società laica. In particolare la FUCI aveva preso posizione contro la cancellazione della legge sul divorzio, con la motivazione che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] impedirne una classificazione sulla base della tradizionale dicotomia tra laicità e confessionalismo. Non a caso egli si definisce un cultura italiana moderata; intende superare anche l’umanesimo laico e il socialismo marxista, attraverso l’iniezione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Calasso
Aurelio Cernigliaro
Come riconosce Carlos Petit in un recente e prezioso contributo, grande è il merito di Francesco Calasso che lottò sempre – divenuto professore – «per fornire di [...] politico e sociale è, però, la devozione assoluta per Gaetano Salvemini e Piero Calamandrei che lo rende intransigibile assertore della laicità dello Stato, in quanto casa comune per il credente e per chi non crede. Del resto, in un frangente così ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] L. Cedroni, Milano 1995; Fascismo e antifascismo. Errori della cultura, a cura di B. Casadei, Milano 1995; Cristianità e laicità. Scritti su “Il Sabato” (e vari, anche inediti), a cura di F. Mercadante - P. Armellini, Milano 1998; Scritti politici ...
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laicita
laicità s. f. [der. di laico], letter. – Condizione di chi è laico, carattere di ciò che è laico: difendere la l. dello stato, di un’istituzione; affermare, sostenere la l. della cultura.
laicato
s. m. [der. di laico]. – Condizione di laico. Più com. con senso concr. e collettivo, nella Chiesa cattolica, il complesso dei laici, ossia tutti i fedeli che non appartengono al clero.